La bellezza ha una nuova forma: la rivoluzione delle modelle curvy
Il mondo della moda sembra qualcosa di irraggiungibile. Un Olimpo di uomini e donne che non ci sembrano appartenere veramente alla realtà, in cui tutto è perfetto, dalle misure dei corpi, matematicamente schedate, ai singoli dettagli scintillanti di ogni abito. Eppure da qualche anno in questo ingranaggio si stanno insinuando con leggerezza delle novità che leggere non sono: chiamatele curvy, morbide, over size, loro vogliono solo essere modelle. E a giudicare dal successo crescente e dalle presenze in copertina sempre più numerose, possiamo dire che ci stanno riuscendo brillantemente.
Candice Huffine, Ashley Graham, Denise Bidot, Kate Upton sono solo alcuni dei nomi che stanno dando alla moda e alla bellezza una nuova forma, fatta di curve generose e silhouette che schiacciano il 90-60-90 da manuale. Quello che colpisce è che queste donne non si limitano a fare il loro lavoro, lasciando che la novità faccia il suo corso, ma sono attivamente impegnate nella costruzione e nella divulgazione di un nuovo ideale di bellezza che non si riduca nei canoni imperativi trasmessi dai media.
Ashley Graham, bella e attivista
Tra le più attive c'è sicuramente Ashley Graham. La sua è una carriera da urlo, legata al brand plus size Lane Bryant, ha posato anche per AdditionElle e Swimsuitsforall, grazie a cui ha debuttato sulla rivista Sports Illustrated. Hanno destato grande interesse anche le sue sfilate in lingerie, in cui mostra fiera le sue curve pronunciate. Ma oltre ai suoi tanti impegni lavorativi, Ashley trova anche il tempo per girare l'America e il mondo cercando di far capire alle giovani donne che il loro corpo ha tanti modi per essere adorabile. Spopolano in rete i suoi video Curvy Fit Club, in cui spiega come mantenersi toniche senza rinunciare alle proprie curve, ed è ambasciatrice del Body Size Movement.
Candice Huffine e la libertà di essere sé stessi
Anche Candice Huffine, 90 kg per 1,80 di altezza, non si stanca di ripetere che la bellezza è un concetto che cambia per ogni individuo, sia nei gusti che nella costituzione, e che il mondo della moda dovrebbe essere portavoce di diversità, non di omologazione. Ricorda ancora con sgomento quando, da adolescente, una casa di moda le comunicò che l'avrebbe assunta soltanto se avesse perso peso. Per fortuna ha avuto il carattere per rifiutare e oggi possiamo ammirarla in tutta la sua prorompente bellezza sulle più ricercate copertine e passerelle.
Un girovita generoso non la rende certo meno sexy, e come contraddirla dopo averla vista sensualissima nel calendario Pirelli 2015. Nessun uomo, ma neanche nessuna donna, potrebbe evitare di restare folgorato dalle sue forme sinuose, prima curvy in assoluto a posare per questo ambito appuntamento. Indimenticabili anche le sue tante copertine, su tutte quella per Vogue, che nel 2011 ha contribuito ad abbattere il tabù dell'abbondanza in prima pagina. Recentemente ha anche posato in bikini per la linea Violeta di Mango, dedicata alle donne dalla 46 in su che non vogliono rinunciare alla seduzione estiva. E a chi si complimenta con lei per aver contribuito a introdurre nelle sfilate anche modelli di donna più "normali", risponde che la normalità non esiste nella bellezza, esiste soltanto la naturalezza dell'essere sé stessi.
Kate Upton e il revival delle forme da pin-up
Importante anche il contributo di Kate Upton, che grazie alla grande fama raggiunta, recitando anche al fianco di Cameron Diaz e Leslie Mann nel film Tutte contro lui-The other woman, e alle sue tante partecipazioni di successo, è riuscita a far puntare i riflettori ancora di più sul mondo delle modelle "non convenzionali". Come dimenticare poi la copertina che le ha dedicato Vanity Fair in occasione del proprio centenario: un'ammiccante Marilyn Monroe del 2.000, dalle forme prorompenti che tanto richiamano il mondo delle pin-up.
E la lista potrebbe essere ancora molto lunga, dalla modella di origine russa Marina Bulatkina, attivamente impegnata nella promozione del superamento dello standard di bellezza mediatico, a Whitney Thompson impegnata come speaker per il National Eating Disorders Association. Non mancano ex top model come Carrè Otis, che ricordiamo per il suo passato burrascoso e la sua travagliata storia d'amore con Mickey Rourke, che pur avendo incarnato per anni il classico stereotipo da passerella, adesso che ha qualche anno e qualche chilo in più, ha ritrovato sé stessa nella lotta per conquistare un ideale di bellezza più aperto.
Elisa D'Ospina curvy all'italiana
Ovviamente nella terra simbolo della bellezza mediterranea, di Sofia Loren, Gina Lollobrigida, Silvana Mangano, prospere e baciate dal sole, non poteva mancare una rappresentante del bello fuori dagli schemi. Elisa D'Ospina è la modella taglia 48 tutta italiana, bellissima e famosa a livello internazionale. Molto impegnata anche fuori dalle passerelle, scrive su Il Fatto Quotidiano, si batte sui social per sconfiggere lo stereotipo della modella pelle e ossa, e gira per le scuole per informare e consigliare gli adolescenti riguardo i disturbi alimentari.
Insomma, sembra ormai inevitabile una presa di coscienza sui messaggi sbagliati che possono venire dai media e dalle passerelle. Dopo anni in cui si è imposto un modello unico di bellezza, con canoni precisi quanto un'equazione matematica, finalmente si apre uno spiraglio verso una visione del bello più varia. Ancora più sorprendete poi, che la rivoluzione parta dall'interno. Complici sicuramente i tanti drammatici fatti di cronaca legati all'anoressia e ai problemi legati alla malnutrizione che hanno colpito sempre più frequentemente sia le addette ai lavori che le adolescenti (e non) attratte dalla magia dello spettacolo. La rivoluzione sembra cominciata, anche se, come sottolineano sempre le protagoniste, c'è ancora tanto da fare. Intanto però le sensuali curve abbondanti di queste morbide muse sono sempre più diffuse su copertine e passerelle, e fioriscono in giro per il mondo reality e programmi dedicate alla tematica: sembra proprio che la rotondità attiri e non poco. Dopotutto la prima immagine di donna che l'umanità ci ha restituito è una donzella di 25.000 anni, piena di fascino, viene da Willendorf ed è decisamente curvy.