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Opinioni

Che bello il sorriso di Elliot Page, finalmente a proprio agio nel suo corpo

A dicembre 2020 Elliot Page ha annunciato al mondo di essere transgender. L’attore ha cominciato un percorso di transizione per riappropriarsi di sé, della propria immagine più autentica, ma soprattutto per trovare quella felicità che in un corpo da donna gli era negata. Ha fatto l’intervento di mastectomia (asportazione della mammella) e si è mostrato sui social sorridente, finalmente libero e felice in un corpo che sente suo.
A cura di Giusy Dente
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Elliot Page in costume dopo la mastectomia
Elliot Page in costume dopo la mastectomia

La pandemia e il lockdown sono stati un momento cruciale per tutti: hanno costretto a rivedere le proprie priorità, a rivalutare le scelte compiute e prendere in mano decisioni rimandate. Nel silenzio delle città e nell'immobilità delle giornate, i pensieri facevano rumore: senza distrazioni e senza scuse ci siamo interrogati sulle nostre vite e ne sono scaturite nuove consapevolezze. Elliot Page dal lockdown è uscito con una sola certezza: il desiderio di essere felice a qualunque costo. Senza mille impegni e mille occupazioni si è concentrato unicamente su se stesso e su tutte quelle risposte scomode a lungo evitate.

Elliot Page nel suo nuovo corpo è finalmente libero

A volte la vita ci mette davanti con urgenza il bisogno di cambiamento, una necessità che spaventa e fa paura, perché richiede coraggio e implica necessariamente rinunciare a ciò che è diventato un'abitudine, per qualcosa di nuovo e sconosciuto. Quando crollano le certezze e avanzano le domande, girarsi dall'altra parte e fingere che vada tutto bene è una reazione del tutto umana. Ognuno si protegge come può, come crede sia meglio, anche a costo di scansare le risposte scomode, di mentire agli altri e a se stesso. Ma la tecnica della maschera a lungo andare diventa logorante. Ciò che ciascuno in cuor suo desidera non è altro che la felicità. E come si potrebbe essere felici vivendo una vita di bugie, in gabbia, adattandosi all'immagine che gli altri vorrebbero di noi? Elliot Page ha vissuto così la prima parte della sua vita.

Elliot Page nel 2019 al Toronto International Film Festival
Elliot Page nel 2019 al Toronto International Film Festival

Il coming out del 2014 non è stato sufficiente. Dichiarandosi gay si è tolto un peso, ma si è poi accorto che non era abbastanza, che quella era solo la punta dell'iceberg, la punta di un malessere che aveva radici ben più profonde e richiedeva azioni più decisive. A dicembre 2020, in piena pandemia, ha annunciato su Twitter di essere transgender, comunicando il cambio di nome da Ellen a Elliot e chiedendo di utilizzare nei suoi confronti pronomi maschili o neutri. A distanza di mesi da quella data, che ha dato inizio a una nuova vita, Elliot Page ha pubblicato su Instagram una foto significativa: la prima foto in costume post mastectomia. L'attore sta portando avanti il percorso di transizione, unico modo per abbracciare pienamente la sua identità e riappropriarsi a 360 gradi di sé, di quel sé per troppo tempo annullato e trascurato. Senza seno, in calzoncini corti, occhiali sul viso e berretto sulla testa, è apparso sorridente e felice: finalmente libero in un corpo che gli appartiene davvero.

Elliot Page nel 2019 al Toronto International Film Festival
Elliot Page nel 2019 al Toronto International Film Festival

La felicità richiede coraggio

La transizione di genere è un grosso tabù, che per tanto tempo ha spaventato lo stesso attore di Juno, consapevole della carica di odio e discriminazione nei confronti di queste persone. Alla comunità sin dall'inizio ha dichiarato il suo appoggio e la sua vicinanza, triste nell'apprendere dell'alto tasso di suicidi tra i transessuali, schiacciati dal peso delle continue violenze e impossibilitati a un inserimento dignitoso in società. Siamo davvero così poco pronti ad accettare "il diverso", ad accogliere il diversificato ed eterogeneo mondo dell'identità di genere? Oltre il binarismo di genere esistono tante sfumature che stanno emergendo e di cui si comincia a parlare sempre di più, sulla scia anche dei coraggiosi gesti di persone inevitabilmente sotto i riflettori, per via della loro fama. Oltre a Elliot Page, anche Demi Lovato di recente ha dichiarato di essere non binary: non si riconosce né come uomo né come donna.

Elliot Page, primo uomo transgender sulla copertina di Time
Elliot Page, primo uomo transgender sulla copertina di Time

La loro storia è quella di persone a lungo in trappola, vittime di stereotipi e condizionamenti, che con fatica hanno però scelto di essere liberi e di mostrare al mondo la loro vera natura. Nessuno merita di guardarsi allo specchio con occhi severi, osservando il proprio corpo con senso di colpa, con timore, con incertezza o peggio, senza riconoscersi in quelle fattezze. Elliot Page dalle sue insicurezze è riemerso non senza fatica, non senza dolore, mettendo finalmente davanti a tutto e tutti unicamente se stesso, guardandosi con amore piuttosto che con vergogna. E infatti il sorriso che esibisce oggi è quello di una persona serena che ha fatto pace con se stessa. Oggi è un uomo pronto a vivere una vita autentica e onesta, innanzitutto nei propri confronti: e la sincerità verso se stessi è il primo gesto d'amore, il primo passo per la felicità.

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Giornalista dal 2018, laureata in Lettere ed Editoria e Scrittura, consegue al termine degli studi universitari il master in Critica giornalistica presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio d'Amico di Roma. Qui, oltre a portare avanti la formazione accademica e a fare esperienze di redazione, coltiva la passione per la radiofonia, collaborando con emittenti web e seguendo corsi di dizione e conduzione. Attualmente a Milano scrive per Fanpage.it, nell'area Stile e Trend, occupandosi prevalentemente di storie e interviste, questioni di genere, storie di donne.
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