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Come nasce il tradizionale lancio del bouquet al matrimonio: in origine era un “agguato” alla sposa

Il tradizionale lancio del bouquet al matrimonio è un momento irrinunciabile per tutte le invitate, che tra l’altro affonda le sue radici in un’epoca molto lontana. Ma non si è sempre svolto così come lo conosciamo noi oggi: in origine si trattava di un vero e proprio “agguato” ai danni della sposa.
A cura di Giusy Dente
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Festeggiare un matrimonio chiama in causa tutta una serie di codici stilistici e di comportamento molto radicati nella nostra cultura e altri che invece vi hanno fatto ingresso più di recente. L’usanza di avere delle damigelle tutte vestite uguali, per esempio, l’abbiamo importata dal mondo anglosassone e ha preso piede velocemente, perché estremamente scenografica e d’impatto. Soprattutto intorno alla sposa poi ci sono tutta una serie di elementi che si continua a portare avanti in nome della tradizione. Per esempio si è solite avere con sé qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo, qualcosa di blu e qualcosa di prestato. E poi c’è il momento iconico e irrinunciabile per tutte del lancio del bouquet.

Il bouquet della sposa: la storia

Il bouquet della sposa è molto più che un semplice mazzo di fiori perché nasconde significati precisi e richiama tutto un cerimoniale preciso da rispettare. La tradizione vuole che venga fatto recapitare a casa della sposa la mattina stessa delle nozze. A sceglierlo è lo sposo, possibilmente consigliato da chi conosce lo stile dell’abito e l’acconciatura, così da non farlo stonare con tutto il resto. Ecco perché di solito ci si affida ai preziosi consigli delle amiche della sposa, della mamma, di zie o sorelle o comunque chiunque sappia come indirizzare al meglio lo sposo e guidarlo verso una decisione appropriata. Solitamente ci si orienta su composizioni piccole e monocromatiche per abiti classici, principeschi e candidi. Ci si sposta sui fiori freschi per gli abiti in stoffa e vintage oppure su bouquet con dettagli glamour e brillanti per le donne con vestiti particolarmente lussuosi. I fiori più impiegati sono le gerbere, le calle, i girasoli, il mughetto, le margherite, le peonie: ovviamente la scelta dipende dalla stagione. Le rose bianche sono forse la scelta più classica, quella fortemente voluta anche da Meghan Markle il giorno delle sue nozze, per omaggiare Lady Diana che le amava particolarmente.

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Il momento clou del lancio del bouquet

In ogni matrimonio si arriva al fatidico momento in cui le amiche della sposa la accerchiano per il tradizionale lancio del bouquet. Leggenda vuole che colei che per prima riesce ad acchiapparlo o colei tra le cui mani il bouquet si poggia cadendo, sarà la prossima a convolare a nozze (o meglio, la prima che riceverà una proposta). Minaccia o augurio? Certo dipende dai punti di vista! Il rituale nel tempo è cambiato, perché in origine (nell'Inghilterra ottocentesca) gli invitati strappavano letteralmente pezzi del vestito della sposa, convinti che possedere quel quadratino di stoffa avrebbe loro portato fortuna. Lanciare il bouquet era quindi più un'arma di difesa, una sorta di tentativo di scansare gli invadenti amici e parenti, pronti a tutto per avere un pezzetto di vestito. Le più superstiziose certamente sapranno che conservare il bouquet sarebbe di cattivo augurio, ecco perché bisognerebbe rinunciare alla tentazione di farlo essiccare per tenerlo con sé. Si dice che debba passare di mano in mano per portare fortuna: dallo sposo alla sposa alla prossima che coronerà il suo sogno d'amore.

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