Dermaroller, rullo di giada e coppette per la cellulite funzionano davvero? Il parere del dermatologo
Dopo un anno di pandemia e centri estetici aperti a singhiozzo anche la cura della pelle e del corpo ha subito una rivoluzione e spopola il fai da te. Da qualche tempo infatti i tools dedicati alla bellezza hanno subito una crescita esponenziale e nei beauty case sono arrivati una miriade di massaggiatori facciali, dal rullo di giada al dermaroller, ma anche di tool per la cura del corpo come ad esempio le coppette per combattere la cellulite. Abbiamo chiesto al Prof. Antonino Di Pietro, Dermatologo e Direttore dell'Istituto Dermoclinico di Milano, se questi accessori funzionano davvero, se sono efficaci per contrastare le imperfezioni o se al contrario possono essere pericolosi e dannosi per la pelle. E no, la risposta non vi piacerà.
Dermaroller fai da te: ci sono dei rischi?
Tra i tool più gettonati del momento c'è il dermaroller, un piccolo rullo dotato di aghi sottilissimi da utilizzare per, sembra, rigenerare la pelle. Ma qual è l'opinione del dermatologo sul dermaroller? Quando si utilizzano questi dispositivi "la prima reazione delle cellule è quella di riparare eventuali danni, e si mette in atto un meccanismo per cui le cellule producono sostanze riparative e rigeneranti che stimolano la formazione di nuovo collagene ed elastina", spiega Antonino di Pietro a Fanpage.it. "Con il dermaroller però si creano non solo delle pressioni ma dei veri e propri fori sulla pelle, per tanto bisogna valutare il rapporto tra rischi e benefici. Il rischio maggiore è quello di contrarre infezioni perché con il dermaroller si creano delle vere e proprie lesioni sulla pelle. Un altro rischio è quello di creare delle microcicatrici all'interno della pelle chiamate ad ago di pino, che si formano nel tempo con l'utilizzo costante e prolungato del dispositivo. La formazione di queste cicatrici può rendere la pelle fibrosa e meno elastica". Ma non solo: utilizzare il dermaroller su una pelle sensibile o dove sono presenti già altre infezioni come ad esempio le verruche piane o l'acne non è una buona idea, afferma Di Pietro: "Se passo questi aghi sulla pelle infettata, l'ago entra dentro la verruca o dentro al brufolo e trattiene i batteri trasportandoli in altre parti del viso facendolo penetrate attraverso i fori successivi. La conseguenza è una diffusione ancora più veloce dell'infezione sul viso". Il consiglio del dermatologo, se ci si vuole sottoporre a questo tipo di trattamento, è quello di rivolgersi ad un dermatologo per capire se non ci sono controindicazioni e, se necessario, eseguire il trattamento in estrema sicurezza con le apparecchiature più idonee. Il trattamento inoltre, non dovrebbe essere fatto più di una volta al mese.
Il rullo di giada funziona davvero?
Il rullo di giada è uno degli accessori beauty che spopola maggiormente sui social: uno strumento di bellezza dotato di due pietre di giada da utilizzare per massaggiare il viso e ottenere un effetto detox e tonificante. Sembra che la scelta di utilizzare la giada abbia un valore più che altro spirituale: secondo la medicina spirituale cinese infatti è simbolo di immortalità e di buon auspicio, ma secondo Di Pietro "Il rullo potrebbe essere di qualunque altro materiale, dal legno al bambù". Uno strumento che ha sicuramente meno rischi del dermaroller e che può essere utilizzato con tranquillità a casa. Il Prof. Di Pietro spiega come "La pressione stimoli la rigenerazione delle cellule delle pelle e abbia anche un'azione sul microcircolo. Massaggiando il rullo sul viso si comprimono i vasi sanguigni che successivamente si dilatano e di conseguenza aumenta il flusso del sangue, con un maggiore apporto di ossigeno. Tutto sommato non fa male e non ci sono rischi, ma sono sicuramente più efficaci i massaggi manuali".
Spazzole per la pulizia della pelle: quello che devi sapere
Per la pulizia quotidiana della pelle spesso vengono utilizzate le spazzole, che siano meccaniche come quelle a tecnologia sonica oppure manuali. Secondo il Prof. Di Pietro "La differenza tra una spazzola elettrica e una manuale non è poi così abissale. La pulizia è legata al movimento e allo sfregamento della spazzola: il fatto che vibri può aumentare leggermente l'effetto pulente e avere un'azione benefica sul microcircolo, oltre che piacevole sul viso". Attenzione però all'igiene delle spazzole: "Quando si utilizzano per diverso tempo c'è un rischio altissimo che si possano annidare all'interno batteri e virus. A casa non abbiamo una sterilizzatrice per pulire a fondo lo strumento, e l'alcol non è sufficiente per uccidere tutti i germi. La conseguenza è che i germi presenti sulle spazzole vengono poi trasferiti sul viso, che invece di essere pulito a fondo si sporca maggiormente". Cosa fare allora se vogliamo una pulizia profonda del viso senza rischiare? La risposta del dermatologo potrà sorprendere: "La migliore spazzola per la pulizia del viso sono le nostre mani. La pelle delle mani non è liscia ma presenta piccole creste intervallate da solchi, per questo le mani possono allontanare lo sporco in modo naturale ed efficace".
Pulizia viso con ultrasuoni: rischi e benefici
Tra gli ultimi tool lanciati sul mercato ci sono delle spatoline ad ultrasuoni da utilizzare anche a casa per esfoliare la pelle attraverso le vibrazioni della spatola. "Non dobbiamo pensare alla nostra pelle come una superficie incrostata sulla quale utilizzare una spatola per pulirla". afferma Di Pietro. "Le spatole ad ultrasuoni lavorano su diverse tipologie di intensità, ma quelle che si trovano in commercio ad uso domestico non hanno una potenza elevata, quindi tutto sommato possono non creare particolari problematiche. Attenzione però a come si usa: se la spatola, per quanto possa avere un'intensità bassa, si utilizza per qualche minuto nella stessa zona si possono creare danni sopratutto sulle pelli delicate, con capillari fragili o affette da couperose".
I rischi degli aspiratori per la pulizia del viso
Spopola negli ultimi tempi anche un tool che risucchia letteralmente le impurità dal viso: sono gli aspiratori per i punti neri. Il parere del dermatologo Di Pietro è categorico: "Questi apparecchi creano un'azione vacuum, cioè sottovuoto: la depressione causata dal risucchio agisce sui vasi capillari creando una vaso dilatazione. Con questa azione i capillari possono indebolirsi e, in caso fossero già fragili, possono rompersi e far scaturire delle echimosi. Su una pelle delicata e già infiammata come la pelle acneica il rischio è ancora più elevato e si può accentuare la fragilità dei capillari". Anche in questo caso poi, c'è un rischio altissimo di infezione: "Aspirando la superficie della pelle aspiro anche i germi, e poi sposto lo strumento in un altro punto della pelle, permettendo ai germi di penetrare in altri punti della pelle, indebolendola e rischiando di favorire infezioni".
Le coppette per la cellulite sono efficaci o dannose?
Realtà e falsi miti: le coppette per la cellulite sono spesso osannate come uno dei migliori rimedi per contrastare l'inestetismo, ma funzionano davvero? Anche in questo caso il dermatologo non ha dubbi: "Non è assolutamente vero che queste coppette agiscono sulla cellulite: non è solo fantasia, ma è anche pericoloso", spiega Di Pietro. "La causa principale della cellulite è un indebolimento dei vasi sanguigni. Quando essi tendono ad ingrossarsi, attraverso la parete dei vasi sanguigni trasuda un siero del sangue che si raccoglie tra le cellule di grasso che lo assorbono e si crea l'edema. Questo edema rimane a lungo e il grasso che si infiamma con il tempo si trasforma in cellulite. Quando utilizziamo la coppetta si causa un vacuum, la pelle viene risucchiata e quando si finisce il trattamento compaiono addirittura dei lividi: ciò significa che i vasi capillari si sono gonfiati talmente tanto da rompersi. È la cosa peggiore che si possa fare in caso di cellulite".
Curare la pelle con la luce: vantaggi e svantaggi
I trattamenti con la luce per la pelle sono sempre più utilizzati per curare acne, psoriasi, vitiligine e malattie della pelle: sono piuttosto efficaci ma vanno eseguiti esclusivamente da dermatologi o medici estetici. "A seconda del colore della luce si emettono de fotoni che colpiscono la pelle e possono avere vari effetti. Le luci blu tendono a frenare la crescita delle cellule e dei batteri, mentre le luci arancioni, gialle e rosse stimolano la pelle a un rinnovamento" spiega il Prof. Di Pietro. "La potenza del led è quella che determina l'efficacia del trattamento e per questo è importante utilizzare apparecchiature di uso medico".