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Alessandro Michele, ecco chi è il nuovo Direttore Creativo di Gucci (FOTO)

Dopo l’improvviso abbandono di Frida Giannini, Gucci annuncia il nome del nuovo Art Director della maison del gruppo Kering. Ecco chi è Alessandro Michele, il nuovo stilista di Gucci, designer poco conosciuto dal grande pubblico che durante l’ultima Fashion Week di Milano ha stupito tutti presentando una collezione uomo che ha fatto discutere.
A cura di Marco Casola
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Molti lo hanno capito dopo la sua uscita in passerella insieme al team creativo alla fine della sfilata uomo Autunno/Inverno 2015-16 di Gucci, tenutasi durante Milano Moda Uomo 2015 lo scorso 19 gennaio 2015, nel terzo giorno della Fashion Week. Ora arriva la conferma ufficiale: Alessandro Michele, designer romano di 42 anni, è il nuovo Direttore Creativo di Gucci e prende il posto di Frida Giannini. La stilista avrebbe dovuto presentare la sua ultima collezione femminile il prossimo febbraio durante Milano Moda Donna 2015, invece, a pochi giorni dallo show maschile ha lasciato il suo incarico.

Gucci sceglie il sostituto di Frida Giannini

Dopo il prematuro abbandono della Giannini, Alessandro Michele in meno di sette giorni, alcuni dicono addirittura in cinque, insieme al team creativo di Gucci ha disegnato e realizzato da capo l'intera collezione maschile per il prossimo Autunno/Inverno 2015-16 e alla fine della sfilata è uscito in passerella per raccogliere gli applausi del pubblico. In quell'occasione i rumors relativi al successore di Frida Giannini pian piano si sono dissolti. Secondo alcuni Tom Ford avrebbe preso nuovamente il timone della maison fiorentina, per altri sarebbe stato Riccardo Tisci il nuovo direttore creativo, altri ancora erano convinti che il giovane stilista americano Joseph Altuzarra poteva essere il degno erede della Giannini. In realtà Gucci, come fece in passato quando affidò a Frida Giannini la direzione della maison, ha scelto "in casa" il nuovo Head Designer delle linee uomo e donna, puntando tutto sul talento di Alessandro Michele.

Il nuovo Direttore Creativo di Gucci

Il nome di Alessandro Michele era senza alcun dubbio uno dei meno papabili. Molti credevano che il marchio appartenente al gruppo Kering sarebbe stato guidato da un nome altisonante del fashion system internazionale ma è stato Alessandro a spuntarla su tutti i pontenziali Art Director più conosciuti al grande pubblico. Marco Bizzarri, Presidente e CEO di Gucci, ha commentato con queste parole la nuova nomina:

"Al termine di un processo di selezione attento e ponderato, Alessandro Michele è stato scelto per ricoprire il ruolo di Direttore Creativo di Gucci sulla base della sua visione contemporanea del marchio, che ha saputo sviluppare nel corso degli anni e alla quale darà forma da partire da oggi. Alessandro ed io siamo pienamente allineati sulla nuova visione contemporanea di cui Gucci ha bisogno, e sarà questa visione che ci guiderà nell’esercizio dei nostri rispettivi ruoli. Il suo talento, unito alla conoscenza dell’azienda e dell’Ufficio Stile di Gucci, saranno fondamentali per infondere in modo rapido ed efficace la sua nuova visione creativa del marchio in ogni collezione".

Anche se molti non conoscono il suo nome, Alessandro Michele lavorava per Gucci già da tempo. Ora Michele sarà responsabile di tutte le collezioni e dell’immagine del marchio Gucci.

Chi è Alessandro Michele nuovo designer di Gucci?

Nato a Roma nel novembre del 1972, Alessandro Michele si è formato tra i banchi di una delle accademie di moda più prestigiose d'Italia, l'Accademia di Costume e Moda di Roma. Dopo gli studi lavora nella maison Fendi, dove agli inizi degli anni '90 viene nominato Senior Designer degli accessori. Dopo essere stato notato da Tom Ford per il suo grande talento, nel 2002 abbandona la Capitale per volare a Londra dove entra nel Design Office di Gucci diretto dallo stilista texano a cui si deve la rinascita del marchio italiano. Qui entra in contatto con Frida Giannini e inizia il lungo rapporto di collaborazione con la stilista romana. Nel 2006 viene nominato Leather Goods Director e responsabile degli accessori, mentre nel maggio 2011 viene promosso Associate to the Creative Director diventando ufficialmente il braccio destro di Frida Giannini, ormai da diversi anni alla direzione del marchio. Date le sue grandi doti e il suo senso innato per lo stile ad Alessandro, nel Settembre 2014, viene anche affidato il ruolo di Direttore Creativo di Richard Ginori, il marchio di porcellane acquisito nel 2013 da Gucci.

La collezione Gucci uomo A/I 2015-16 firmata da Alessandro Michele

Michele ha fatto il suo ingresso trionfale presentando all'ultima Settimana della Moda di Milano la prima collezione uomo firmata per Gucci. Il suo esordio ha fatto discutere e non poco, oltre che per i tempi in cui è riuscito a creare l'intera collection maschile anche per le sue scelte di stile inconsuete. Il nuovo Art Director ha presentato una collezione in cui cadono letteralmente i confini tra maschile e femminile. In passerelle non sfila il solito macho con giacche in pelle o con cappotti sartoriali ma un uomo magro e androgino, un "parisien" che indossa con nonchalance capi rubati dal guardaroba femminile, tra cui shirt in pizzo e camicie in seta annodate al collo con grossi fiocchi. Se l'intento dello stilista era quello di lasciare a bocca aperta il pubblico senza dubbio l'obiettivo è stato raggiunto. Per la passerella finale è stato poi scelto un brano della colonna sonora di "A single man" il primo e unico film da regista di Tom Ford. La scelta non è casuale e segna l'inizio di una nuova evoluzione per Gucci.

Nel comunicato ufficiale diramato in questi giorni da Gucci si legge il commento di François-Henri Pinault, Chairman e CEO di Kering:

"Durante la sua storia, Gucci ha sempre creato attesa ed eccitazione attraverso prodotti e collezioni innovative e distintive. In questo modo, Gucci si è affermato come il marchio italiano di moda più conosciuto, nonché uno dei più rilevanti ed iconici marchi di lusso nel mondo. Alessandro Michele possiede sia le qualità che la visione necessarie per portare un nuova prospettiva contemporanea a Gucci, e guidare il marchio in un nuovo, eccitante capitolo della sua storia".

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