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Festival di Sanremo 2019

Sanremo 2019, Ghemon porta lo stile da rapper sul palco dell’Ariston

Mancano pochi giorni al Festival di Sanremo e i preparativi fremono. Tra i big di quest’anno ci sarà anche Ghemon, nome d’arte di Giovanni Luca Picariello, che prenderà parte alla manifestazione canora con il brano “Rose viola”: ecco cosa indosserà per calcare il palco dell’Ariston per la seconda volta.
A cura di Valeria Paglionico
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Mancano pochissimi giorni all'inizio della 69esima edizione del Festival di Sanremo, che andrà in onda dal 5 al 9 febbraio su Rai 1, e i preparativi fremono. Tra i concorrenti di quest'anno ci sarà anche Giovanni Luca Picariello, meglio conosciuto come Ghemon, che presenterà il brano inedito "Rose viola". Sarà la sua seconda volta sul palco dell'Ariston dopo che lo scorso anno aveva preso parte alla serata duetti al fianco di Diodato e Roy Paci e di sicuro non rinuncerà al suo stile da rapper: ecco cosa potrebbe indossare per l'esclusivo evento.

Sanremo 2019, quali saranno i look di Ghemon?

Il Festival di Sanremo è alle porte e tutti vogliono sapere cosa indosseranno i protagonisti di questa 69esima edizione. Claudio Baglioni sfoggerà ancora una volta dei completi di Ermanno Scervino, Virginia Raffaele probabilmente metterà le gambe in mostra con minidress e gonne dagli spacchi vertiginosi, facendo concorrenza a due delle concorrenti più sensuali, Anna Tatangelo e Paola Turci. Arisa, invece, ha pensato bene di cambiare look a pochi giorni di distanza dalla manifestazione canora, mentre Irama non rinuncerà agli orecchini con le piume. Tra i big del Festival ci sarà anche Giovanni Luca Picariello, in arte Ghemon, che calcherà per la seconda volta il palco dell'Ariston presentando l'inedito "Rose viola". Lo aveva già fatto nel 2018 ma solo nella serata dei duetti, quando si era esibito con Diodato e Roy Paci in "Adesso". Per l'occasione aveva sfoggiato un cappotto color cammello abbinato a dei pantaloni larghi, una t-shirt oversize e delle sneakers bianche, dando prova di non aver alcuna intenzione di rinunciare al suo stile da rapper neppure durante un evento tanto glamour. Anche quest'anno probabilmente farà la stessa scelta e opterà per dei completi sopra le righe, portati rigorosamente senza cravatta o papillon, firmati da Miaoran, Salvatore Ferragamo, Lanvin, e Paul Smith in ordine di esibizione. Per quanto riguarda i capelli, sembra che negli ultimi giorni sia tornato al castano, anche se non si esclude che possa sorprendere tutti con il biondo ossigenato. A questo punto, non resta che aspettare il suo arrivo a Sanremo per scoprirlo.

Chi è Ghemon?

Ghemon, pseudonimo di Giovanni Luca Picariello, è nato ad Avellino nel 1982 e si è avvicinato alla cultura hip hop da giovanissimo, per la precisione nel 1995 quando è diventato un graffitaro e quando ha cominciato ad ascoltare la musica degli Articolo 31. A partire dal 1996 ha creato diversi gruppi con alcuni amici, dimostrando di voler sfondare nel mondo della musica. Si è laureato in giurisprudenza alla LUISS nel 2002, realizzando il sogno dei suoi genitori, ma ha preferito abbandonare il campo legale per dedicarsi al 100% alla musica. Il successo è però arrivato nel 2007 con la pubblicazione del primo album “La rivincita dei buoni”, seguito da "E poi all'improvviso, impazzire" con il gruppo Ghemon & The Love 4tet, da “Qualcosa è cambiato – Qualcosa cambierà Vol. 2”, il terzo lavoro da solista, da "Orchidee del 2014 e da "Mezzanotte". Nel 2016 ha sofferto di depressione, non aveva voglia di far nulla e passava le sue giornate a dormire, poi grazie all'aiuto della fidanzata dell'epoca e del padre neuropsichiatra ha accettato la malattia e ancora oggi continua a curarla con gli psicofarmaci. Lo scorso anno ha poi partecipato per la prima volta al Festival di Sanremo durante la serata dei duetti e ora si appresta a prendervi parte nei panni di big.

Il significato del nome Ghemon e dei tatuaggi

Giovanni Luca Picariello ha cominciato a farsi chiamare Ghemon quando aveva solo 17 anni, ogni volta che tornava a casa dopo la scuola trovava sempre in tv il cartone animato "Lupin". Il personaggio che lo affascinava di più era il samurai alto e muto della banda, ovvero Goemon, nome a cui si ispira il suo pseudonimo. Negli anni successivi ha aggiunto anche "Scienz" a causa di un tatuaggio sulla spalla destra. Il cantante nel 1999 si è infatti tatuare una parola giapponese traducibile in "conoscere, essere" ed è proprio da questa idea che è nato il nome d'arte definitivo. Negli anni successivi ha continuato a decorare il corpo con l'inchiostro indelebile, facendosi imprimere vari simboli di forza su braccia e spalle come il viso di un lupo, un serpente o una corona. Metterà in mostra i suoi tattoo a Sanremo?

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