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Ottobre Rosa 2020

“Una lettera ai miei cari”: le donne guarite dal cancro al seno raccontano la malattia in un video

Stella McCartney lancia la campagna Breast Cancer Awareness 2020 e sceglie di affidarsi direttamente alle donne che hanno affrontato il tumore al seno, chiamate a raccontare la loro storia in prima persona, con la loro voce. Il video “A Letter to My Loved Ones” è a cura della fotoreporter vincitrice del premio Pulitzer Lynsey Addario e della documentarista e attivista Alice Aedy.
A cura di Giusy Dente
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Lizzi England, credit Lynsey Addario
Lizzi England, credit Lynsey Addario
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La stilista Stella McCartney ha molto a cuore il tema del tumore al seno, malattia di cui è morta sua madre Linda nel 1998. Dunque ha vissuto da vicino questa realtà e ne conosce l'impatto. Per questo dal 2014 è attivamente impegnata nel fare sensibilizzazione attraverso campagne informative globali, con lo scopo di poter raccogliere fondi con cui concretamente supportare i pazienti e i loro cari. La Breast Cancer Awareness 2020 arriva proprio durante il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno. In passato Stella McCartney si era affidata a volti noti per la campagna annuale: Cara Delevingne, Chelsea Handler, Alicia Keys, Sofia Vergara, Idris Elba. Anche Kate Moss era stata coinvolta come testimonial per ricordare l'importanza della prevenzione. Invece stavolta ha puntato sulle storie vere di donne comuni, raccontate dalla loro stessa voce. A Letter to My Loved Ones (Una lettera ai miei cari) è un video a cura della fotoreporter vincitrice del premio Pulitzer Lynsey Addario realizzato insieme alla documentarista e attivista Alice Aedy. Mel Bastien, Caroline Boore, Emma Campbell, Lizzi England, Leanne Hughes, Jane Hutchinson, Keely Joseph, Gemma Longland, Sharon Marshall-Green, Louisa Rasmussen, Toral Shah e Nisha Tanna hanno registrato i loro contributi direttamente dalle loro abitazioni, durante la pandemia, ricreando un'atmosfera di grande intimità. «Ho un'ammirazione profonda per queste donne, sia per quelle che hanno condiviso le loro storie commoventi, sia per le mie care amiche Lynsey e Alice che hanno dato vita a quelle potenti narrazioni» ha commentato Stella McCartney.

Il video A Letter to My Loved Ones

Il video A Letter to My Loved Ones voluto da Stella McCartney in occasione del mese dedicato alla sensibilizzazione sui tumori al seno raccoglie le testimonianze di donne di diversa età (molte under 35) e diversa appartenenza sociale (alcune sono giovani madri), tutte coinvolte nel lanciare messaggi di speranza e guarigione. Molte di loro hanno subito una mastectomia, mostrano le cicatrici che hanno sul corpo. Qualcuna indossa la lingerie del marchio studiata appositamente per queste situazioni: il reggiseno post-operatorio Louise Listening, il reggiseno sportivo post mastectomia Adidas by Stella McCartney e il set Whitney Popping in edizione limitata in rosa. Le storie di queste donne sono raccontate dalla loro diretta voce, attraverso lettere in cui si mettono a nudo e svelano le cicatrici profonde che portano non solo addosso, ma soprattutto nell'anima.

Il racconto della malattia nella campagna di Stella McCartney

Dalla diagnosi alle terapie fino agli interventi, il percorso che affronta una donna col tumore al seno è difficile e mette a dura prova. La strada verso l'accettazione e verso la serenità è lunga, ma la meta non è impossibile da raggiungere. Lo sa bene Lizzie, una delle donne fotografate per la campagna: le era stato diagnosticato il tumore quando aspettava la sua terza figlia Violet, dunque si è dovuta sottoporre alla chemioterapia durante la gestazione. Il segreto è non perdere la speranza e circondarsi dei propri affetti più cari, come spiegato da Lynsey Addario: «Non credo che la gente si renda conto a quante giovani donne venga diagnosticato il cancro al seno; molte di loro inizialmente furono addirittura ignorate dai propri medici di famiglia. È stato difficile ascoltare queste storie, ma il tema ricorrente è che ogni donna è stata incredibilmente ottimista e resiliente e ha davvero cercato di trovare una sorta di forza nel proprio cancro. Hanno snellito le loro vite e si sono circondate solo di persone che portano loro felicità e positività, ed è stato incredibile assistere a ciò».

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