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Presepe di Natale: la storia e i consigli per realizzarlo fai da te (FOTO)

Il presepe è una delle tradizioni più amate dagli italiani. Scopriamo la sua storia, dalle origini alla tradizione napoletana, e tutti i consigli per crearne uno perfetto, posizionando in modo corretto luci e pastori.
A cura di Valeria Paglionico
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Le feste di Natale sono sempre più vicine, tra regali, addobbi per la casa, preparazione delle cene e ricerca dei regali, bisogna trovare però il tempo per realizzare il presepe tradizionale. C’è chi preferisce l’albero e chi invece non può fare a meno della rappresentazione della nascita di Gesù. Solitamente nelle case italiane troviamo sia l'albero di Natale che il presepe, ma la lotta tra “sacro e profano” rimane sempre un classico ogni anno. Come diceva Luciano De Crescenzo in “Così parlò Bellavista”: “Gli esseri umani si dividono in Presepisti ed Alberisti e questa è la conseguenza della suddivisione del mondo in mondo d’amore e mondo di libertà”.

Il presepe tradizionale

Come nasce il presepe?

I pastori da posizionare sul presepe

Il significato dei simboli sul presepe di Natale

San Gregorio Armeno e il presepe napoletano

I pastori del presepe napoletano tradizionale

Dove posizionare il presepe in casa

Come realizzare la struttura del presepe

Come posizionare le luci sul presepe

Come decorare il presepe con case e pastori

Il presepe tradizionale di Natale

Il Presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù e tradizionalmente abbelisce le case e le chiese nel periodo natalizio, che per tradizione inizia l’8 dicembre e si conclude con l'Epifania. Al centro del presepe c'è la grotta dentro il quale vanno posizionati Gesù Bambino nella mangiatoia, con a lato la Madonna, San Giuseppe, il bue e l’asino, i tre Re Magi e i pastori. Fino alla notte di Natale la mangiatoia deve però rimanere vuota, sarà il più piccolo della famiglia a posizionare il bambin Gesù allo scoccare della mezzanotte.

Come nasce il presepe? La storia della tradizione secolare

I primi a descrivere la scena della nascita di Gesù sono stati gli evangelisti Luca e Matteo e, fin dal Medioevo, è stata denominata con il nome latino praesepium, cioè recinto chiuso, mangiatoia. Il presepe è una tradizione prevalentemente italiana, nata a Greccio nel 1223 dal desiderio di San Francesco di Assisi di ricreare per il suo popolo la scena della Natività, una sorta di presepe vivente. Il primo presepe inanimato è invece quello di Arnolfo di Carnbio del 1280, scolpito nel legno ed ancora oggi conservato nella cripta della Cappella Sistina di S. Maria Maggiore a Roma. Da allora, la tradizione di riprodurre la scena della nascita di Cristo non è mai più stata abbandonata.  Sono stati i napoletani, tra il ‘600 e il ‘700, ad aggiungere alla scena molti personaggi popolari, commercianti e paesaggi tipicamente campani, nonostante fossero degli elementi completamente anacronistici e fuori tempo.  E’ solo a partire dal secolo scorso che il presepe si è diffuso a livello popolare, entrando nelle case di tutte le famiglie italiane in occasione del Natale.

I pastori da posizionare sul presepe

I personaggi del presepe variano a seconda delle tradizioni regionali, l’importante è che la Sacra Famiglia rimanga una costante. Tutti i personaggi hanno il loro significato allegorico: il bue e l'asino sono il simbolo del popolo ebreo e dei pagani; i Magi Gaspare, Melchiorre e Baldassarre rappresenterebbero le tre età dell'uomo: gioventù, maturità e vecchiaia, ma anche le tre razze in cui si divide l'umanità, la semita, la giapetica e la camita; gli angeli rappresentano delle creature superiori e spirituali; i pastori sono l'umanità da redimere e infine Maria ha un mantello azzurro che simboleggia il cielo e San Giuseppe ha un manto scuro e rovinato per rappresentare la sua umiltà. Entrambi hanno un’espressione di meraviglia ed adorazione per sottolineare la regalità del nascituro. Anche i doni dei Magi hanno il loro significato: l'incenso indica la Divinità di Gesù, la mirra il suo essere uomo, l'oro la sua regalità.

Il significato dei simboli sul presepe di Natale

Molti sono poi gli elementi ricorrenti nel presepe e nessuno di loro viene collocato lì per caso, ma tutti nascondono un significato profondo. Sui nostri presepi troveremo molto spesso il pozzo, poiché è un simbolo di collegamento tra la superficie e le acque sotterranee. Molte sono le credenze e le leggende natalizie, ad esempio, una volta nella notte di Natale non si poteva prendere l’acqua dal pozzo poiché conteneva spiriti diabolici capaci di possedere la persona che l’avrebbe bevuta. Anche la fontana è legata a varie tradizioni, in particolare si racconta che la Madonna ha ricevuto l’Annunciazione proprio mentre attingeva dell’acqua alla fonte. Il ponte è simbolo di passaggio tra il mondo dei vivi e quello dei morti ed è collegato alla magia.

San Gregorio Armeno e il presepe napoletano

Via San Gregorio Armeno è una stradina del centro storico di Napoli, che unisce Spaccanapoli a via Tribunali. E’ rinomata per essere il cuore della tradizione artigianale tipicamente partenopea, che dà vita a presepi meravigliosi, considerati delle vere e proprie opere d’arte. Le innumerevoli botteghe artigiane, in cui vengono esposti presepi e pastori di ogni tipo, possono essere visitate in qualsiasi periodo dell’anno, riconducendoci ogni volta in una magica atmosfera natalizia. Folle di turisti e di appassionati rimangono letteralmente senza parole di fronte alle bancarelle, ai presepi, alle statuette di pulcinella, ai corni e a tutti gli altri oggetti folcloristici napoletani. A San Gregorio Armeno è possibile trovare ogni tipo di presepe, partendo da un minimo di 35 euro, fino ad arrivare ad opere d’arte dal valore di migliaia di euro. Inoltre, è possibile trovare tutto l’occorrente per realizzare un presepe perfetto fatto in casa, dalle casette di sughero, agli oggetti meccanici come mulini a vento o cascate, dalle statuine dei pastori in terracotta dipinti a mano a quelli alti trenta centimetri con abiti in tessuto su misura.

I pastori del presepe napoletano

La Sacra Famiglia, i Re Magi, il bue e l’asinello, ma anche fruttivendoli, pizzaioli, pescivendoli e lavandaie, in questa stradina del centro storico potrete trovare pastori di ogni tipo, di ogni prezzo e di ogni dimensione, realizzati da famiglie artigiane che tramandano la loro arte da generazioni. Accanto alle figure classiche del presepe, alcune bancarelle propongono anche statuine più creative ed artistiche, che denotano la fantasia e l’ironia dei napoletani. Alcuni artigiani si sono specializzati nella realizzazione di queste ‘caricature’, che riproducono a perfezione, a volte anche ad altezza naturale, i politici e i personaggi di successo. Non appena un calciatore, un cantante o una soubrette sale alla ribalta della cronaca, se ne crea il relativo pastore, molto spesso enfatizzandone i particolari legati all’evento che lo ha reso famoso. Maradona con il pallone d’oro, Berlusconi con Dudù, Renzi e le sue continue tasse, Belen e la sua farfallina e tutta la squadra del Napoli sono solo alcune dei personaggi realizzati dagli artigiani napoletani.

Dove e come posizionare il presepe in casa

Per realizzare un presepe perfetto dobbiamo pensare innanzitutto a quanto spazio abbiamo a disposizione e verificare che il luogo scelto abbia vicino una presa elettrica, così da non avere dei fastidiosi fili nel mezzo della stanza. Bisogna poi fare uno schizzetto del progetto, con grotte, montagne, villaggi, corsi di fiume, fontane e soprattutto con gli ambienti dove collocare i pastori, in questo modo avremo le idee chiare quando cominceremo a lavorare. A questo punto possiamo cominciare.

Come realizzare la struttura e posizionare luci e pastori sul presepe

Innanzitutto dobbiamo ricoprire il tavolo o la superficie su cui collocheremo il presepe con della carta verde e la parete con la carta stellata. La carta roccia, per essere utilizzata nel migliore dei modi, deve essere prima accartocciata, poi scartocciata e legata alla base e alle pareti con del nastro adesivo. Come riempitivo e sostegno, potranno essere utilizzati dei vecchi giornali. A questo punto sistemate le case, le botteghe, i pozzi, le cascate e le fontane, stando bene attenti a creare degli ambienti precisi, come il fornaio, la fattoria o la pizzeria. Se non avete delle cascate elettriche, basterà utilizzare della carta stagnola oppure dei piccoli specchi per ricreare d laghetti. A questo punto dovrete inserire le lucine. Spargetele su tutto il presepe, le case di solito hanno sulla parte posteriore una fessura fatta proprio per le luci. La grotta può essere sia realizzata da noi con la carta roccia, sia può essere una di quelle in legno già pronte. Ricoprite tutto con paglia e muschio, in modo da nascondere anche i fili delle luci ed inserite tutti i pastori. Partite dalla scena della Natività, stando bene attenti ad inserire tutti i personaggi: Gesù, Maria, Giuseppe, il bue, l’asino e l’angelo. Continuate con tutti gli altri, dando spazio alla vostra fantasia. Cercate di valorizzare i pastori più belli con le luci. Come ultima cosa, non bisogna dimenticare la stella cometa, che può precedere il cammino dei Re Magi oppure può essere posizionata sopra la grotta.

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