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Ritenzione idrica: cause, rimedi e dieta per drenare i liquidi

Hai pancia, cosce e gambe gonfie? Può essere ritenzione idrica causata, principalmente da una cattiva alimentazione che fa aumentare il ristagno di liquidi. Vediamo insieme cos’è la ritenzione idrica, i rimedi e la dieta da seguire per eliminare i liquidi in eccesso.
A cura di Redazione Donna
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ritenzione idrica

Per ritenzione idrica si indica un fenomeno a causa del quale l'organismo tende a trattenere liquidi nell'organismo, causando un gonfiore anomalo (anche detto edema) in alcune zone del corpo: pancia, cosce, gambe, glutei e caviglie. I liquidi non vengono assorbiti bene a causa di una alterata funzionalità del sistema circolatorio. È un fenomeno molto diffuso che colpisce più le donne e spesso si accompagna alla comparsa di cellulite . Dietro la ritenzione idrica ci sono diversi fattori che incidono: primo tra tutti l'alimentazione. Ma vediamo come riconoscerla, quali sono i rimedi, i cibi da evitare e la giusta dieta da seguire.

Cause e sintomi della ritenzione idrica

Le cause della ritenzione idrica possono essere legate a determinate patologie come: insufficienza renale, cardiaca, problemi al fegato o alla vescica, ipertensione, ipertiroidismo/ipotiroidismo; intolleranze, soprattutto al lattosio o può essere dovuta all'assunzione di determinati farmaci tra cui contraccettivi, terapia ormonale, cortisonici e antiinfiammatori. Ma, la causa principale dell'accumulo di liquidi è legata a una alimentazione scorretta e alla sedentarietà, oltre a cattive abitudini come il fumo, bere alcolici, mangiare cibi ricchi di sale. Tra i sintomi riscontriamo in una prima fase un gonfiore, inizialmente a caviglie e polpacci dopo essere stati molto in piedi, per poi estendersi a cosce glutei e addome e a volte anche al viso con la formazione di borse sotto gli occhi. In seguito questi gonfiori diventano edemi che, se vengono trascurati possono essere la causa della cellulite. Anche le donne in gravidanza possono soffrire di ritenzione idrica a causa del peso che devono sopportare durante i nove mesi. Tra i sintomi secondari può comparire anche il mal di testa e il mal di schiena. C'è da precisare che la ritenzione non è causa di sovrappeso ma che ha un ruolo davvero marginale nell'aumento del peso corporeo. Per scoprire se ci troviamo di fronte a un problema di ritenzione idrica si può fare uno specifico test delle urine ma c'è anche un modo più immediato: premere il pollice sulla parte anteriore della coscia per due secondi e, se dopo aver tolto il dito, è ben visibile l'impronta allora siamo in presenza di ritenzione di liquidi.

Cosa fare per combattere la ritenzione idrica? Ecco alcuni rimedi naturali!

Come abbiamo già anticipato, quando la ritenzione idrica non è causata da particolari patologie, l'unico modo per sconfiggerla è seguire una adeguata alimentazione, bere tanta acqua, ridurre il consumo di sale e svolgere un'adeguata attività fisica. Vediamoli nello specifico.

Alimentazione sana: consumando molta frutta e verdura soprattutto frutta che contiene vitamina C e potassio che aiuta ad eliminare i liquidi, e tra le verdure scegliere quelle ricche di acqua e antiossidanti come pomodori, peperoni e cetrioli. Non devono mancare i cereali integrali, noci, semi senza eccedere nelle quantità. I cibi da evitare sono quelli ricchi di sale (insaccati, formaggi stagionati, frutta secca tostata e salata, salatini) e tra le bevande ridurre l'uso di caffè e bevande alcoliche o che contengono zuccheri aggiunti.

Bere molta acqua: Bisogna bere almeno 8 bicchieri di acqua al giorno per eliminare i liquidi in eccesso. Questo soprattutto d'estate, quando la traspirazione fa perdere tanti sali minerali. Il nostro corpo, infatti, quando non riceve la giusta idratazione tende a trattenere liquidi che poi si ristagnano e creano gonfiore.

Eliminare il sale: o quantomeno ridurlo di molto sostituendolo con spezie, limone o aceto.

Cibi da evitare: limitare l'assunzione di cibi ad alto contenuto di sale come affettati, insaccati, cibi pronti e in scatola (che contengono glutammato), formaggi stagionati, alcolici e bevande zuccherate e ricche di anidride carbonica.

Attività fisica: è la migliore arma per combattere la ritenzione idrica, basta già una passeggiata di almeno 30 minuti ogni giorno per riattivare il microcircolo. Se invece vogliamo praticare uno sport quelli consigliati sono: nuoto e bicicletta e sono molto utili anche esercizi di stretching. Da evitare, invece, sport come aerobica, spinning, corsa, sollevamento pesi.

Massaggio linfodrenante: questo tipo di massaggio stimola il sistema linfatico con delle pressioni sulle zone interessate aiutando a riattivare la circolazione e a drenare i liquidi in eccesso.

Rimedi naturali per drenare i liquidi: tra questi troviamo il succo di mirtillo puro molto utile soprattutto quando la ritenzione è legata a problemi di circolazione; infusi e tisane a base di foglie di betulla che possiamo preparare versando in un recipiente di acqua bollente 2 cucchiai di foglie di betulla essiccate da filtrare successivamente; gambo d'ananas viene utilizzato per preparare integratori, estratti in polvere o tinture madri ed è indicato a causa delle sue proprietà antiedematose che facilitano il drenaggio di liquidi.

Rimedi omeopatici: per contrastare il ristagno di liquidi possiamo ricorrere anche a rimedi omeopatici, nello specifico ai fiori di Bach, che agiscono sullo stato emozionale che porta alla manifestazione di un determinato disturbo. Una serie di miscele personalizzate possono aiutare a modificare atteggiamenti o emozioni negative in modo da eliminare i liquidi in eccesso.

Dieta contro la ritenzione idrica

In una dieta contro la ritenzione idrica è necessario scegliere i giusti alimenti che ci aiutano a eliminare le scorie che causano il ristagno di liquidi, oltre a depurare il fegato e a combattere la cellulite. Ecco un esempio di dieta da seguire contro la ritenzione di liquidi.

Colazione: Macedonia di frutta e 1 yogurt o un caffè d'orzo e 4 biscotti di riso

Spuntino: una banana o una fetta di ananas

Pranzo: pasta o riso integrale a cui abbinare una porzione di proteine come petto di pollo o pesce conditi con limone e aceto e accompagnati da una porzione di verdura.

Merenda: una tisana di betulla o un frutto

Cena: una porzione di proteine (carne o pesce), con abbondante verdura e un frutto per concludere.

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