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Le 11 icone femminili che ci hanno lasciato nel 2020 (a cui dobbiamo dire grazie)

Pioniere nel loro campo, amatissime dal pubblico e celebri nel mondo: nel 2020 ci hanno lasciato tante donne diverse, ma tutte eccezionali. Dobbiamo ringraziarle per averci emozionato e fatto sognare, per averci fatto riflettere e per aver aperto la strada alle conquiste di cui godiamo oggi. Undici ritratti di icone femminili.
A cura di Beatrice Manca
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Protagoniste della politica, del cinema e della moda. Imprenditrici e cantanti, attrici e partigiane. Nel 2020 abbiamo pianto la scomparsa di donne che sono state pioniere nel loro campo, come la giudice della corte suprema Ruth Bader Ginsburg, che per tutta la vita si è battuta per garantire pari opportunità alle donne. Oppure l'attrice Franca Valeri, che con la sua verve ha aperto la strada a tante attrici e tante comiche venute dopo di lei. Quest'anno abbiamo detto addio anche a donne che hanno reso lustro all'Italia nel mondo, dalla modella Isa Stoppi all'imprenditrice Gabriella Damiani, presidente onoraria dello storico brand di gioielli. Non serve ricoprire una carica governativa o essere capitani d'industria per lasciare il segno: lo ha dimostrato l'attrice Naya Rivera, che grazie il personaggio di Santana in Glee ha contribuito ad abbattere tanti stereotipi sull'omosessualità. Ecco undici donne che ci hanno lasciato nel 2020, icone diverse e amatissime a cui dire grazie per quello che ci hanno lasciato.

Mirella Freni

Ha raccolto l'eredità di Maria Callas e di Renata Tebaldi diventando una delle ambasciatrici della cultura italiana nel mondo: il soprano Mirella Freni è morta il 9 febbraio, pochi giorni prima di spegnere le 85 candeline. Sembrava che l'epoca delle "divine" fosse conclusa, ma poi è arrivata la Freni che con uno stile preciso e aggraziato ha cantato per mezzo secolo in tutti i teatri più prestigiosi. Negli Stati Uniti fu così amata che i sindaci di Miami e New York le consegnarono le chiavi delle città. La Scala di Milano l'ha ricordata anche nella serata evento del 7 dicembre, facendo risuonare la sua voce nel teatro vuoti in un commovente omaggio.

Mirella Freni a New York nel 2013
Mirella Freni a New York nel 2013

Lucia Bosé

Tra le vittime illustri del Covid c'è Lucia Bosé, indimenticabile protagonista del cinema italiano morta il 23 marzo a 89 anni. La sua carriera ebbe uno sponsor eccellente: Luchino Visconti in persona, che la notò in un negozio. Vinse Miss Italia nel 1947 e per lei si spalancarono le porte del cinema: comparve in più di cento produzioni. Dal matrimonio con il torero Luis Miguel Dominguín nacquero tre figli, tra cui il cantante Miguel Bosé. Lucia Bosé è stata uno spirito libero fino alla fine, i suoi capelli blu gridavano al mondo la sua voglia di vivere seguendo solo le sue regole. Un gesto che da solo basterebbe a ringraziarla per sempre.

Lucia Bosè nel 2019 alla Festa del Cinema di Roma
Lucia Bosè nel 2019 alla Festa del Cinema di Roma

Naya Rivera

Il 13 luglio i fan della serie tv Glee hanno pianto la notizia della morte di Naya Rivera: l'attrice, 33 anni, era scomparsa quattro giorni prima mentre faceva il bagno con il figlio Josey nel lago Piru in California. La popolarità era arrivata con il ruolo di Santana Lopez in Glee, che le aveva regalato un posto speciale nel cuore di milioni di adolescenti in tutto il mondo. Il suo personaggio infatti ha sdoganato l'omosessualità in un teen drama: Santana non impersonava il cliché della lesbica mascolina e tatuata. Anzi era sexy e determinata, con un lato fragile: un personaggio autentico, che ha aiutato a superare tanti stereotipi. Vedere una relazione tra due donne sullo schermo lanciava ai più giovani un messaggio positivo: non siete soli, non siete sbagliati.

L'attrice Naya Rivera nel 2019
L'attrice Naya Rivera nel 2019

Olivia De Havilland

A 104 anni era l'unica superstite del cast del film Via Col Vento: l'attrice Olivia De Havilland si è spenta il 26 luglio a Parigi. La fama arrivò con il personaggio di Melania Hamilton ma Olivia era figlia d'arte: anche sua sorella Joan era attrice e le soffiò l'Oscar nel 1942. Con la sua morte scompare l'ultima testimone della grande Hollywood, la fabbrica dei sogni. In un settore in cui l'apparenza è tutto, la De Havilland ha dimostrato che fascino ed eleganza non conoscono età. Fino alla fine si è mostrata bellissima e sorridente nonostante le sue cento primavere. O forse proprio grazie a queste, e alla saggezza che ne deriva.

L'attrice Olivia De Havilland sul set di Via Col Vento e a 102 anni
L'attrice Olivia De Havilland sul set di Via Col Vento e a 102 anni

Franca Valeri

Il 9 agosto l'Italia perde una delle sue attrici più grandi: Franca Valeri, maestra del palcoscenico e pioniera della comicità al femminile. Amò il teatro sin da bambina ma il debutto ufficiale fu dopo la guerra, nel 1949, con un nome d’arte preso in prestito da Paul Valery. Negli anni Sessanta diventò uno dei volti dei varietà italiano con personaggi indimenticabili come la Sora Cecioni, Cesira la manicure e la Signorina Snob. Anticonformista e femminista, negli anni è passata con disinvoltura dal teatro al cinema, dalla radio all’opera, dai libri alla tv. Aveva appena compiuto 100 anni: un'uscita di scena degna di una grande attrice.

Franca Valeri nel 2011
Franca Valeri nel 2011

Ruth Bader Ginsburg

Il 18 settembre si è spenta per un tumore Ruth Bader Ginsburg, paladina delle battaglie per l'eguaglianza tra uomo e donna: una battaglia che lei stessa aveva combattuto per tutta la vita, diventando una delle sole quattro donne a ricoprire la carica di giudice presso la Corte Suprema. Icona dei diritti delle donne, pioniera dell'uguaglianza di genere, era così popolare da essere finita su t-shirt e spille indossate con orgoglio da generazioni di ragazze. La sua morte ha generato un'ondata di commozione senza precedenti: tutto il mondo oggi la ringrazia per aver contribuito a una società più giusta e inclusiva.

Ruth Bader Ginsburg
Ruth Bader Ginsburg

Rossana Rossanda

Nella sua biografia si definiva una "ragazza del secolo scorso": il 20 settembre è morta Rossana Rossanda, scrittrice ed ex dirigente del Pci negli anni Cinquanta e Sessanta. Fondò il Manifesto e spese tutta la vita nell'impegno e nella riflessione politica. Si è spenta a 96 anni: fino alla fine è stata una testimone lucidissima del suo tempo, capace anche di fare autocritica. Tra le tante lezioni per cui ringraziarla c'è anche quella di imparare dai propri errori, come spiegò a un'intervista a Repubblica: "Ho avuto grandi torti, del resto chi può negare di sé di non averne avuti".

Rossana Rossanda nel 2019
Rossana Rossanda nel 2019

Isa Stoppi

Il fotografo Richard Avedon la definì la donna più bella del mondo "con due laghi al posto degli occhi": la modella Isa Stoppi si è spenta il 16 novembre. Una carriera folgorante, come il passaggio di una cometa: notata dalla direttrice di Vogue America in persona, Diana Vreeland, negli anni Sessanta lavorò con tutti i più i grandi fotografi e stilisti, da Helmut Newton a Valentino. Nel 1962 fu anche scelta per rappresentare l'Italia al concorso di bellezza Miss Universo. Si ritirò dalle scene appena un decennio dopo, per via del matrimonio.

Isa Stoppi nel 1962
Isa Stoppi nel 1962

Gabriella Colombo Damiani

Il 29 novembre si è spenta Gabriella Damiani, presidente onoraria della storica gioielleria di Valenza (Alessandria) fondata nel 1924. Aveva 86 anni e aveva contratto il Covid. Il brand che guidava ha una storia gloriosa di successi: unica azienda al mondo ad aver ricevuto ben 18 Diamonds International Awards, il più importante premio del settore, oltre che un premio Haute Couture Design e un Vogue Joyas. Sua la creazione che vinse il primo Award, nel 1976: il bracciale “Shark”, un piccolo capolavoro in platino, oro giallo e diamanti bianchi, per un totale di 41,19 carati. La chiusura che ricorda un "morso" diede al bracciale il nome di "squalo".

Gabriella Damiani (in basso a destra) con i figli
Gabriella Damiani (in basso a destra) con i figli

Lidia Menapace

Partigiana sempre, anche a novant'anni: Lidia Menapace è morta il 7 dicembre a 96 anni all'ospedale di Bolzano, dov'era ricoverata per Covid. La lezione più grande che ci ha lasciato è che l'impegno politico può essere vissuto con allegria e leggerezza. Pacifista e femminista, ha sempre difeso il diritto delle donne a scegliere il proprio percorso liberamente: "La maternità è una possibilità, non un obbligo", disse in un'intervista contenuta nel documentario Lunàdigas.

Lidia Menapace
Lidia Menapace

Stella Tennant

La supermodella degli anni Novanta Stella Tennant è morta il 22 dicembre, pochi giorni dopo aver compiuto cinquant'anni. Aristocratica di nascita (era la nipote dell'undicesimo duca del Devonshire) il suo stile androgino cambiò per sempre il mondo della moda, abbattendo le barriere di genere. La sua "diversità" dai canoni estetici classici fece innamorare Karl Lagerfeld, che la scelse come volto di Chanel. Dopo aver lavorato con tutti i più grandi si ritirò dalle passerelle, per poi tornare in grande stile impegnandosi in favore dell'ambiente. Fu una delle prime a parlare di "moda sostenibile" quando era ancora un'idea lontana dal mondo scintillante della moda. Tutto il mondo della moda l'ha ricordata con commozione, come icona di stile ma soprattutto come donna gentile e appassionata.

Stella Tennant nel 2012
Stella Tennant nel 2012
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