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L’alcol e gli scandali: storia della principessa Margaret, sorella ribelle della regina Elisabetta

Negli anni cinquanta infiammò i rotocalchi con il suo amore “scandaloso” per Peter Townsend, divorziato e di sedici anni più grande. Indipendente e moderna, refrattaria alle regole e amante della mondanità, la principessa Margaret è stata per molti versi una specie di “nemesi” della sorella Elisabetta, sempre ligia al dovere. Ecco la sua storia.
A cura di Beatrice Manca
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Prima degli strappi al protocollo di Lady Diana, prima della "scandalosa" Meghan Marklee degli eccessi del giovane Harry, la famiglia reale aveva un'altra ribelle che infiammava i tabloid: la principessa Margaret, sorella minore della regina Elisabetta. Della sovrana ormai si sa tutto (o quasi): l'amore per i cavalli e per i suoi cani corgi, lo stile di vita semplice e frugale. Non tutti però conoscono la storia di Margaret: amante della mondanità e del lusso, indulgente con l'alcol e le sigarette, refrattaria alle regole e alle convenzioni sociali. L'esatto opposto della sorella, educata sin da bambina a sopportare il peso della corona e degli obblighi che ne derivano. La sua storia è diventata nota al grande pubblico grazie alla serie tv "The Crown" (Netflix) che ha ripercorso le vicende della casa reale dagli anni Cinquanta in poi, seppur in modo romanzato. Dall'amore scandaloso per il colonnello Peter Townsend, divorziato e sedici anni più grande, ai flirt extra-coniugali sull'isola privata di Mustique, nei Caraibi: una vita vissuta tra eccessi e infatuazioni, terminata precocemente all'età di 71 anni l'11 febbraio del 2002 per un ictus, 19 anni fa.

La relazione che causò una crisi di Stato

Negli anni Cinquanta i tabloid inglesi furono infiammati dal primo amore di Margaret: il colonnello Peter Townsend, divorziato e sedici anni più grande, scudiero del defunto padre. Nonostante Peter fosse ormai libero da ogni obbligo, il matrimonio con Margaret era impossibile: lei era terza in linea di successione per il trono d'Inghilterra e vincolata dalla Chiesa Anglicana, che non accettava il divorzio. Per mesi i giornali fecero un'appassionata battaglia in difesa della coppia, nonostante il loro amore rischiasse di aprire la prima crisi del regno di Elisabetta II. Alla fine i due capitolarono e interruppero la relazione. Una soluzione, in verità, ci sarebbe stata: rinunciare allo status reale e vivere da commoner, senza privilegi né titoli. Impensabile per Margaret, che per dimenticare Peter si gettò a capofitto nella vita mondana londinese. Un nuovo amore la aspettava dietro l'angolo: Antony Armstrong-Jones, fotografo eccentrico e affascinante, sposato nel 1960. Dalla loro unione sono nati due figli: David e Sarah, che oggi vive lontana dai riflettori lavorando come pittrice. Il matrimonio non diede a Margaret alcuna serenità: il loro rapporto turbolento arrancò per diversi anni tra le infedeltà reciproche, per poi finire nel 1976 con un divorzio. Bella, spiritosa e vivace, a Margaret furono attribuiti moltissimi flirt, veri o presunti, inclusi Mick Jagger e Picasso.

La principessa Margaret con il marito Antony Armstrong-Jones
La principessa Margaret con il marito Antony Armstrong-Jones

Il rapporto di Margaret con la sorella Elisabetta

Il rapporto tra Margot e Lilibet – così venivano chiamate da bambine – sarebbe stato molto diverso se lo zio Edward non avesse deciso di abdicare per amore di Wallis Simpson, passando il fardello della corona sulle spalle del fratello Giorgio. Da quel momento, le esistenze delle due sorelline furono radicalmente stravolte: la maggiore fu preparata per il trono, la minore educata a stare sempre un passo indietro. La serie tv "The Crown" racconta il loro rapporto con tinte esasperate: Margaret (interpretata prima da Vanessa Kirby e poi da Helena Bonham Carter) detestava essere la numero due, mentre Elisabetta avrebbe volentieri rinunciato alla corona se solo avesse potuto. Sicuramente c'è un fondo di verità, ma il loro rapporto fu anche un sostegno reciproco: negli ultimi anni si sentivano quotidianamente al telefono e la morte di Margot, avvenuta nel 2002, fu un duro colpo per Elisabetta, che all'improvviso perse la sua più stretta confidente.

La principessa Margaret con la sorella Elisabetta nel 1948
La principessa Margaret con la sorella Elisabetta nel 1948

L'amore per la moda e per il lusso

La principessa è stata una grande protagonista della vita mondana della Londra degli anni Sessanta, l'epoca della Swinging London: feste, musica, incontri. E alcol, tanto, tantissimo alcol. La principessa amava divertirsi e sfoggiare abiti costosi: era una grande appassionata di moda e amica personale di Christian Dior. Il suo stile era così particolare che nel 2007 le fu dedicata una mostra: "Princess Line – The Fashion Legacy of Princess Margaret". Per esempio, il giorno del suo matrimonio stupì tutti con un gesto da vera anticonformista: anziché indossare uno dei gioielli degli scrigni di famiglia, comprò da sola un diadema a un'asta. La tiara Poltimore è il simbolo dello scandalo: nel 1962 il marito Tony la fotografò nuda nella vasca da bagno, con solo il gioiello sul capo. Ma non è l'unica stravaganza che si ricorda: la principessa possedeva un appezzamento di terra su un'isola caraibica privata, Mustique, regalo di nozze di un (generoso) amico della coppia. Quello fu il suo buon retiro, il suo piccolo angolo di paradiso dove amava rifugiarsi dopo la fine del matrimonio, sempre più sola e più infelice: qui si consumò la relazione con Roddy Llewellyn, di diciassette anni più giovane. La più grande eredità di Margaret forse fu proprio la sua libertà: le sue trasgressioni avrebbero spianato la strada a una monarchia più aperta e tollerante. E anche a una divorziata in famiglia.

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