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Non solo abbuffate: ecco quattro buone abitudini della tavola di Natale da replicare tutto l’anno

“Insalate, minestre, pesce sono tutte portate tipiche delle feste di Natale e ottime per la salute e per la linea, che dovremmo mangiare regolarmente”. La dottoressa Tiziana Stallone biologa e nutrizionista spiega quali sono i piatti tradizionali delle feste che non dovrebbero mai mancare nel nostro regime alimentare.
A cura di Francesca Parlato
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Non solo grandi mangiate, sgarri alla dieta e sensi di colpa. I pranzi di Natale possono essere anche fonte di ispirazione per alcune buone abitudini a tavola da ripetere per tutto il resto dell'anno. Durante le feste infatti sulla tavola non mancano mai verdure, insalate, piatti a base di pesce e minestre: "Non viviamo questi giorni soltanto con la paura di ingrassare ha dichiarato a Fanpage.it la dottoressa Tiziana Stallone, biologa nutrizionista, docente di Fisiologia e scienza dell’alimentazione presso l’Università Sapienza di Roma – anzi proviamo a capire quali sono le buone tradizioni che il Natale e le feste ci riservano e che possiamo ripetere tutto l'anno".

Insalata: fonte di sali minerali

L'insalata non è solo sinonimo di piatto triste e dietetico. In questi giorni di festa sulle tavole abbondano insalate di finocchi e arance, insalate di cavolfiori, di melograno oppure di altre verdure di stagione: "L'insalata, che sia un antipasto o un contorno accanto al piatto principale, – suggerisce la dottoressa Stallone – è un ottimo alleato della salute e anche della linea. Ci dà un immediato senso di sazietà, è ricca di sali minerali, e soprattutto non apporta tante calorie, limitando il picco di zuccheri". 

Brodi, minestre e stracciatella

Brodo, minestra di verdure, stracciatella alla romana: anche i primi piatti della tradizione natalizia possono essere un supporto alla nostra dieta per tutto l'anno. "Le minestre hanno la capacità di gonfiare lo stomaco e di farci sentire subito sazi. Come le insalate abbattono la concentrazione calorica e siccome ci sentiamo pieni possiamo rinunciare al bis senza troppi rimorsi”. Ma la vera scoperta è il brodo di carne. Se lo prepariamo scegliendo dei pezzi magri e a fine cottura eliminiamo quella sottile patina di grasso che si forma in superficie, otterremo una sorta di integratore alimentare fatto in casa: “È ricchissimo di aminoacidi ed è perfetto per l'alimentazione degli anziani e anche degli sportivi, oltre che un vero toccasana per il tratto intestinale". 

Le proprietà antinfiammatorie del pesce

E via libera a piatti a base di pesce. Dai frutti di mare ai crostacei, sulle tavole imbandite non mancano mai. "Si sta perdendo l'abitudine di mangiare il pesce – avverte la dottoressa – Il Natale può davvero costituire un momento rieducativo per ritornare a mangiare questo alimento dalle tantissime proprietà. Il pesce è leggero e antinfiammatorio ed è un alleato importante della nostra salute. Per questo il mio consiglio è mangiate pesce 365 giorni l'anno, non solo a Natale".

Fare movimento dopo un pasto abbondante

Vietato stendersi sul divano dopo un pranzo abbondante. Meglio uscire a prendere un caffè o andare a trovare un amico per portargli un regalo di Natale. "Se abbiamo fatto un bel pranzo, dopo sarebbe bene uscire per fare una passeggiata. Un po' di moto stimolerà la digestione e il drenaggio di tutti i liquidi. Anche in questo caso si tratta di un momento educativo: impariamo l'importanza di fare attività fisica e sport". Infine un consiglio per chi non sa come comportarsi a tavola tra une festa e l’altra: "Evitiamo i digiuni che non sono mai salutari. Non esageriamo con i carboidrati e per lo spuntino puntiamo su uno yogurt con della frutta o una tisana. Prima di una festa concediamoci un minestrone vegetale, magari con dei legumi: ci aiuteranno a non farci arrivare troppo affamati al fatidico cenone”.

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