Victoria coi copricapezzoli sporca di sangue: trasgressione e provocazione nel video dei Maneskin
Sensualità, provocazione, erotismo, ribellione, energia: da brave rockstar i membri dei Maneskin hanno fatto di tutti questi elementi la loro Bibbia. Ogni concerto, ogni esibizione, ogni apparizione a un evento, ogni video fa discutere, proprio perché la band ama far parlare di sé. Il gruppo al momento è nel pieno del successo, dentro e fuori i confini nazionali: piace la loro musica travolgente, piace il loro stile trasgressivo, piace la loro libertà comunicativa. I quattro sono pronti a un tour che farà il giro dell'Europa. I 16 concerti del Loud Kids on tour li porteranno anche in Italia, al Circo Massimo di Roma. Damiano, Victoria, Ethan e Thomas sfidano ogni giorno tabù e stereotipi, quelli sul sesso così come quelli sul genere: sono anticonvenzionali in tutto, abbigliamento compreso. E lo hanno ribadito nel video di MAMMAMIA.
Il video di MAMMAMIA
Il video di MAMMAMIA, diretto da Rei Nadale prodotto da Prettybird, è uscito lo scorso 8 ottobre. Il brano, cantato in inglese, vuole essere un ironico tentativo di rispondere ad alcune critiche mosse alla band da quando ha raggiunto il successo internazionale, critiche spesso del tutto gratuite e infondate, fatte da chi è pronto solo a giudicare senza voler provare a capire. Parallelamente è il loro modo di festeggiare questi traguardi, di cui si sentono pienamente orgogliosi, che sentono di meritare dopo aver tanto lavorato in questa direzione.
All'ironia del testo, il videoclip abbina delle tinte pulp e una storia forte: Thomas, Ethan e Victoria seppure solo con l'immaginazione uccidono a turno Damiano, ciascuno per una motivazione diversa. Il frontman rispecchia il cliché della rockstar di successo: egocentrico, sfacciato, prepotente, pieno di sé, capace di disturbare con la sua sicurezza e inarrivabilità.
Il look provocante di MAMMAMIA
La band è solita sfoggiare outfit coordinati e il più delle volte look genderless, che sfidano l'ideale di mascolinità tossica da esibire a tutti i costi così come le convenzioni che vedono nettamente separato l'abbigliamento maschile da quello femminile. Il loro approccio è molto fluido: abbiamo visto Damiano con la gonna e con i tacchi, lo abbiamo visto passare con disinvoltura dalla divisa da cameriera rivisitata in chiave fetish al body, sempre per ribadire l'importanza di essere se stessi lontano da come la società ci vorrebbe, lontano da gabbie e stereotipi.
La stessa Victoria in passato ha vissuto molto male queste pressioni. Da bambina amava vestirsi da maschio e odiava quando le imponevano gonne e vestitini, perché non li sentiva pienamente suoi. Entrare nella band le ha permesso di sperimentare, di trovarsi, di sentirsi finalmente a proprio agio con se stessa e col suo corpo, lontano dalle convenzioni che la facevano sentire sbagliata. Nel video di MAMMAMIA indossa dei pantaloni con due grosse stelle rosse, una giacca gialla e nera e dei copricapezzoli. Già in passato si è esibita mostrando il seno. La scelta di non nascondere nulla agli spettatori durante un concerto a Vienna è stato il suo modo di sfidare la censura e di ribadire la sua libertà, ma anche la parità di genere. In fondo, se Damiano canta a petto nudo nessuno ha qualcosa da ridire! Lo stesso ha fatto anche durante un concerto in Belgio, quando la bassista si è presentata sul palco solo con due strisce di nastro adesivo nero applicate sui capezzoli.
A proposito del look del video la band ha detto che era funzionale a esprimere il rifiuto di ogni stereotipo: "Sin da quando eravamo teenager abbiamo scelto come vestirci, ma non tutti hanno questa fortuna. Sono pregiudizi che impediscono alla gente di essere se stessi. Molte persone guardano a noi come qualcuno che può lanciare un messaggio positivo, quello che facciamo è semplicemente dire alla gente che va bene essere come si vuole essere. Diamo voce alle persone più timide che non riescono a esprimere il disagio di non sentirsi bene con se stessi".