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Calendula: proprietà curative e consigli per l’uso

La calendula è una pianta dalle tante proprietà benefiche e curative molto utilizzata in fitoterapia soprattutto per uso esterno, sotto forma di pomata. Scopriamo di più su questa preziosa pianta officinale.
A cura di Redazione Donna
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La calendula è un pianta officinale dalle tante proprietà curative e benefiche. È originaria dell'Egitto e cresce spontaneamente nei prati o nei luoghi erbosi fino ad un'altezza di 600 metri, ma si può coltivare anche in vaso e in giardino. È una pianta dalle tante virtù e nell'antichità le venivano attribuite proprietà magiche, veniva infatti utilizzata dai guaritori nei loro riti. In fitoterapia la calendula viene impiegata per uso esterno sotto forma di pomate per curare ustioni, piccole ferite e velocizzare il processo di cicatrizzazione della pelle. Inoltre ha proprietà vulnerarie (rigeneranti) e antinfiammatorie grazie al contenuto di carotenoidi, mentre il suo olio essenziale è un potente antibatterico, antimicotico e antivirale. La calendula è anche ricca di flavonoidi che le donano proprietà lenitive e rinfrescanti per pelli secche e screpolate, è utile contro l'acne ed è ottima sulla pelle dopo l'esposizione al sole.

Proprietà e benefici della calendula

La calendula può apportare molti benefici alla nostra salute e alla nostra bellezza. Utile sia per suo uso interno, utilizzando tisane, decotti e tintura madre, che per uso esterno, sotto forma di olio essenziale o pomata per curare, ma anche per rendere più bella, la nostra pelle.

Uso interno

Calma i dolori mestruali: una delle proprietà terapeutiche della calendula è quella che riguarda i dolori mestruali e addominali, infatti il suo infuso, che si prepara con i fiori secchi, ha proprietà antinfiammatorie e antispasmodiche ed è utile anche per regolare le disfunzioni dell'apparato genitale femminile: riducendo il ciclo mestruale abbondante e aumentando quello scarso. Inoltre è un toccasana per alleviare i sintomi della menopausa come irritabilità e vampate di calore.

Toccasana per stomaco e intestino: l'infuso di calendula è anche utile in caso di ulcera, gastrite e colite. Alle proprietà antinfiammatorie si aggiungono quelle antisettiche e cicatrizzanti, inoltre è una pianta ricca di mucillagini che calmano le irritazioni delle mucose e aiutano anche in caso di stipsi.

Abbassa trigliceridi e colesterolo: la calendula contiene i saponosidi, elementi che aiutano ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo (LDL) e di trigliceridi nel sangue. Basterà bere il suo infuso almeno una volta al giorno, insieme ad un'alimentazione bilanciata.

Aiuta il sistema circolatorio e il sistema nervoso: bere infuso di calendula aiuterebbe anche ad abbassare la pressione arteriosa in caso di ipertensione, inoltre è utile per rinforzare le vene (anche in caso di vene varicose) e può essere un valido aiuto in caso di insonnia.

La calendula viene utilizzata anche in caso di ansia e palpitazioni e svolge un'azione benefica sulle secrezioni biliari e il fegato, ed ha proprietà diuretiche e disinfettanti utili in caso di infezioni del tratto urinario. Inoltre viene utilizzata come integratore naturale di vitamina A.

Uso esterno

Ideale per pelle secca e screpolata: la pomata alla calendula ha proprietà cosmetiche utili in caso di pelle delicata, secca, screpolata o con couperose. Le sue mucillagni svolgono un'azione emolliente e protettiva creando una barriera che protegge la pelle irritata. Per questo viene utilizzata anche per le dermatiti da pannolino ma anche in caso di punture di insetto e herpes.

Cicatrizzante naturale: la calendula contiene carotenoidi che favoriscono la produzione di una sostanza, la fibrina, che aiuta a facilitare la cicatrizzazione e la rigenerazione dei tessuti, rivelandosi utile per curare piccole ferite.

Lenisce le scottature: la calendula protegge la pelle prima e dopo l'esposizione al sole. Per curare e lenire le scottature solari  e piccole ustioni potete utilizzare un unguento: immergete 40 grammi di fiori secchi in 30 cl di olio di oliva. Lasciate riposare il tutto per una settimana e conservatelo in una boccetta di vetro per poi utilizzarlo in caso di necessità.

Cura l'acne: la polvere di calendula viene utilizzata nella preparazione di creme per la cura dell'acne. Ma anche sotto forma di tintura madre viene utilizzata contro acne, foruncoli, brufoli e piaghe. Il suo estratto viene utilizzato anche per curare le verruche.

Ottima contro i geloni: la pomata alla calendula svolge un'efficace azione contro i geloni di mani e piedi. Nei soggetti predisposti può essere utilizzata anche come prevenzione a partire dall'autunno continuando tutto l'inverno.

Utile per la salute degli occhi: la calendula, utilizzata sotto forma di collirio aiuta in caso di occhi gonfi dovuti a infiammazione, congiuntiviti e occhi irritati. Preparatelo unendo insieme, in un litro di acqua calda, un fiore di calendula e mezza manciata di salvia e fiori di fiordaliso.

Contro le gengiviti: la calendula è un ottimo rimedio anche in caso di problemi gengivali: vi basterà fare un paio di sciacqui al giorno versando in mezzo bicchiere d'acqua 40 gocce di tintura madre.

L'estratto di calendula può essere anche utilizzato per ridurre la sudorazione eccessiva, basterà tamponarlo con un batuffolo di cotone.

Come si utilizza la calendula?

Vediamo ora in quanti modi possiamo utilizzare la calendula, così da usufruire delle sue tante proprietà benefiche, cosmetiche e curative.

Infuso o decotto: abbiamo visto che per uso interno la calendula può essere utilizzata sotto forma di infuso o decotto. Per preparare l'infuso mettete mezza manciata di fiori di calendula nell'acqua bollente, lasciate in infusione per 10 minuti e filtrate. Da bere in caso di dolori mestruali, difficoltà digestive, dolori addominali e infiammazioni del tratto gastrointestinale. Il decotto può essere utilizzato per uso esterno anche per lenire la pelle arrossata: per un litro di acqua utilizzate un fiore e una manciata di foglie di calendula, lasciate macerare un po' e poi utilizzate. Per uso interno invece fate bollire 5 gr di foglie e fiori in mezzo litro d’acqua per 5 minuti filtrate e bevete.

Tintura madre: la tintura madre è un estratto liquido composto da acqua, alcol e i fiori della pianta. Per uso interno può essere utilizzata diluendone poche gocce in acqua o pura tenendola pochi secondi sotto la lingua.

Pomata: la pomata alla calendula è molto utile per curare,lenire e nutrire la pelle. Per prepararla bisogna lasciar macerare 10 grammi di fiori di calendula in 50 gr di olio di oliva. Utilizzate un barattolo di vetro, chiudetelo bene e mettetelo al sole rigirandolo di tanto in tanto. La pomata è pronta dopo 5 giorni.

Olio: l'olio di calendula è ottimo come cicatrizzante e per le irritazioni da pannolino. Per preparalo vi occorrono mezzo litro di olio di mandorle dolci e 100 grammi di fiori secchi di calendula. All'interno di un barattolo di vetro con chiusura ermetica inserite i fiori e l'olio e agitatelo una volta al giorno. Dopo 30 giorni filtratelo e conservatelo in una bottiglia di vetro scuro conservandola in un  luogo buio e asciutto.

Controindicazioni

La calendula non ha particolari effetti collaterali ma è controindicata in caso di allergia e intolleranza verso la pianta e se ne sconsiglia l'utilizzo in gravidanza e allattamento. Se si assumono farmaci è meglio chiedere prima il parere del medico.

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