5 cibi dietetici che in realtà fanno ingrassare
Non sempre i cibi che vengono definiti dietetici sono veramente alleati della nostra linea: può succedere infatti che alcuni alimenti inseriti sempre più spesso nelle diete e nei regimi alimentari controllati siano in realtà un vero e proprio nemico per la nostra linea. Invece di mantenerci in forma e di perdere peso quindi, aumentiamo le calorie ingerite e i grassi in eccesso. Ecco 5 alimenti "light" da sfatare e da evitare per mantenere una silhouette perfetta.
1.Hummus: è uno dei piatti Mediorientali più conosciuti, ovvero la purea di ceci e tajine. E' ottima accompagnata dal pane o dal tipico crostino senza lievito simile alla piadina italiana, ma attenzione alle quantità. Se lo considerate come aperitivo e ve ne concedete solamente una assaggio non ci sono problemi, ma attenzione a non esagerare: i ceci infatti, contengono molte calorie già da soli, immaginate se accompagnati dal pane e dagli altri ingredienti utilizzati nella ricetta.
2.Noci: spesso vengono definite lo spuntino ideale perché ricchi di vitamina E ma in realtà contengono tantissime calorie. Basti pensare che una tazzina da caffè equivale a ben 160 calorie: meglio non esagerare insomma, e per evitare di lasciarsi attrarre da noci e noccioline inserirle come ingredienti di pasta, insalate o zuppe.
3.Frutta Secca: se la frutta fresca è fonte di fibre e di acqua, ottima anche da assumere per aiutare l'effetto drenante, quella disidrata aumenta sensibilmente il livello delle calorie contenute. Attenzione quindi a consumare frutta secca durante la giornata senza porvi alcun limite di quantità.
4.Uva: a preoccupare qui sono gli zuccheri. Pensate che un grappolino di uva ne contiene ben 15 grammi, mentre tre biscotti ripieni raggiungono i 14 grammi. Meglio quindi non esagerare nel consumo dell'uva, specialmente dopo i pasti.
5.Agave: utilizzata come dolcificante in realtà contiene più calorie del normale zucchero comunemente utilizzato. La sua dolcezza è molto più intensa rispetto allo zucchero normale e quindi se ne dovrebbe consumare di meno, ma qualora si esagerasse a lungo termine potrebbe causare persino il diabete.