Damiano dei Maneskin in corpetto di pelle e pizzo: la divisa da cameriera è rivista in chiave fetish
Prosegue e gonfie vele la carriera dei Maneskin, ormai lanciamissili ben oltre i confini italiani grazie alla vittoria all’Eurovision, che li ha fatti conoscere su larga scala. La band è amatissima, perché talentuosa e piena di grinta, libera da condizionamenti e lontana dagli stereotipi che la musica pop ci ha sempre consegnato come vincenti. Basti guardare il loro stile, quei contorni sfumati maschile-femminile che hanno reso i componenti del gruppo delle icone genderfluid, contro le disparità di genere e la mascolinità tossica. Già a Sanremo la band non aveva avuto paura di osare: avevano portato all'Ariston la loro rivoluzione culturale con lo stile androgino di Damiano e diversi look simbolo della libertà no gender. Questo manifesto è quello che li ha resi unici anche all'Eurovision, dove hanno riconsegnato la vittoria all'Italia su tacchi vertiginosi.
Lo stile dei Maneskin
I Maneskin sin dagli esordi sono impegnati a combattere gli stereotipi di genere e a promuovere un messaggio di libertà svincolato da certi dettami sociali, da certi modelli e certi stereotipi. Il maschio che veste in un certo modo e la donna in un altro sono convenzioni superate e loro infatti si sono fatti portatori di questo messaggio, con la loro musica e col loro stile. Nei video e nelle esibizioni la band sfoggia look coordinati e genderless. I capi must sono i gilet crop, le tute, i guanti, i tacchi alti, i corsetti che da strumento di oppressione diventano simbolo di libera espressione e di superamento delle etichette tradizionali.
Il nuovo look dei Maneskin
I fan deìi Maneskin sono in trepidante attesa del loro nuovo video I Wanne Be Your Slave. Ne stanno snocciolando giorno dopo giorno alcune anticipazioni e la curiosità è tantissima. Il brano è entrato nella top ten del Regno Unito, al settimo posto: è il risultato più alto mai raggiunto da un italiano. Ma non è tutto, perché il singolo ha macinato anche altri successi: è entrato nella top five tedesca ed è stato certificato disco d’oro in Svezia. Uno dei look già svelati vede Damiano in reggiseno e autoreggenti e Victoria in pantaloni. La bassista della band da piccola viveva con molta oppressione gli stereotipi di genere e le rigide distinzioni tra maschile e femminile: "A 6 anni avevo proprio il rifiuto per tutte le cose da bambina: facevo skate, tenevo i capelli corti, mi vestivo da maschio. Non indossavo gonne, non perché non mi piacessero, ma per reclamare la chance di essere me stessa. Il rock ha incarnato quello slancio di libertà" ha spiegato la 21enne.
In uno dei nuovi look annunciati di IWBYS Victoria è nuovamente in pantaloni a vita alta con un blazer rosa aperto sul seno, colore che a quanto pare la band ama moltissimo! Total black invece per Damiano, che anche se sugli occhi ha una benda da pirata il resto del look è decisamente diverso. Ricorda l'uniforme di una cameriera in chiave fetish con corpetto di pelle e bordi in pizzo, guanti lunghi al gomito, collana di perle e collarino. Fa parte della Matteo Carlomusto Porn Couture. È un progetto di estetica e moda che attinge dal mondo dell'erotismo e del porno, ma anche dalla scena drag e dagli artisti burlesque del passato, contro i tabù ancora esistenti. È uno stile ideato da Nick Cerioni, stylist che cura l'immagine di tantissimi cantanti tra cui anche Achille Lauro. Viste le premesse, c'è da aspettarsi un video di I Wanna Be Your Slave davvero di grande impatto.