Chiara Ferragni sulla maternità rivela: Vittoria è stata voluta, allatto al seno e ho una tata che mi aiuta
Da quando Vittoria è venuta al mondo, Chiara Ferragni è stata sommersa di domande da parte dei fan, curiosi di conoscere ogni dettaglio della gravidanza, del parto e di questi primi giorni di vita della bambina. L'imprenditrice sta condividendo ogni momento della sua quotidianità sui social, tenendo aggiornati i follower sull'andamento di queste giornate che la vedono mamma a tempo pieno, col supporto di Fedez e la dolce presenza costante di Leone. Quest'ultimo è uno dei più entusiasti della nuova arrivata in casa, che ha portato tanta gioia a tutti. Di recente anche le sorelle Ferragni e i genitori dell'influencer hanno potuto stringere tra le loro braccia Vittoria, conoscere la loro nipotina. Anzi per l'occasione Marina Di Guardo ha regalato a sua figlia una collana, per celebrare la nascita della sua secondogenita. La Ferragni si è concessa un momento appositamente da dedicare a chi la segue da tempo, per rispondere alle loro tante domande. Già in precedenza aveva svelato quale fosse il colore degli occhi della bambina, stavolta invece ha dato qualche dettaglio in più sulla gravidanza, il parto e sul rapporto col proprio corpo che inevitabilmente è diverso da quello di nove mesi fa.
Vittoria e Leo: due storie molto diverse
Vittoria e Leo sono venuti al mondo in circostanze davvero molto diverse. Il primogenito di Chiara Ferragni e Fedez, infatti, è nato a Los Angeles nel 2018, molto tempo prima che scoppiasse la pandemia. Il suo parto, dopo un travaglio di 23 ore con induzione, ha purtroppo avuto delle complicazioni. Lo ha raccontato mamma Chiara nelle sue Stories, spiegando proprio di aver avuto bisogno di stare molto a riposo: "Invecchiamento precoce della placenta e poco liquido dalla 32esima settimana. Per fortuna non è successo con Vittoria" ha raccontato. Il secondo parto è stato decisamente più facile: "È durato 4 ore dalle prime contrazioni a quando l'ho stretta a me, epidurale meno forte e rapporto più umano coi medici. Alla fine quindi ho un ricordo migliore del parto di Vittoria, perché molto più semplice, senza paure e brutte sorprese". Certo, i due bambini hanno in comune l'essere stati fortemente voluti dai genitori. "Siamo stati molto fortunati, perché è stato tutto molto veloce" ha raccontato la Ferragni ricordando il concepimento di Leone. E come lui, anche la sorellina non è affatto "capitata", ma è stata molto desiderata da entrambi i genitori.
La depressione post parto e i baby blues di Chiara Ferragni
Qualche giorno fa Chiara Ferragni si è molto risentita di un commento indelicato fatto da una giornalista, che sui social ha pubblicamente ipotizzato che lei soffrisse di depressione post parto. L'imprenditrice ha trovato il Tweet in questione del tutto fuori luogo e nelle sue Instagram Stories ha spiegato che la depressione post parto è una condizione invalidante e grave, che non deve essere sottovalutata e ridicolizzata. È tornata sull'argomento in risposta a una follower, che le ha proprio chiesto se ne avesse sofferto con Leo e Vittoria. L'influencer ha risposto di no, però ha ammesso di aver dovuto convivere con i cosiddetti baby blues: cambi d'umore continui nei primi mesi e continue ansie e paure di non essere in grado di fare la mamma. Ha però voluto rassicurare le neo mamme: "Il post partum è un periodo emotivamente e fisicamente molto difficile. Non abbiate paura di chiedere aiuto".
Chiara Ferragni ha una tata che l'aiuta coi bambini
La maternità regala una grande gioia, ma richiede notevoli sforzi: "Devi essere super organizzato, consapevole che ci saranno alti e bassi e cercare di avere tutto l'aiuto possibile (compagno, genitori, una tata se possibile) per quando sei troppo stanco o sei impegnato a lavorare o nel prenderti cura di te stesso. Ho una grandissima ammirazione per le mamme che fanno tutto da sole senza alcun aiuto. Io non potrei mai". E difatti l'influencer ha ammesso di avere accanto a sé anche una figura specializzata nel prendersi cura dei neonati, una bravissima nanny.
La dieta di Chiara Ferragni dopo il parto
Le foto della pancia di Chiara Ferragni hanno accompagnato i follower in questi ultimi mesi, scandendo l'avanzare della gravidanza settimana dopo settimana. Il corpo di una donna muta, per accogliere una nuova vita ed è qualcosa di inevitabile, che l'imprenditrice ha gestito con positività, senza preoccuparsi troppo della linea e senza far diventare il peso un'ossessione. In merito ai chili in più sulla bilancia ha comunque detto che sono stati di più quelli presi nella prima gravidanza, rispetto alla seconda. Attualmente ha spiegato di non seguire un'alimentazione specifica e controllata, nessuna dieta: "Sto mangiando tutto quello che sento di mangiare e penso sia giusto così. Poi quando finirò di allattare cercherò di mangiare un po' più sano", ha detto. La lezione dell'influencer è accettare il proprio corpo e i suoi cambiamenti, prediligendo un concetto di bellezza più legato al benessere che ai canoni sociali, unico modo per stare davvero bene con se stessi.
Chiara Ferragni allatta Vittoria al seno?
Allattare il proprio bambino è una cosa assolutamente naturale e difatti Chiara Ferragni, abituata a condividere la propria quotidianità, non si è sottratta nel mostrare anche questo aspetto della sua vita da mamma. Che si scelga di allattare o meno, di farlo in pubblico o meno, è una scelta e deve essere rispettata, per questo anche Fedez si è sentito in dovere di difendere sua moglie, invitando le persone a una maggiore sensibilità, senza far gravare sulle donne sensi di colpa inutili. Allattare al seno in pubblico è ancora un tabù, dovuto a una distorta percezione del corpo femminile, tabù che l'influencer (e come lei tante altre donne) stanno cercando di abbattere. Lei attualmente sta allattando prevalentemente al seno Vittoria, aiutandosi quando necessario col tiralatte: e ha mostrato anche questo, normalizzando ulteriormente il post parto. A tal proposito ha messo a confronto le esperienze con Leo e Vittoria, in merito ai tempi del loro allattamento: "Leo per quasi 3 mesi, ma onestamente è stato peggio, perché era difficile per lui attaccarsi e dovevo sempre tirare il mio latte e darglielo in una bottiglia. Vittoria per ora si trova meglio ad attaccarsi al seno".