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Grande Fratello Vip 2021/2022

I concorrenti del GF Vip 6 non mostrano mai le etichette dei vestiti: perché sono nascoste

Ad ogni nuova puntata siamo abituati a vedere look griffati e originali, ma non vediamo mai i brand. Perché? Lo stylist svela il segreto delle etichette.
A cura di Beatrice Manca
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Al Grande Fratello Vip siamo abituati a vedere abiti diversi ogni sera, a volte anche molto costosi, come le camicie griffate di Manuel Bortuzzo e gli accessori di lusso di Soleil Sorge. Ma forse non tutti sanno che i concorrenti non possono scegliere gli abiti: li ricevono con cadenza settimanale dall'esterno, scelti dai propri stylist o dalle agenzie. Non solo: i vip all'interno della casa non conoscono i brand di ciò che indossano, perché non possono vedere le etichette. La ragione di questa scelta è stata spiegata da Matteo Evandro Manzini, lo stylist che cura i look di Soleil Sorge e Sophie Codegoni, in un'intervista a Fanpage.it.

Perché i capi del GF Vip non hanno le etichette

I concorrenti non possono entrare con enormi bauli di abiti nella casa più spiata d'Italia, per questo ricevono capi e accessori man mano che la loro permanenza si prolunga all'interno della casa. All'arrivo però, spiega Manzini, i vestiti vengono controllati: "Ogni cosa viene controllata con attenzione dalla produzione, anche per evitare che si mandino dei messaggi, dei bigliettini – scherza – e prima di recapitarli tutte le etichette vengono coperte per evitare di fare involontariamente pubblicità”. Gli unici brand ammessi, infatti, sono quelli degli sponsor, i cui prodotti vengono disseminati praticamente in ogni angolo della casa.

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Le etichette non vengono tagliate

Anche se le etichette sono in punti nascosti devono comunque essere celate: i concorrenti sono ripresi 24 ore su 24 e non si possono correre rischi. Lo scorso anno fu Giulia Salemi a raccontare questo escamotage, furiosa per via di un'etichetta tagliata via da un pregiato pigiama La Perla. Lo stylist Manzini spiega che quest'anno non vengono tagliate:  “I capi vengono portati in sartoria che ricopre le etichette con la stoffa, in modo che non si legga il brand”. Un escamotage semplice, ma efficace: altrimenti, i brand farebbero a gara per guadagnare l'ambita vetrina pubblicitaria in prima serata.

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