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Olio di calendula: proprietà, come prepararlo e utilizzi

L’olio di calendula è un oleolito utile per il benessere della pelle: svolge infatti un’azione lenitiva, emolliente e cicatrizzante aiutando la nostra cute in caso di irritazioni, screpolature, eritemi solari e non solo. Ecco le proprietà terapeutiche e gli usi di questo prezioso olio.
A cura di Redazione Donna
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L'olio di calendula è un oleolito che si ricava dalla macerazione dei fiori della calendula (Calendula officinalis): un olio vegetale dalle proprietà eudermiche, in grado cioè di migliorare lo stato della pelle. Aiuta infatti a lenire la cute arrossata, screpolata e sensibile, come quella dei neonati e dei bambini, e viene utilizzato anche per prevenire la formazione delle ragadi al seno delle donne che allattano, favorendo la cicatrizzazione di quelle già presenti. Le proprietà terapeutiche dell'olio di calendula lo rendono quindi un ottimo aiuto nel campo medico ed estetico per contrastare disidratazione, secchezza e prurito, grazie alla sua azione calmante e lenitiva. I fiori della calendula vengono raccolti in primavera e macerati in olio vegetale: se ne ricava così un principio attivo dalle numerose virtù terapeutiche per la nostra cute.

Proprietà benefiche dell'olio di calendula

L'olio di calendula ha proprietà emollienti, lenitive, cicatrizzanti e antinfiammatorie, svolge quindi un'azione benefica sulla pelle irritata o sensibile. Queste proprietà eudermiche sono dovute alla presenza di olio essenziale, acidi grassi, acido salicilico, carotenoidi, saponie, flavonoidi e mucillagini, presenti nel sui fitocomplesso. Svolge un'ottima azione terapeutica anche in presenza di eritema solare,  piccole ustioni, reazioni allergiche, arrossamenti da pannolino, dermatiti, couperose, inoltre aiuta ad eliminare le sostanze velenose e tossiche inoculate dalle punture d'insetto. L'olio di calendula nutre e idrata efficacemente la pelle secca, screpolata e sensibile ed è in grado di accelerare il processo di guarigione della cute infiammata o lesa, ciò grazie alla presenza dei tannini, che favoriscono la riparazione dei tessuti danneggiati.

Come preparare l'olio di calendula

L'oleolito di calendula si può acquistare in erboristeria, farmacia e online, ma è possibile prepararlo anche a casa: il procedimento è lungo ma semplice e vi consentirà di avere un olio 100% naturale. Per prepararlo vi occorrono 100 gr di fiori di calendula secchi da far macerare in 500 ml di olio vegetale: ad esempio olio d'oliva oppure olio di mandorle dolci, quest'ultimo molto adatto per uso estetico, in questo modo i principi liposolubili si trasferiranno dai fiori all'olio. Sistemate i fiori secchi all'interno di un barattolo di vetro scuro: utilizzatene uno dotato di coperchio ermetico. Aggiungete poi l'olio in modo da riempire completamente il contenitore, coprendo così tutti i fiori. Lasciate riposare per almeno 30 giorni in luogo buio e fresco, rigirando il macerato ogni 2 giorni: eviterete così la formazione di muffa. Trascorso il tempo necessario, filtrate l'olio utilizzando una garza: se volete realizzare un olio di calendula purissimo, filtratelo una seconda volta utilizzando una garza di cotone, così da eliminare eventuali impurità e residui. Conservate l'oleolito in un posto buio e fresco. Realizzato con questa procedura, e conservato nel modo giusto al riparo dalla luce, può essere conservato fino a 8 mesi.

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Olio di calendula: come utilizzarlo per il benessere della nostra pelle

Come abbiamo visto, l'olio di calendula è indicato in tutte quelle situazioni in cui è necessario ripristinare le normali condizioni fisiologiche della pelle. I suoi usi sono quindi molteplici: poche gocce di olio di calendula aiutano a nutrire la pelle secca e screpolata e a lenire gli arrossamenti dovuti a scottature ed eritemi solari: può essere utilizzato anche come doposole. Inoltre aiuta a ridurre i sintomi causati da dermatiti e allergie, come prurito e bruciore, anche in caso di punture d'insetto. L'olio di calendula è molto delicato e quindi ben tollerato dalla pelle sensibile di neonati e bambini: è ottimo per prevenire gli arrossamenti da pannolino. Inoltre viene utilizzato spesso per prevenire e curare, grazie alla sua azione cicatrizzante, le ragadi al seno delle mamme in allattamento.

Per uso topico l'olio di calendula viene utilizzato puro, ma anche come unguento, unito ad altri ingredienti, per la preparazione di creme o prodotti oleosi contro l'acne, la dermatite atopica e altre infiammazioni della cute. L'olio di calendula è ottimo come olio vettore: può essere quindi associato alle proprietà di alcuni oli essenziali. Per ammorbidire calli e duroni, ad esempio, potete eseguire un massaggio ai piedi, in particolare sulla zona interessata dall'ispessimento, utilizzando 3 cucchiai di olio di calendula, 3 gocce di olio essenziale di menta e 1 goccia di olio di timo.

Controindicazioni

L'olio di calendula ha una elevata tollerabilità e solitamente non presenta effetti collaterali significativi. Potrebbe però provocare reazioni allergiche in soggetti predisposti: è quindi controidicato in caso di ipersensibilità nota ad una delle componenti di questo olio. È importante poi ricordare che l'olio di calendula può essere utilizzato solo per uso esterno e non può essere in nessun caso ingerito.

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