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Dormire sul fianco sinistro e non bere durante i pasti: i consigli per chi soffre di reflusso

“Chi soffre di reflusso dovrebbe evitare pasti troppo abbondanti e alcuni alimenti, particolarmente urticanti o difficili da digerire”. Il dottor Dario Vista, biologo e nutrizionista, spiega in quale modo si può dire addio al reflusso senza necessariamente ricorrere a una terapia farmacologica.
A cura di Francesca Parlato
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Bruciore allo stomaco persistente, tosse anomala e forte dolore al petto sono i tre sintomi caratteristici del reflusso gastroesofageo. Come ha spiegato a Fanpage.it il dottor Dario Vista, biologo e nutrizionista: "Il reflusso è una condizione per cui si verifica una risalita degli acidi e dei muchi all'interno del tubo digerente. Può essere causato da un'infiammazione della mucosa gastrica o esofagea, oppure da due difetti anatomici, ovvero l'ernia iatale o da una malformazione o da una degenerazione dei tessuti del cardias, la valvola che impedisce la risalita del cibo ingerito dallo stomaco all'esofago". E l'alimentazione è la prima alleata per contrastare questa patologia.

Reflusso: le regole di comportamento

Chi soffre di reflusso oltre a girare alla larga da alcuni alimenti, dovrebbe anche seguire alcune regole di comportamento. "In primis – spiega il dottor Vista – bisogna evitare pasti troppo abbondanti. Quando mangiamo troppo occupiamo tutta la capacità gastrica e aumenta così il rischio che gli acidi risalgano verso l'alto. Poi bisogna fare attenzione alla masticazione: se nello stomaco arriva una massa troppo compatta di cibo, non trattata dalla bocca, oltre ad occupare un volume di spazio troppo grande risulterà difficile da digerire, causando così un rallentamento dello svuotamento gastrico. E se il bolo ristagna cercherà un'uscita verso l'alto, provocando così il reflusso". Anche l'acqua può diventare una nemica per chi soffre di questa patologia: "Bere acqua è importantissimo, ma è meglio evitare di bere troppo, prima o durante il pasto. Troppa acqua riempie lo spazio all'interno dello stomaco e soprattutto diluisce i succhi gastrici, rendendoli meno efficienti". Infine un'ultima raccomandazione riguarda le attività subito dopo i pasti: "Meglio evitare di fare sforzi fisici troppo impegnativi, dalle faccende domestiche allo sport. Possiamo concederci al massimo una camminata per favorire la digestione. E allo stesso tempo è preferibile anche evitare di andare a dormire subito dopo cena, meglio far passare qualche ora. Una volta a letto, chi soffre di reflusso dovrebbe dormire sul fianco sinistro, per favorire il passaggio del bolo, con un cuscino alto sotto la testa". Infine anche alcol e fumo sono da vietare in caso di reflusso.

Gli alimenti da evitare in caso di reflusso

Anche la tavola ha le sue regole. E se soffriamo di reflusso dobbiamo stare attenti a due categorie di alimenti, quelli che hanno un'azione urticante e quelli difficili da digerire. "Tra gli alimenti urticanti troviamo al primo posto il pomodoro, specialmente se mangiato crudo o poco cotto, poi abbiamo il caffè, il cioccolato, gli agrumi, l'aceto e la menta. E poi, attenzione agli alimenti industriali che contengono acido citrico (latticini light e prodotti a lunga conservazione) che ha un'azione altamente urticante"Per quel che riguarda invece la seconda categoria, dobbiamo individuare quegli alimenti particolarmente difficili da degradare per il nostro stomaco: "Pensiamo ai grassi solidi, al latte e i latticini industriali, i prodotti di pasticceria o gelateria, e anche la tanto amata frutta secca può rivelarsi una nemica. Nonostante infatti sia un alimento quasi terapeutico per le sue straordinarie proprietà, per chi soffre di reflusso può rivelarsi un boomerang, perché è fatta interamente da grassi (anche se buoni), e la sua matrice coriacea, molto dura, può diventare davvero difficile da digerire". Da aggiungere alla lista di alimenti vietati anche le patate, il riso, e i legumi: "Soprattutto se soffriamo oltre che di reflusso anche di meteorismo" chiarisce il dottore.

Acqua e bevande gassate: attenzione a come sceglierle

Molte persone ritengono che le bevande gassate siano una sorta di digestivo e per questo motivo, credendo di spegnere il bruciore di stomaco, le bevono con una certa facilità: "Niente di più sbagliato. Le bevande gassate artificialmente creano delle bolle d'aria e procurano delle spinte innaturali al bolo alimentare verso l'alto. E quelle particolarmente zuccherate aumentano oltremodo l'acidità. Le acque naturalmente effervescenti, invece, fanno molto bene se soffriamo di reflusso. Si tratta infatti di acque ricche di bicarbonato che possono rivelarsi utilissime per contrastare questa patologia". 

Bicarbonato, aloe e limone: alleati contro il reflusso

Al contrario di quello che molti credono, bere al mattino acqua calda e limone non ha effetti dimagranti o particolarmente depurativi, ma può essere un vero toccasana se soffriamo di reflusso: "Il limone, anche se è un agrume, non è acido ma è soltanto agre, ed è in grado di abbassare il livello di acidità gastrica dello stomaco. Al mattino, un bicchiere di acqua (calda) con il limone oppure di acqua e bicarbonato è una tecnica utile e funzionale per lavare lo stomaco". E poi c'è anche l'aloe, utile per pulire il nostro stomaco: "Si può bere sia il succo di aloe che utilizzare la tintura madre diluita in acqua. Si beve a stomaco vuoto al mattino ed è un ottimo rimedio per il lavaggio dello stomaco". Infine un consiglio per chi decide di seguire una terapia farmacologica: "Antiacidi e inibitori di pompa protonica sono utili per contrastare il reflusso. Ma attenzione a non abusarne perché si rischia di compromettere definitivamente il livello di acidità gastrica e causare un malfunzionamento dello stomaco".

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