Bisogna ammettere che Fiorello ha ragione: Mahmood è avanti. Oltre a essere un cantante e un autore di grande talento è un performer fantastico. Quando sale sul palco riesce a catturare l'attenzione riempiendo lo spazio con la sua bravura e il suo stile. Nella quarta serata di Sanremo 2021 sul palco dell'Ariston Mahmood si è esibito cantando i suoi più grandi successi musicali, raccolti in un medley che ha ammaliato il pubblico. E' lui il principe di stile (e non solo) di questo Sanremo.
Per l'occasione il cantante ha scelto un look audace e fuori dagli schemi di Burberry by Riccardo Tisci, sposando uno stile genderless, stile che sul palco di questo Sanremo 2021, grazie alla presenza di molti artisti giovani e contemporanei come i Maneskin o Aiello, sta spopolando. Mahmood per il Festival non sceglie il classico smoking o uno scontato abito con giacca e pantaloni: lui sale sul palco indossando un abito smanicato total black, con gonna a pieghe su stivali cuissardes in pelle nera. L'outfit ricorda quello visto nel video della sua ultima hit "Inuyasha", ancora firmato Burberry.
L'outfit di Mahmood farà storcere il naso a molti, ma chi ha detto che un uomo non può indossare un abito? Perché Mahmood non può indossare la gonna? Quanto è più bella la sua gonna rispetto alle giacche glitterate di Amadeus o dei soliti completi già visti e senza personalità? Mahmood di personalità (e di stile) ne ha da vendere. Con il suo look senza genere diviene il portavoce di una generazione che non ha più voglio di rinchiudersi all'interno di schemi e "regole di stile", che dice basta a "le femmine vestono con il rosa, i maschi con l'azzurro". Che non ha più voglia di limitare le proprie scelte quando si tratta di decidere cosa indossare e come esprimere il proprio essere.
Come i quadri di Achille Lauro a Sanremo, in cui il cantante sale sul palco vestito da sposa con le piume mentre bacia Boss Doms, la performance con la gonna di Mahmood ci fa ben sperare che qualcosa anche nel nostro Paese stia cambiando. Perché anche in Italia ci sono molte persone stufe di seguire regole non scritte che limitano la libera espressione della propria personalità.
Quanto volte ho sentito "l'Italia non è pronta" oppure "in Italia siamo indietro". E' vero che non siamo ancora pronti a rinunciare ai limiti imposti dai generi? E' vero che in tv vogliamo (ancora) vedere l'uomo con la cravatta e la donna con la gonna? Forse no. Mahmood (che come dice Fiorello è avanti) l'ha dimostrato sul palco di Sanremo, il palco più tradizionale che ci sia.