Irriverenti, eccentrici, anticonformisti: i Maneskin hanno vinto il Festival di Sanremo 2021 non solo con la loro musica, ma anche (e soprattutto) con il loro stile e con il messaggio che portano sul palco. Dal loro esordio a XFactor fino al palco dell'Ariston, infatti, si sono imposti sulla scena per l'energia dissacrante dei loro look, capaci di rivoluzionare tutti i canoni estetici. Ragazzi che indossano quotidianamente ombretto e smalto facendo a pezzi gli stereotipi machisti che considerano il make up e l'eccentricità frivolezze solo per donne. I Maneskin sono il manifesto della Generazione Z: anticonformisti e insofferenti alle etichette che dividono il mondo in "maschile" e "femminile". E mai come in questo Festival gli adolescenti hanno dettato il cambio di passo, sostenendo artisti sconosciuti ai genitori e facendo vincere il gruppo più dissacrante sulla scena (con buona pace di nonna, che magari tifava la Vanoni).
Le provocazioni sul palco dell'Ariston
A Sanremo i loro look hanno tradotto in immagini i valori che esprimono con la loro musica: libertà, ribellione e una sana dose di menefreghismo. I loro abiti mescolano influenze di ogni epoca: rockstar, poeti maledetti, dandy vittoriani, hippie e punk. Li abbiamo visti sul palco con tute brillanti e poi con i corsetti, passati da simbolo di oppressione del corpo femminile a simbolo di libertà. Hanno osato con body trasparenti sgambatissimi e pantaloni in pelle, fino a spogliarsi completamente con le tutine trasparenti della serata finale. Il tutto firmato dalla mano sapiente di Etro, con la supervisione stilistica dello stylist Nick Cerioni.
Damiano dei Maneskin è già un'icona di stile
Inutile girarci intorno: gran parte del successo dei Maneskin è dovuto alla verve del frontman, Damiano David. Classe 1999, Damiano incarna una nuova idea di sensualità oltre gli stereotipi: a XFactor mise subito in chiaro che non era il classico "bello da poster" esibendosi in una lap dance in hot pants e calze a rete. Il suo stile non sbuca certo dal nulla, ma pesca a piene mani dal glam rock anni Settanta e Ottanta, declinato in versione contemporanea. Questo è il segreto del suo fascino: l'assoluta libertà di sperimentare e osare, rifiutando ogni convenzione. Chi ha detto che lo smalto è da donna? Chi ha detto che gli uomini non possono indossare rouches, trasparenze, abiti romantici? Quella dei Maneskin non è solo una rivoluzione di stile: è una rivoluzione culturale. E la loro vittoria dimostra che c'è un'intera generazione pronta a prenderne parte.