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Eritema solare: come riconoscerlo e i rimedi naturali per curarlo

L’eritema solare compare quando abbiamo esagerato con l’esposizione al sole. È una vera e propria ustione che si presenta con bruciore, prurito e, nei casi più gravi, possono comparire anche nausea, vomito e febbre. Ecco come prevenire e curare le scottature.
A cura di Redazione Donna
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L'eritema solare (o scottatura) è un'infiammazione della pelle causata da una esposizione eccessiva ai raggi UV senza un'adeguata protezione solare. Avviene di solito dopo le prime esposizioni quando la pelle è meno protetta avendo accumulato ancora poca melanina. A incidere è anche il fototipo: un fototipo chiaro ha più probabilità di scottarsi rispetto a un fototipo scuro, anche se la pelle deve essere adeguatamente protetta in ogni caso. Anche i bambini sono molto esposti al rischio eritema solare a causa della pelle particolarmente sensibile.

I sintomi dell'eritema possono comparire anche dopo 12 ore e variano in base alla durata dell'esposizione al sole: si tratta di una vera e propria ustione che può essere di primo o secondo grado e che si presenta con pelle arrossata e che brucia, bolle, prurito, sensibilità al tatto, estrema secchezza della pelle e a volte può essere associata a febbre, nausea e vomito. Meglio intervenire subito anche con rimedi naturali per alleviare i sintomi evitando l'esposizione al sole. L'eritema solare aumenta il rischio di melanoma e di invecchiamento precoce della pelle, oltre a favorire la comparsa di macchie cutanee.

Eritema solare: cause

Le cause dell'eritema solare non sono sempre individuabili e potrebbero riguardare delle infezioni come l'herpes, ipersensibilità verso alcuni farmaci o fattori ambientali, cioè i raggi UVA e UVB che modificano il Dna delle cellule mettendo in allerta il sistema immunitario che le riconosce come malate e cerca di ripararle. Per questo si verifica il tipico arrossamento dell'eritema solare: le difese immunitarie si difendono attivando l'istamina, mettendo quindi in atto una risposta allergica. Il rossore infatti è spesso associato al prurito come se si trattasse di un'orticaria. Nell'arco di 5 o 6 giorni l'eritema solare passa, ma le zone colpite restano particolarmente sensibili ancora per alcuni giorni.

Quali sono le differenza con la dermatite e l'orticaria solare?

Dermatite solare: a provocare la dermatite solare è un'allergia al sole che può essere causata da una sostanza fotosensibilizzante come alcune sostanze contenute nei medicinali come antibiotici o diuretici, oppure sostanze contenute in profumi e cosmetici. Si presenta con arrossamento, eruzioni cutanee con piccole lesioni, bruciore e prurito. Per diagnosticarla si eseguono di solito dei test di fotosensibilità. Quando è causata da una sostanza basterà eliminarla per risolvere il problema.

Orticaria solare: anche l'orticaria solare è una conseguenza dell'allergia al sole che si presenta dopo l'esposizione diretta ai raggi solari (in questo caso non ci sono sostanze scatenanti) accompagnata da chiazze e prurito e che tende a regredire quando ci si ripara dai raggi solari, ma che ritorna ogni volta che il soggetto si espone al sole. Anche in questi casi si esegue un test di fotosensibilità e di solito si somministrano antistaminici.

Come si presenta l'eritema solare: sintomi

L'eritema si manifesta con bolle o vescicole sulla pelle che possono accompagnarsi a bruciore, prurito e febbre.

Eritema: arrossamento della pelle causato dal maggior afflusso di sangue che rende la pelle arrossata: il colorito  va dal rosso al violaceo  a seconda della durata dell'esposizione. La pelle può presentarsi un po' gonfia e accaldata.

Bruciore e prurito: sono proprio i sintomi tipici dell'eritema solare. Bruciore e prurito sono causati dalla pelle irritata e possono essere anche abbastanza intensi.

Macchie e bolle: possono formarsi macchie in rilievo sulla pelle soprattutto sulla zona del decolletè, vicino agli occhi, sul collo e sulle braccia. Possono poi comparire anche delle bolle con all'interno del siero che non vanno bucate per evitare infezioni.

Febbre e sincope: nei casi più gravi l'eritema solare può essere accompagnato da stati febbrili, vomito, nausea, spossatezza, disidratazione e abbassamento della pressione, che possono anche causare perdita di conoscenza.

Rimedi naturali per curare l'eritema solare

Per alleviare i sintomi dell'eritema solare possiamo fare ricorso a rimedi naturali utili a lenire rossore, bruciore e prurito favorendo la guarigione. In casi più gravi rivolgersi al medico che potrà consigliare un trattamento specifico, magari a base di cortisone o antibiotici, in base alla gravità dell'eritema solare.

Bagno in acqua fresca o tiepida: per lenire i sintomi dell'eritema solare potete fare un bagno rilassante con acqua fresca (è vasocostrittrice) e bicarbonato di sodio oppure farina di avena. In seguito lasciate asciugare la pelle all'aria (non usate l’asciugamano per evitare dolorosi sfregamenti) e non rimuovete l’avena o il bicarbonato che vi sono rimasti sulla pelle. In alternativa potete optare per un bagno in acqua tiepida con ali essenziali, scegliendo tra camomilla, eucalipto, lavanda: la pelle sarà rigenerata e aiuterà a lenire l'infiammazione.

Patata: un antico rimedio casalingo usato per calmare il dolore è quello di applicare delle patate sulla zona interessata: la patata contiene amido che aiuta a decongestionare la pelle irritata. Frullate le patate con un po’ di acqua, applicate il “preparato” e, una volta secco, rimuovetelo con dell’acqua fredda.

Amido di riso: un altro rimedio è quello di fare un bagno in acqua tiepida nella quale versare un bicchiere di amido di riso. Allevierà bruciore e prurito. Se la zona della scottatura è piccola mettete un po' di amido di riso su un panno umido e tamponate la zona, oppure mescolatelo a un po' di acqua formando una sorta di cremina da applicare sulla parte colpita dall'eritema solare.

Aloe vera: un'altra possibilità può essere quella di applicare del gel di aloe vera, estratto direttamente dalla pianta o acquistato in farmacia, almeno 4 0 5 volte al giorno sulla pelle scottata; questa pianta ha la proprietà di restringere i vasi sanguigni dilatati dall'ustione solare.

Olio di iperico: conosciuto anche come olio di San Giovanni, contiene betacarotene e flavonoidi, si applica direttamente sulla pelle colpita da eritema solare ed elimina bruciore e dolore in pochi minuti. Nelle ustioni di primo grado bastano due applicazioni per risolvere il problema.

Olio di calendula: questo olio ha proprietà emollienti, lenitive, antinfiammatorie e cicatrizzanti, è ottimo quindi in caso di eritema solare perché aiuta anche in caso di piaghe, oltre a reidratare la pelle molto secca e screpolata.

Pomata di arnica: l'arnica è un antinfiammatorio naturale. Massaggiate la pomata di arnica delicatamente e non fatela assorbire del tutto ma lasciatene un leggero strato bianco.

Burro di karitè: per le scottature del viso l'ideale è il burro di karitè che ammorbidisce e cura la pelle del viso colpita da eritema solare. Scioglietene un po' tra le mani e applicatelo sulle zone del viso interessate e anche sul contorno occhi. Stendetelo senza eliminare l'eccesso ma lasciandone un piccolo strato. Può essere utilizzato anche prima di esporsi al sole sotto la crema solare per proteggere di più la vostra pelle.

Un consiglio generale è quello di mantenere la pelle idratata sia dall'esterno, con creme doposole specifiche che dall'interno, bevendo molta acqua.

Eritema solare: cosa non fare

Abbiamo visto cosa fare in caso di eritema con i rimedi naturali più efficaci, ora invece vediamo quali sono le cose da non fare per evitare di peggiorare la situazione:

  • Evitare l'esposizione al sole nei giorni successivi all'eritema solare, ma aspettare di essere guariti e utilizzare un filtro solare con fattore di protezione alto;
  • non grattarsi, in quanto ciò potrebbe provocare delle infezioni e lo stesso vale per le bolle che non devono essere bucate;
  • dopo la doccia tamponate la pelle senza strofinare per evitare di peggiorare l'infiammazione ed evitate l'utilizzo di peeling e scrub;
  • nei giorni seguenti all'eritema solare evitate di fare lampade abbronzanti.

Come prevenire l'eritema solare?

Per prevenire l'eritema solare è importante non esporsi al sole nelle ore più calde, dalle 11 alle 15, e esporsi a sole in maniera graduale proteggendosi con cappelli e indumenti di cotone. Cosa fondamentale è utilizzare delle creme solari con fattore di protezione (FSP) elevato: il più alto è 50, utile per le pelli particolarmente chiare e sensibili. Va applicato prima di recarsi in spiaggia ripetendo l'applicazione dopo ogni bagno al mare o in piscina.

L'eritema solare può venire anche in montagna d'inverno, anche in caso di giornate coperte dalle nubi. Preparate, quindi, la pelle e il vostro organismo assumendo, un mese prima, prodotti antiossidanti, come vitamina C e vitamina E.

Alimentazione anti eritema solare

Cibi da mangiare: prima dell'esposizione al sole preparate la pelle anche attraverso una giusta alimentazione che deve essere ricca di frutta e verdura ricche betacarotene, quindi melone, albicocche, spinaci, carote, e di vitamina E, avocado, frutti di bosco. Da non dimenticare i pomodori, ricchi di licopene che protegge la pelle e prolunga l'abbronzatura, ma anche l'uva la cui buccia contiene resveratrolo, potente antiossidante. Senza dimenticare il pesce azzurro fonte di Omega 3 e Omega 6 che rinforzano le membrane cellulari. Fondamentale bere almeno 2 litri di acqua al giorno.

Cibi da evitare: almeno una settimana prima dell'esposizione al sole riduciamo il consumo di zuccheri preferendo i cereali integrali. Se ci sono cibi a cui siamo intolleranti evitiamoli così come quelli che contengono grassi idrogenati (merendine, biscotti, ecc…) e limitiamo le fritture. Moderate anche l'uso di alcol che libera istamina così come caffè, cioccolata, ananas, fragole, frutta secca e legumi.

Eritema solare nei bambini

I bambini, a causa della loro pelle delicata, sono maggiormente esposti al rischio eritema solare. Possono bastare 20 minuti al sole perché sulla pelle del bambino compaia un rossore diffuso o dei puntini rossi. È importante quindi proteggerli con magliette e cappellini e applicare sulle zone scoperte una protezione solare 50, inoltre è meglio evitare di portare i bambini in spiaggia nelle ore più calde anche per scongiurare colpi di calore. Ma, se nonostante le precauzioni l'eritema solare compare lo stesso, allora cercate di alleviare subito il rossore con creme specifiche doposole dal potere lenitivo. Se sulla pelle compaiono anche bolle e vescicole meglio rivolgersi al pediatra che suggerirà la terapia più adeguata. Evitate bagni caldi al bambino ma preferite una doccia tiepida con prodotti in olio lenitivi e idratate la pelle con creme specifiche. Cosa importante: teneteli lontani dal sole per qualche giorno e, una volta tornati in spiaggia, proteggete la pelle con filtri solati alti per evitare nuovi eritemi.

Come prevenire i puntini rossi

Per i bambini che hanno una pelle particolarmente sensibile soggetta all'eritema solare, può essere utile fare una cura preventiva con i rimedi omeopatici per rinforzare la pelle. Tra i rimedi più efficaci c'è natrum muriaticum 9 CH: la posologia è di 3 granuli, 3 volte al giorno. Il rimedio va assunto cominciando una settimana delle vacanze e per tutto il periodo dell'esposizione al sole. Prima di cominciare valutate con il naturopata o l'erborista il rimedio più adatto e i tempi anche in base alla sensibilità della pelle del bambino.

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