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Clio ricorda il giorno del parto e normalizza la maternità anche nei suoi aspetti meno glamour

Il 23 aprile 2020, in piena pandemia e con gli ospedali nel caos, Clio Zammatteo (per tutti Clio MakeUp) ha dato alla luce la sua seconda figlia, Joy. A un anno di distanza ha voluto ricordare e celebrare quel momento, al tempo stesso difficile e bellissimo. Lo ha fatto con una foto scattata poco prima del parto.
A cura di Giusy Dente
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Clio Zammatteo
Clio Zammatteo

Clio Zammatteo, per tutti Clio MakeUp, ha fatto della sua passione per il mondo del beauty un lavoro, anzi ha fatto molto di più: nel tempo ha creato una community solida che non solo segue i suoi consigli e acquista i suoi prodotti, ma che si sostiene e che la ritiene un punto di riferimento. Clio è quasi una di famiglia, è un'amica della porta accanto che non si è mai limitata a insegnare come fare una riga perfetta di eyeliner o come scegliere il rossetto della tonalità giusta. Attraverso le proprie esperienze ha cercato di essere un modello positivo di autenticità: una donna che lavora, che ama la sua famiglia, che si gode i successi ma che ha anche le sue insicurezze. Recentemente si è esposta con un post Instagram proprio per parlare dello stravolgimento del concetto di bellezza sui social, dove abbondano filtri e ritocchini che alterano la differenza tra realtà e virtualità. Il senso di inadeguatezza, il bisogno di accettazione a tutti i costi così come i continui confronti con le altre donne, rischiano di diventare pericolosi e di minare fortemente la propria autostima, la propria sicurezza. Il tutto, per una manciata di like. Così come in quel post non aveva avuto timore a mostrarsi senza filtri, si è mostrata anche completamente al naturale in uno dei momenti più difficili e al tempo stesso belli della sua vita.

Clio ricorda il parto

Nessun filtro, nessuna posa strategica, nessun gioco di luce: solo una donna che si prepara a vivere nuovamente l'intenso momento del parto. Un anno fa, era esattamente il 23 aprile 2020, Clio MakeUp dava alla luce Joy, la sua secondogenita. Per celebrare i primi 12 mesi di vita della sua bambina, l'influencer ha voluto condividere con i follower una foto di quel fatidico giorno, poche ore prima che venisse al mondo la piccola. Nella foto in questione vediamo una Clio stanca e anche un po' tesa. Insieme al marito aveva da poco lasciato New York alla volta della Florida e non aveva messo in conto di partorire in un luogo diverso da quello prestabilito. Da qui, la sua comprensibile agitazione, dovuta ovviamente anche al delicato momento storico, con la pandemia in corso e gli ospedali in pieno caos. Lei stessa, descrivendo la foto, ha spiegato che in quel momento si stava preparando a "fare una delle cose più difficili della mia vita, per poi poter abbracciare una delle gioie più grandi mai avute".

Clio Zammatteo
Clio Zammatteo

La normalizzazione della maternità in tutti i suoi aspetti

"Un anno fa, glamour come non mai" ha scritto Clio nella didascalia della foto in questione, scattata all'epoca per immortalare un momento così unico in cui l'apparenza perde ben poca importanza. L'apparenza invece è tutto, soprattutto sui social, dove si tende a dare sfoggio di vite perfette, corpi perfetti e maternità idilliache. E invece così non è e la normalizzazione della maternità in tutti i suoi aspetti passa anche per una sua narrazione veritiera. È quello che sta facendo Chiara Ferragni, che ha serenamente ammesso di indossare una panciera. Ed è quello che ha fatto Ashley Graham, che ha testimoniato tutto: dall'utilizzo del tiralatte alle smagliature post parto sulla pancia. La gravidanza, il parto e la maternità sono un'esperienza intensa che comprende anche aspetti ben poco glamour, che le donne si sono stancate di nascondere e tacere con vergogna.

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