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Perché Angela Merkel indossa sempre la giacca: le donne di potere comunicano anche coi vestiti

La donna più potente del mondo si veste sempre nello stesso modo: per Angela Merkel i pantaloni neri abbinati alla giacca colorata (ma di tonalità sempre diverse) sono una specie di marchio di fabbrica. In realtà si tratta di una scelta ben precisa la sua. Con l’abbigliamento, infatti, si possono comunicare tante cose e come lei lo sanno tutte le donne di potere che non lasciano nulla al caso, quando si tratta di dress code.
A cura di Giusy Dente
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Goodbye to the blazer: così titolava il mese scorso il Financial Times, nel dare notizia dell'imminente uscita di scena di Angela Merkel. L'autore dell'articolo avrebbe potuto puntare su qualunque elemento, da mettere in evidenza in una posizione così importante come è quella di un titolo: scegliere di scrivere proprio ‘blazer' in riferimento alla cancelliera tedesca risulta molto significativo. Nel caso specifico della Merkel, l'abbigliamento ha rivestito un ruolo molto importante, sin dall'inizio della sua comparsa sulla scena politica nazionale e mondiale. Ma è qualcosa di molto più generale, perché le donne di potere con ciò che mettono addosso riescono a fare una vera e propria campagna mediatica e di comunicazione. Hanno qualcosa da dire le giacche tutte uguali di Angela Merkel così come hanno qualcosa da raccontare le giacche (e non solo quelle) sfoggiate da altre figure rilevanti, a dimostrazione di quanto la moda sia molto di più di sfilate e passerelle. Si parla in questi casi di power dressing: è la capacità di declinare un look in chiave politica. Necessita di molto studio, ogni dettaglio deve essere curato e bisogna seguire una linea estetica coerente. Da un lato non bisogna correre il rischio di vedere la propria autorevolezza sminuita, dall'altro non ci si deve a tutti i costi allineare a uno standard ‘maschile', solo perché il potere è considerato tradizionalmente degli uomini.

La divisa Angela Merkel: la giacca

Pensate ad Angela Merkel, in uno qualunque degli eventi o delle interviste a cui ha preso parte: sicuramente quella che balza alla vostra mente è l'immagine di una donna in tailleur, con giacca colorata e pantaloni neri con gamba dritta e ampia. E in effetti l'abbigliamento della cancelliera, in questi anni che l'hanno vista dominare la scena politica dentro e fuori la Germania, è stato piuttosto standard. Ha sempre indossato delle giacche, di diverso colore sì, ma sempre tutte uguali: uno stile comodo e sobrio. In origine si trattava sempre di un blazer dal taglio dritto, con scollo a V, revers e tre bottoni. Negli anni il modello, ideato per lei dalla stilista amburghese Bettina Schoenbach, è leggermente cambiato, lasciando il posto a qualcosa di più corto e spesso con scollo rotondo. Modifiche piccolissime insomma, quasi impercettibili.

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Questo per una ragione ben precisa: non far parlare di sé per le scelte stilistiche, per essersi affidata a questo o a quel brand, per aver sfoggiato un colore piuttosto che un altro. L'intento della donna è sempre stato evitare sterili critiche, inutili polemiche o anche complimenti inappropriati. La giacca insomma per lei è una sorta di divisa, di camice da lavoro, un indumento da indossare proprio per non spostare l'attenzione dall'unico focus rilevante: il suo lavoro e il suo ruolo. L'unica occasione in cui è apparsa in una chiave più glamour è stata nel 2008, all'inaugurazione del Teatro dell'Opera di Oslo, quando ha stupito tutti deviando dal suo solito look e indossando un abito da sera con ampio décolleté. Da quel momento in poi non ha più voluto che si parlasse dei suoi outfit, proprio perché convinta che ci fossero questioni più importanti e che ci fosse un'attenzione troppo ossessiva nei confronti dei suoi.

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Il risvolto politico della moda

Angela Merkel non è la sola donna che non ama che si parli dei suoi outfit, piuttosto che del suo lavoro. Per lo stesso motivo recentemente anche Jill Biden ha riferito di non voler più comunicare il nome dei brand e delle Maison che firmano i suoi look. Uno dei più chiacchierati è stato la giacca con la scritta LOVE sfoggiata a giugno (mese del Pride Month) durante un incontro con il premier britannico Boris Johnson e la moglie Carrie Symonds, un chiaro inno all'amore in ogni sua forma.

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Le scelte in fatto di look, soprattutto in alcune occasioni, possono risultare fatali, nel bene o nel male. Kamala Harris è una che in questo senso si espone molto e che comunica tanto attraverso ciò che sceglie di indossare. Il tailleur bianco sfoggiato dopo la vittoria di Biden alle elezioni presidenziali ha reso omaggio alla lotta delle suffragette ed è stato un gesto che è piaciuto moltissimo. Viceversa, ha attirato molte polemiche la scelta di indossare capi di Dolce e Gabbana, brand accusato di razzismo e sessismo.

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