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Ottobre Rosa 2020

Pillola anticoncezionale: la ginecologa risponde alle 25 domande più frequenti

Fa ingrassare? Diminuisce la libido? Mette a rischio la fertilità? A sessant’anni dalla sua invenzione la pillola ancora oggi si porta dietro falsi miti e convinzioni sulla sua efficacia e sui rischi per la salute. La ginecologa e consigliera della SIC Manuela Farris, risponde per Fanpage.it alle 25 domande più comuni.
Intervista a Dott.ssa Manuela Farris
Ginecologa e consigliera SIC (Società Italiana Contraccezione)
A cura di Francesca Parlato
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Sessant'anni fa la FDA approvava la vendita nelle farmacie degli Stati Uniti della pillola anticoncezionale. Bisognerà aspettare il 1967 perché in Italia ne fosse autorizzata la vendita a scopi terapeutici (e preferibilmente soltanto alle donne sposate) ma è soltanto nel 1976, quando il Ministro della Sanità abrogò le norme che ne vietavano la vendita, che la pillola divenne effettivamente accessibile a tutte le donne. Da allora, da quella che fu una vera rivoluzione per tutte le donne, l'uso a scopo contraccettivo della pillola ha avuto un andamento altalenante. Secondo le ultime indagini statistiche in Italia soltanto il 16% delle donne lo utilizza come metodo contraccettivo, un numero tra i più bassi in Europa dove la media si attesta intorno al 21,4%. Mentre nel resto del mondo nel 2019, stando all'ultimo rapporto delle Nazioni Unite, sono state ben 992 milioni le donne che vi hanno fatto ricorso (circa la metà della popolazione femminile mondiale in età fertile). Da strumento di grande emancipazione, tra i più sicuri per la prevenzione di gravidanze indesiderate e metodo per l'autodeterminazione per le donne, la pillola è diventata un farmaco di cui sono in tante a diffidare. "Tanti falsi miti, tante credenze e convinzioni sbagliate, hanno portato ad avere un atteggiamento negativo nei confronti della pillola – ha spiegato a Fanpage.it la dottoressa Manuela Farris, specialista in Ginecologia e Ostetricia e consigliere della SIC (Società Italiana di Contraccezione) – e per questo le italiane hanno una certa resistenza nei confronti della contraccezione ormonale". Cosa c'è di vero e cosa c'è di falso allora quando si parla di contraccettivi ormonali? Con la dottoressa Farris abbiamo risposto alle 25 domande più comuni sulla pillola.

1. È vero che la pillola fa ingrassare?

"No, la pillola anticoncezionale non fa ingrassare.  Al massimo se la pillola non è quella che più si adatta a noi, perché ricordiamo che non tutte sono uguali, è possibile che si registri un lieve aumento della ritenzione idrica. Ma a quel punto basta semplicemente cambiarla". 

2. Assumere la pillola aumenta la possibilità di contrarre una malattia come il cancro?

"No, anzi, assumere la pillola riduce la possibilità di contrarre un tumore all'ovaio, all'utero e al colon retto, in una percentuale che varia dal 60 all'80%. La protezione da questo tipo di patologie varia in base alla durata d'uso e si estende (per le donne che l'hanno usata per diversi anni con regolarità) anche a distanza di 10 anni dalla sospensione"

3. Si deve interrompere periodicamente?

"Assolutamente no, questo è uno dei peggiori falsi miti. Ed è uno dei falsi miti che mettono in giro spesso proprio i medici. Non ce ne è nessuna necessità, anzi facendo periodicamente la sospensione si mette la donna rischio di eventi trombotici. Non esiste alcun un limite di tempo o data di scadenza".

4. Può influenzare la fertilità?

"La pillola protegge la fertilità futura, non ha alcuna influenza negativa sulla possibilità di avere delle gravidanze dopo la sospensione".

5. Dopo quanto tempo dall'interruzione si può rimanere incinta?

"Le statistiche variano: dal mese successivo a sei mesi dopo. Ma questo vale per tutte le donne a prescindere dal fatto che assumano o meno la pillola. Statisticamente c'è una percentuale di possibilità di gravidanza del 50% dopo il primo anno di rapporti mirati e dell'80% dopo un anno e mezzo. Non c'è alcuna differenza tra donne che abbiano assunto o meno la pillola. Si può restare incinta anche appena la si sospende".

6. Ho saltato una pillola: quali sono i rischi?

"La risposta a questa domanda dipende dal tipo di pillola. Se prendiamo le pillole che prevedono la pausa per far arrivare le mestruazioni, le più ‘pericolose' da saltare (in merito al rischio di una gravidanza indesiderata) sono la prima e l'ultima". 

7. È vero che le mestruazioni durante la pillola sono delle mestruazioni ‘finte'?

"Si sono delle mestruazioni finte. Addirittura ci sono anche delle nuove pillole che sospendono completamente il ciclo mestruale. Per alcune persone forse può essere psicologicamente anomalo saltare completamente le mestruazioni, ma se pensiamo alle sportive per loro può essere un aiuto importante".

8. È vero che la pillola regolarizza il ciclo e riduce i dolori mestruali?

"Certo, regolarizza il ciclo, riduce i flussi per chi li ha particolarmente abbondanti e può ridurre anche, fino a farli scomparire i dolori mestruali"

9. Possiamo cambiare tipo di pillola o ci sono dei rischi?

"Se ci accorgiamo che non è la pillola che fa per noi, perché avvertiamo una maggiore tensione al seno o vediamo aumentare la ritenzione idrica o non vediamo nessun miglioramento rispetto ai dolori mestruali, possiamo cambiarla senza problemi, appena terminiamo la confezione. Non c'è alcuna controindicazione. Il consiglio è però aspettare almeno un paio di mesi, fare un po' di rodaggio, per dare il tempo al nostro corpo di abituarsi".

10. Possono assumerle anche le ragazze molto giovani che non hanno avuto ancora rapporti sessuali?

"Assolutamente si, non ci sono controindicazioni e non c'è un'età in cui si può o si deve iniziare ad assumerla. Solitamente comunque si aspetta che passino un paio di anni dal primo ciclo perché in questo periodo è abbastanza normale che il ciclo si presenti in maniera irregolare. Certo che però se una ragazza ha dolori insopportabili può iniziare tranquillamente ad assumerla".

11. Cosa faccio se vomito oppure ho episodi di diarrea subito dopo aver preso la pillola?

"Il rischio è che la pillola non sia stata assorbita e che quindi non faccia effetto. I tempi per capire se è il caso di prenderla nuovamente sono questi: 2 ore per il vomito e 4 ore per la diarrea. Ma per chi ha problemi gastrici o per chi soffre di celiachia, ricordiamo che non esiste soltanto la pillola anticoncezionale, c'è anche la possibilità di utilizzare l'anello vaginale, che non dà alcun tipo di problemi".

12. Ho delle perdite di sangue: è normale?

"Si, si chiama spotting e può succedere abbastanza frequentemente. A volte anche per una dimenticanza o per una pillola presa con molto ritardo. Ma stiamo attente: se succede troppo spesso è bene parlarne con il proprio ginecologo ed eventualmente cambiare pillola, potrebbe essere troppo ‘leggera' per il nostro organismo"

13. La pillola è efficace fin dal primo giorno?

"Sì, se iniziamo ad assumerla durante le mestruazioni".

14. Alcolici e Fumo sono incompatibili con la pillola?

"In generale bisognerebbe smettere di fumare. Per quel che riguarda l'alcol, la pillola a differenza di altri farmaci la cui efficacia potrebbe essere inficiata da qualche bicchiere di vino o cocktail, non ha di questi problemi. È facile però dimenticarci di assumerla se eccediamo con l'alcol".

15. La pillola mi protegge anche da malattie sessualmente trasmissibili?

"No, non ci protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili".

16. È necessaria la prescrizione di un medico?

"Sì, anche perché è il medico a dover fare la valutazione su quale tipo di pillola usare".

17. Ci sono delle analisi per capire quale pillola fa per noi?

"No, le analisi non servono a scegliere il tipo di pillola. Si tratta di una scelta che si fa insieme al ginecologo sulla base della storia clinica della donna".

18. Perché è importante assumerla sempre allo stesso orario?

"Come tutti i farmaci ha una sua vita nel nostro corpo e nel sangue. Dopo un certo periodo di tempo i suoi livelli si abbassano e potrebbe non essere efficace al 100%. Ci sono dodici ore di scarto per poterla assumere senza alterare la sua sicurezza contraccettiva".

19. Perché si parla di pillole di prima, seconda e terza generazione? Quale preferire?

"Il progestinico, uno dei due componenti della pillola, è cambiato nel corso degli anni, dalle prime pillole in vendita. Il medico solitamente non fa distinzione tra generazioni, ma sceglie quella migliore per la sua paziente. Diciamo che le ultime contengono al loro interno estrogeni naturali che possono portare minori effetti collaterali. Ma non vale la regola per cui l'ultima uscita è la migliore di tutte".

20. Assumere la pillola aumenta il rischio di trombosi?

"È stato registrato un lievissimo aumento del rischio, ma si tratta di una cifra talmente bassa da non poter costituire un fattore discriminante nella decisione di assumere o meno la pillola. Pensiamo a quanto invece le sigarette aumentino il rischio di trombosi e mettiamo tutto sul piatto della bilancia. A meno che non ci sia una predisposizione personale, e in quel caso allora bisognerà discuterne con il proprio medico, non c'è un rischio significativo. Ricordiamo comunque che con la crescita in generale aumenta il rischio di andare incontro a trombosi, in particolare durante la gravidanza"

21. La pillola può ridurre l'acne e la peluria?

"Sì, anzi esistono delle pillole specifiche per questo l'acne e per la peluria in eccesso".

22. È utile anche in caso di sindrome dell'ovaio policistico?

"Sì, perché mettendo a riposo le ovaie si risolvono anche gli effetti collaterali di questo tipo di sindrome". 

23. La pillola può alterare l'umore?

"Per alcune persone predisposte sì. Ma non è la regola. E anche in questi casi si può decidere di cambiare il tipo di pillola". 

24. Ho una cisti ovarica, mi hanno consigliato di assumere la pillola. È utile?

"La risposta è ni. Potrebbe essere utile ma non è detto che risolva il problema".

25. La pillola diminuisce la libido?

"Dipende da persona a persona. In alcune persone, particolarmente sensibili all'uso della pillola, il desiderio sessuale potrebbe subire un calo. Per esempio le pillole utilizzate per la cura dell'acne riducono anche il testosterone che è l'ormone che dà la spinta alla libido, per questo effettivamente ci potrebbe essere un suo calo. In altre invece l'idea stessa della pillola riduce il desiderio, ma si tratta di casi molto particolari". 

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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