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Vaccinazioni anti Covid in gravidanza: i pareri del ginecologo Chiantera e del virologo Pregliasco

A un anno e mezzo dall’inizio dalla pandemia e a sei mesi dall’inizio della campagna vaccinale i dubbi sono ancora tanti. Soprattutto per le donne che aspettano un bambino. Vaccinarsi o non vaccinarsi? Quali sono i rischi e le controindicazioni? Abbiamo chiesto al ginecologo Antonio Chiantera e al virologo Fabrizio Pregliasco di chiarire tutti i dubbi sulla sicurezza dei vaccini in gravidanza.
Intervista a Prof. Antonio Chiantera
Ginecologo, presidente della SIGO, Società Italiana Ginecologia e Ostetricia
A cura di Francesca Parlato
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"Le donne incinte possono vaccinarsi contro il COVID-19, non ci sono problemi di sicurezza. Non bisogna avere paura di dirlo, le gravide devono essere considerate come popolazione fragile e essere vaccinate con priorità". Sono queste le parole di Antonio Chiantera, ginecologo e presidente della SIGO, Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, a Fanpage.it. Una posizione netta per scongiurare i numerosi dubbi che ogni donna in attesa di un bambino in questo momento vive. Anche se le posizioni negli ultimi mesi sono cambiate, il Ministero della Salute ad esempio, fino allo scorso febbraio, non inquadrava le donne incinte come fragili e l'Istituto Superiore di Sanità riteneva che la valutazione di vaccinare o meno dipendesse dall'esposizione al contagio al Coronavirus, oggi alla luce dei diversi studi su come la malattia da COVID-19 si manifesta nelle donne incinte, la Federazione che riunisce SIGO, AOGOI (Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani), AGUI (Associazione Ginecologi Universitari) e AGITE (Associazione Ginecologi Territoriali) ha pubblicato a maggio un position paper dove chiede che le donne che aspettano un bambino siano considerate popolazione fragile e che per questo venga loro data la possibilità di accedere al vaccino in via prioritaria "a prescindere dall'età e dalla condizione lavorativa" si legge nel documento. "Le donne in gravidanza sono soggetti particolarmente a rischio – continua Chiantera – La letteratura scientifica oggi ci dice che l'evoluzione della malattia nelle gravide è particolarmente grave, c'è il rischio che si debba ricorrere alla ventilazione, con possibili e notevolissimi danni al feto. Per questo è nostro dovere tranquillizzare le donne, spiegare che il vaccino è sicuro e che va assolutamente fatto".

Le donne in gravidanza devono vaccinarsi per il Covid-19?

Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco non ci sono dubbi sul vaccino anti COVID-19 per le donne che aspettano un bambino. "Non ci sono controindicazioni. La vaccinazione va fatta, e si consiglia di inoculare Pfizer o Moderna. Non ci sono rischi per la mamma o per il feto. E non bisogna avere paure delle possibili reazioni, restano le stesse (lieve aumento della temperatura o dolore al braccio), a prescindere dalla gravidanza" spiega a Fanpage.it. Dello stesso parere è anche Chiantera: "Il vaccino deve essere quello con RNA messaggero e non con il virus attenuato". Per quel che riguarda la fase della gestazione Chiantera suggerisce di vaccinarsi dalla dodicesima o sedicesima settimana in poi. "Molto dipende anche dallo stile di vita, dal lavoro, dalle possibilità di contagio che ha la donna. Immaginiamo che la futura mamma lavori come conducente di tram, in quel caso si può anche scegliere di vaccinarsi prima che siano passate le dodici settimane, nel caso di una donna che invece faccia una vita con meno contatti esterni si può anche aspettare. L'attesa dipende dal fatto che durante le prime dodici settimane un evento abortivo proprio della gravidanza è piuttosto alto e successivamente invece si può stare più tranquille. Bisogna scegliere di concerto con il proprio ginecologo". 

Sicurezza e rischi del vaccino in gravidanza

I dubbi sui possibili rischi dei vaccini anti COVID-19 ormai ci accompagnano tutti i giorni. Ci sono le notizie che leggiamo sui giornali, le opinioni dei virologi nei programmi tv, il parere del collega d'ufficio. Ognuno ha da dire la sua. Ma nel caso delle donne incinte la posizione, basata su dati e letteratura scientifica, di Chiantera e della SIGO è netta. A fronte dei dati raccolti, come si legge nel position paper, la SIGO afferma infatti che la gravidanza costituisce un fattore di rischio per malattia grave da COVID-19, "con un rischio più che raddoppiato di ricovero in terapia intensiva e di ventilazione invasiva per le donne gravide con COVID-19 rispetto alle donne infette in età fertile, sulla base dei risultati di una recente revisione sistematica e meta-analisi" e che il "rischio di mortalità materna nelle donne in gravidanza con infezione da COVID-19 è 22 volte maggiore rispetto alle donne senza infezione". "Dobbiamo rassicurare le donne – conclude Chiantera – I vaccini sono sicuri e non bisogna avere paura".

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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