Mutare fa parte della vita di ciascuno: la routine, le certezze, ciò che scorre sempre uguale per certi versi è confortante, è una culla dove dormire sonni tranquilli. Ma benché l'essere umano provi una certa attrattiva verso l'abitudine, la spinta al cambiamento è altrettanto radicata. Ha un solo grande difetto: richiede impegno. Un conto è lasciarsi trasportare dal flusso di ciò che gli altri hanno scelto per te, da ciò che per anni è stato fisso e uguale e un altro è stravolgere tutto, mettere un punto e andare a capo con le tue sole forze. Noemi ha fatto esattamente questo e non a caso il suo album di inediti di prossima uscita si intitola proprio Metamorfosi. Una parola che è tutto un programma e che ben descrive questo periodo della sua vita. La cantante è alle prese con nuove sfide musicali e ha stravolto la propria immagine tagliando i ponti col passato: un passato di cui non c'è più traccia neppure tra le foto del suo profilo Instagram.
Vai bene se vai bene a te…o alla società?
Quando Adele è riapparsa sui social, magra e in abiti aderenti, il pubblico ha strabuzzato gli occhi stentando quasi a riconoscere in quella figura esile la cantante che per anni avevano chiamato cicciona. Ma si sa: "Sei bello e ti tirano le pietre, sei brutto e ti tirano le pietre". Difatti così come a mutare era stata la sua immagine anche i giudizi, i commenti, le critiche e le polemiche hanno preso una nuova forma: hanno cominciato a dirle di essere troppo magra, di non essere più lei, di aver rinnegato se stessa. La storia è sempre la stessa, per tutte le celebrities che dopo essersi sentite dire di tutto sul loro aspetto fisico lo hanno migliorato. Ma per chi? Per se stesse o per gli altri? «Vai bene solo se vai bene a te», ha dichiarato Noemi in un'intervista a Vanity Fair in cui ha reclamato il diritto a essere come si vuole e ha spiegato le ragioni del suo notevole dimagrimento. Ma quando sei una donna del mondo dello spettacolo, continuamente esposta a un certo tipo di osservazioni e per forza di cose sotto gli occhi di tutti, si può davvero essere come si vuole? Il bisogno di cambiamento dove nasce?
Grassa non vai bene, ma magra neppure
La cantante romana sarà in gara al Festival di Sanremo con il brano Glicine. Ciò che vedremo stavolta sul palco dell'Ariston sarà molto diverso rispetto a quanto visto nelle sue cinque precedenti partecipazioni. Il cambiamento fisico di Noemi sta andando di pari passo anche con una trasformazione del look, come si può notare nelle sue ultime foto. Il suo profilo Instagram è stato completamente rimodernato e non c'è più traccia di foto vecchie, come se ci fosse stato un reset, un vero e proprio punto e a capo nella sua vita. Cambiare è un diritto: un percorso come quello intrapreso da Noemi è certamente frutto di un bisogno intimo e personale, portato avanti con costanza, forza di volontà e perseveranza. Ma se non ci fosse stato qualcuno, continuamente negli anni, a farla sentire inadeguata per il proprio peso e la propria immagine questo bisogno sarebbe nato ugualmente? Essere un personaggio pubblico inevitabilmente espone a giudizi, anche crudeli e che il più delle volte chiamano in causa proprio l'aspetto fisico. La metamorfosi di Noemi e di chi l'ha preceduta insegna che l'importante è stare bene con se stessi, perché tanto le critiche arriveranno sempre e comunque, a prescindere dalla taglia. Ma se proprio devi esporre la tua immagine alle critiche, sempre "meglio" farsi dire magra piuttosto che grassa.