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Laurence des Cars nuova direttrice del Louvre: è la prima donna alla guida del museo francese

Dopo aver trascorso gli ultimi quattro anni alla direzione del Musée d’Orsay, Laurence De Cars è ora la nuova direttrice del Louvre di Parigi, che mai prima d’ora nei suoi 228 anni di storia aveva avuto una donna in questo ruolo. Tra i suoi obiettivi, la De Cars si è posta portare più giovani in sala e allungare gli orari di apertura per favorire i lavoratori.
A cura di Giusy Dente
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Svolta al Louvre di Parigi, che per la prima volta nei suoi 228 anni di storia vede una donna alla direzione. Il suo nome è Laurence Des Cars, stimata storica dell’arte che porterà le sue competenze nel più famoso museo parigino, uno dei più conosciuti in tutto il mondo, che vede entrare nelle sue sale oltre 9 milioni di visitatori all’anno (9,6 nel 2019). I luoghi della cultura vengono da un periodo non semplice, a causa della pandemia, che ha tenuto anche i musei chiusi per mesi. Dunque la De Cars ha davanti a sé molte sfide importanti, all’insegna della ripresa del settore e del rilancio della struttura.

Chi è la nuova direttrice del Louvre

Laurence des Cars il primo giorno di settembre sarà ufficialmente la nuova direttrice del Louvre, incarico attualmente ricoperto dallo storico e archeologo specializzato in antichità greca Jean-Luc Martinez. La 54enne è una professionista riconosciuta del campo culturale e artistico. Dopo gli studi alla Sorbona e all’Ecole du Louvre ha lavorato come curatrice all'ex stazione Orsay nel 1994 e negli ultimi quattro anni è stata alla direzione del Musée d’Orsay. Nel suo passato anche l’Orangerie e l’Agenzia dei musei francesi, ma ha anche lavorato tra il 2007 e il 2014 al progetto per il Louvre di Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti, nonché alla realizzazione della mostra su Gustave Courbet al Metropolitan di New York. All’attivo ha diversi saggi tra cui uno sui preraffaelliti del 1999 ed uno dedicato all’arte francese del XIX secolo, pubblicato nel 2008.

Direzione al femminile nell'era post pandemia

La prima donna a dirigere il più grande museo del mondo ha le idee chiare sugli obiettivi die prossimi anni. Li ha anticipati all’emittente France Info, dicendo che punta ad ampliare il pubblico del museo accogliendo ancora più giovani, per dimostrare che l'interesse da parte loro nei confronti dell'arte c'è, ma va adeguatamente incentivato anche attraverso nuove modalità, a loro più vicine. "Il Louvre ha molto da dire ai giovani, sarà al centro delle mie preoccupazioni come presidente” ha detto, certa che passato e presente possano dialogare e instaurare un rapporto di comunicazione aperta. E in effetti l'arte è specchio della società e il museo è sempre stato un luogo dove respirare anche la contemporaneità: "Il museo non è solo un luogo di conservazione, è un luogo di trasmissione. Bisogna trasmettere, ascoltare il pubblico e le sensibilità". Consapevole di quanto la vita di oggi sia frenetica e visto che le persone dedicano molto tempo alle attività lavorative, ha anche annunciato di voler ripensare agli orari di apertura delle sale: "Devi stare aperto più a lungo nel corso della giornata, se vuoi che i giovani lavoratori vengano" ha osservato.

Le donne si prendono i ruoli di potere

Siamo tradizionalmente abituati a pensare alla figura del capo come a un uomo. Decenni fa era così, per ragioni sociali e culturali che fortunatamente sono state a fatica superate. Le donne oggi non hanno più un ruolo marginale nel mondo del lavoro, ne sono parte attiva e integrante anche in quelle situazioni che un tempo si pensava fossero a loro precluse. Con difficoltà, perché abbattere certi stereotipi è dura, le donne stanno conquistando anche ruoli di potere e di spicco. La risonanza avuta dall'elezione di Kamala Harris a vice presidente degli Stati Uniti dimostra quanto sia stata epica la portata di questo evento. Ha fatto la storia: prima donna vice presidente, anche se ha tenuto a specificare che non sarà l'ultima. Di recente notizie positive sono arrivate da diverse parti del mondo, dalla prima donna presidente in Tanzania alla prima donna Maori diventata Ministro degli Esteri in Nuova Zelanda. Ma di recente c'è stata anche la nomina della prima donna a capo della Borsa di Parigi e del primo direttore donna al Washington Post. Insomma, vedere una donna al potere non è più utopia.

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