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Perché ho il ciclo mestruale irregolare e un flusso scarso? Tutto quello che devi sapere sulle mestruazioni

Cosa sono le mestruazioni? Quali sono le fasi del ciclo mestruale? Perché per alcune donne il flusso è più abbondante mentre per altre è molto più scarso? Come si calcolano i giorni fertili? Con la dottoressa Manuela Farris, ginecologa, abbiamo risposto a tutte le domande più frequenti tra le giovani e meno giovani.
Intervista a Dott.ssa Manuela Farris
Ginecologa e consigliera della SIC Ginecologa e consigliera della SIC (Società Italiana di Contraccezione)
A cura di Francesca Parlato
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La prima cosa che bisogna sapere sulle mestruazioni è che ciclo mestruale non è un sinonimo. Come specificato anche sul sito dell'ISS, la mestruazione è la fase iniziale dell'intero ciclo che dura in media 28 giorni (anche se la durata cambia da persona a persona). L'arrivo del menarca (ovvero il primo flusso mestruale) segna un passaggio importante per la vita delle giovani ragazze. Inizia il periodo fertile e si passa dall'infanzia all'età adulta e il corpo cambia: perde le sembianze di bambina, compare una leggera peluria, spuntano i primi brufoli, si cresce in altezza, e si sviluppa il seno.

Ciclo mestruale e mestruazioni: cosa sono e le differenze

Il ciclo mestruale si calcola a partire dal primo giorno di flusso. Le mestruazioni consistono in una perdita di sangue dalla cavità uterina in seguito allo sfaldamento dell'endometrio, ovvero il rivestimento dell'utero. Il menarca compare in genere tra i 10 e i 14 anni. "Le prime mestruazioni – spiega a Fanpage.it la dottoressa Manuela Farris, ginecologa – Possono essere dolorose o molto abbondanti e soprattutto irregolari. Ma non bisogna spaventarsi". Può succedere che arrivino e poi saltino per 5 o 6 mesi destabilizzando le ragazze già alle prese con questo grande cambiamento del corpo. "È assolutamente normale, non bisogna farsi prendere dal panico. Soltanto in caso di mestruazioni molto dolorose, tali da impedire alle giovani di andare a scuola o alzarsi dal letto è necessario rivolgersi a un medico". La causa di quest'irregolarità risiede proprio negli ormoni. "A volte c'è bisogno di un po' di tempo prima che si assestino".

Le fasi del ciclo mestruale: durata e calcolo dei giorni

La prima fase del ciclo è definita follicolare. "In questo periodo si sviluppa il follicolo e avviene una grande produzione di estrogeni e in media dura dai 5 ai 6 giorni". Subito dopo abbiamo la fase ovulatoria. "Il follicolo arriva a maturazione ed è pronto per liberare l'ovocita maturo. Questo fenomeno può avvenire alternativamente nell'ovaio destro o in quello di sinistra. A questo punto abbiamo il picco di estrogeni. L'ovulo viene rilasciato ed è pronto per essere fecondato. Questa fase infatti è quella in cui c'è il picco della fertilità, in media arriva tra il decimo e il diciassettesimo giorno del ciclo, ma si tratta di un calcolo che varia da persona a persona. In una donna il cui ciclo dura 30-32 giorni potrebbe essere in un altro momento". Infine la fase post-ovulatoria o luteinica. "Dopo l'ovulazione il follicolo si trasforma in corpo luteo e c'è una produzione di progesterone che comporta lo sviluppo della mucosa dell'utero, ovvero l'endometrio, che servirà ad accogliere la cellula uovo fecondata. Se non è avvenuta alcuna fecondazione, il corpo luteo degenera e il brusco calo di ormoni comporta lo sfaldamento dell'endometrio e la conseguente espulsione, ovvero le mestruazioni".

La sindrome premestruale e i sintomi mestruali

Le mestruazioni preannunciano il loro arrivo di solito una settimana prima. "Mal di testa, tensione mammaria, dolori pelvici o a livello lombare e cambio di umore: sono tutti sintomi della sindrome premestruale". Quando le mestruazioni sono in arrivo ci sentiamo quasi sempre gonfie, c'è chi soffre di stipsi e spesso si ha voglia di dolci e alimenti di conforto. "Anche in coincidenza con i giorni del flusso si può avvertire qualche sintomo come mal di pancia o mal di testa. In questo caso si può provare ad assumere del magnesio per provare a contrastare alcuni di questi fastidi". Se soffrire di dismenorrea, ovvero dei crampi addominali che passano nel giro di qualche ora o al massimo di uno o due giorni è normale e non deve destare preoccupazioni, bisogna invece stare attente quando i dolori diventano invalidanti, tanto da impedire le normali attività o di alzarsi dal letto. "In quel caso è sempre bene rivolgersi al proprio medico e indagare l'origine di questi sintomi".

Ciclo mestruale irregolare: quando le mestruazioni sono in ritardo o in anticipo

Può accadere soprattutto alle giovanissime che il ciclo salti uno o più mesi o che arrivi in anticipo rispetto al previsto. "Non si tratta di un fenomeno preoccupante, nelle giovanissime è assolutamente normale, è il corpo che sta cambiando e può volerci un po' di tempo prima che si stabilizzi". Ma può succedere anche a donne più grandi. "Il ciclo ballerino non è per forza sinonimo di patologia. Nei cambi di stagione, nei periodi di forte stress o stanchezza, in seguito a un cambio di peso può succedere che una mestruazione salti (salvo i casi in cui ci siano stati dei rapporti a rischio e allora bisogna fare un test per capire se si è incinte). Ma finché si tratta di una o due mestruazioni all'anno non bisogna affatto preoccuparsi".

Il flusso mestruale

La quantità di sangue che si perde in media durante le mestruazioni corrisponde a circa 30-40 ml, per intenderci dai 2 ai 3 cucchiai da tavola. Sembrerà strano, tutte le donne, anche quelle con un ciclo particolarmente scarso hanno la percezione di perdere molto più sangue, ma si tratta di una quantità più contenuta rispetto a quella che immaginiamo. "Il flusso varia comunque da donna a donna e di solito i primi, quelli subito dopo il menarca, sono particolarmente abbondanti, ma in realtà non c'è una diretta correlazione con l'età – spiega Farris – A volte anzi crescendo l'utero può diventare più fibromatoso e le mestruazioni sono più abbondanti, altre volte dipende dagli ormoni, dalla dieta o dallo stile di vita". Un flusso abbondante deve destare preoccupazioni soltanto quando ci sono grumi di sangue o quando è necessario cambiare l'assorbente più di una volta ogni due ore. "In questi casi magari è bene parlarne con il proprio ginecologo. Nel caso invece di un flusso scarso non bisogna preoccuparsi, non si tratta di un campanello d'allarme. Una mestruazione non particolarmente abbondante non preoccupa mai i ginecologi". Il colore delle mestruazioni di solito è rosso vivo, qualora ci siano perdite più scure (non soltanto durante le mestruazioni, ma in qualsiasi fase del ciclo) il colore è dovuto all'ossidazione del sangue a causa del tempo passato all'interno del nostro organismo prima di essere espulso.

La menopausa

Intorno ai 50 anni il ciclo mestruale comincia di nuovo a cambiare. "Ci sono due fasi, la premenopausa e la menopausa vera e propria. La prima arriva anche intorno ai 45-46 anni. I cicli non scompaiono del tutto ma diventano irregolari, cambia di nuovo l'assetto ormonale, ci possono essere delle vere e proprie emorragie e poi il ciclo può saltare per uno o due mesi. Solitamente in questa fase si somministrano delle pillole a base di estrogeni naturali per stabilizzare gli ormoni". Vampate, insonnia, dolori articolari caratterizzano invece la menopausa vera e propria. "Quando c'è una sintomatologia menopausale è indicata una terapia ormonale che può durare anche dieci anni. Scompaiono i sintomi e si accompagna lentamente la donna verso questo nuovo e grande cambiamento".

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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