Giorgio Armani porta il mare a Milano e fa sorridere le modelle (per la prima volta): “Serve dolcezza”
Basta con le modelle perennemente arrabbiate, corrucciate, che marciano diritte con aria minacciosa. Giorgio Armani aveva voglia di dolcezza, di sentimento, di quiete. E così non solo ha creato un'intera collezione che ha i colori rilassanti di un mattino in riva al mare, ma ha anche chiesto alle modelle di sorridere, facendole sfilare sulle note di Nico Fidenco. Dopo la sfilata celebrativa per i 40 anni di Emporio Armani, Giorgio Armani ha presentato la sua collezione donna alla Milano Fashion Week: le modelle camminano con dolcezza su scarpe rasoterra, senza fretta, sorridono, accennano perfino uno sguardo al pubblico. Se nella moda Giorgio Armani è un conservatore – sempre fedele alla sua poetica, con pochi strappi – nella sfilata invece ha innescato una rivoluzione: portare le emozioni in passerella, tenerezza inclusa. "Oggi si ha voglia di dolcezza – dice lo stilista al termine della sfilata – di essere innamorati e che qualcuno si innamori di noi".
La sfilata di Giorgio Armani è un inno alla dolcezza
La collezione Primavera/Estate 2022 di Giorgio Armani ha tutta la luminosità di un'alba in riva al mare: la palette è fatta di celeste, rosa, turchese. I tessuti sono leggerissimi, fluidi, trasparenti. In una parola: celestiali. Gli abiti in georgette, i completi dalle linee fluide, i top di perline e i copricapi colorati: una collezione senza sostanziali novità ma con tanta voglia di leggerezza, di dolcezza, di poesia.
E non a caso uscendo alla fine, con gli occhi lucidi, cita l'Infinito di Leopardi: "E il naufragar m'è dolce in questo mare…" Il mare torna non solo nelle ispirazioni, ma come sfondo della sfilata al Teatro Armani eccezionalmente riaperto. E infine, la musica: in sottofondo i grandi classici della canzone italiana che parlano del mare e dell'estate. “Io adoro questi pezzi – dice lo stilista – È un omaggio all’Italia, ma non vorrei ergermi a salvatore della patria. Mi ricordano 40 anni fa, quando ho iniziato e queste canzoni accompagnavano il mio lavoro".
Giorgio Armani porta le emozioni in passerella
Alla fine della sfilata Giorgio Armani esce a raccogliere l'applauso del pubblico con gli occhi lucidi: dopo più di quarant'anni, Re Giorgio si emoziona ancora. E pare che tra il pubblico e le modelle fossero diverse le lacrime che baluginavano qua e là alla fine della sfilata. Ma quel che ha colpito di più è stato il sorriso delle modelle: una rarità nel mondo delle sfilate, dove le donne in passerella non tradiscono alcuna emozione (o se lo fanno, di solito sono corrucciate e battagliere). "È stata una fatica far capire loro cosa volessi – ha spiegato lo stilista – Loro sono abituate a camminare con la faccia arrabbiata, a essere aggressive, dure. E invece no, non era quello che volevo. Sorridere fa piacere a tutti: a chi lo fa e a chi lo riceve, quel sorriso".
Dopo un anno dominato dall'isolamento, dalla paura di toccarsi, dalla solitudine, ora c'è voglia di recuperare le emozioni e il calore umano. Dopo mesi duri, di privazioni, di sacrifici, c'è bisogno di togliersi la corazza e di aprirsi di nuovo alla vita: "Oggi si ha voglia di dolcezza, di essere innamorati e che qualcuno si innamori di noi", conclude Giorgio Armani. E l'applauso del pubblico sembra dargli completamente ragione.