Come farà Harry a partecipare al funerale di Filippo se è in quarantena? Il principe ha due soluzioni
Da Buckingham Palace è arrivata la data ufficiale: i funerali del principe Filippo si svolgeranno il 17 aprile alle 15:00 (ora locale) nella Cappella di San Giorgio, nel parco del Castello di Windsor. Non un funerale di Stato, ma una cerimonia privata come aveva richiesto lo stesso Duca di Edimburgo. Con il passare delle ore trapelano dettagli su come si svolgerà la cerimonia funebre, ma alcune domande restano aperte: come mai le esequie si svolgono così tardi, ben nove giorni dopo la morte del principe? Chi sarà presente alla cerimonia? Ma soprattutto: come farà Harry a partecipare alla funzione se deve osservare i dieci giorni di quarantena? Il principe è tornato a Londra senza Meghan Markle: la moglie è incinta del loro secondo figlio e su consiglio del medico ha preferito rinunciare a un viaggio intercontinentale.
Perché i funerali si svolgono il 17 aprile?
Anche se in Italia siamo abituati a celebrare le esequie di un defunto nel giro di pochissimi giorni, le regole del protocollo reale prevedano che il funerale si svolga in un tempo di dieci giorni dal giorno della morte. Non è insolito quindi che passino diversi giorni tra la data della morte e quella delle esequie: la principessa Margaret, sorella della regina Elisabetta, si spense il 9 febbraio 2002 e il funerale fu celebrato il 15 febbraio. La regina madre si spense il 30 marzo dello stesso anno e la cerimonia funebre si svolse dieci giorni dopo, il 9 aprile. Il motivo è prettamente logistico: serve tempo per organizzare la cerimonia ufficiale e il trasporto del feretro.
Harry ha due modi per partecipare
In base alle norme vigenti nel Regno Unito, alla cerimonia funebre potranno partecipare trenta persone al massimo, membri del clero esclusi. Non è ancora stata resa nota la lista ufficiale dei partecipanti, ma la Bbc comunica che Boris Johnson non parteciperà in modo da consentire al più ampio numero possibile di familiari di essere presenti. Tra questi c'è sicuramente il principe Harry, tornato a Londra dalla California per dare l'ultimo saluto al nonno, con cui condivideva un legame speciale. Non ci sarà Meghan Markle, incinta del secondo figlio. Come qualunque persona che arrivi dagli Stati Uniti, Harry dovrà passare un periodo di dieci giorni in quarantena. Quindi, calendario alla mano, il 17 dovrebbe ancora essere in isolamento: la legge però gli permette due alternative.
Secondo le linee guida del governo infatti le persone in lutto possono avere una deroga limitata "per motivi compassionevoli", il che include anche "la partecipazione al funerale di un membro della famiglia, di un familiare stretto o di un amico". Ovviamente nel più rigido rispetto del distanziamento e delle precauzioni igieniche. Finita la cerimonia, si torna in isolamento. La seconda possibilità è il cosiddetto "Test to Release": trascorsi cinque giorni in isolamento, si paga un Covid test privato e, se l'esito è negativo, si può uscire. Il test costa 99 sterline, cioé 114 euro circa. Una piccola spesa, viste le circostanze, che permetterebbe a Harry di avere l'occasione di dire addio al nonno: un privilegio negato a tanti, in tempo di pandemia.