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Tutti gli effetti del cambio d’ora sulla salute: come abituarsi all’ora solare 2021

Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 si torna all’ora solare. Si spostano le lancette dell’orologio all’indietro e si guadagna un’ora di sonno. Molte persone di solito con questo passaggio si sentono più affaticate e meno concentrate. Il perché lo abbiamo chiesto alla professoressa Carolina Lombardi, esperta in medicina del sonno.
Intervista a Prof.ssa Carolina Lombardi
Responsabile del Centro di Medicina del Sonno dell'Ospedale Auxologico San Luca
A cura di Francesca Parlato
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Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 sposteremo tutti le lancette un'ora indietro (guadagnando quindi un'ora di sonno) e torneremo all'ora solare. Cambiare l'ora (sia quando si torna all'ora solare che quando spostiamo le lancette in avanti per l'ora legale) ci consente di guadagnare ore di luce, sfruttando quindi il più possibile l'esposizione al sole e anche di ottenere un buon risparmio energetico. È vero però che il cambio d'ora (e più in generale l'arrivo dell'inverno) possono avere delle conseguenze sulla salute, sia fisica che mentale. "Anche se le ore della giornata e della notte restano sempre le stesse, questo artificio cambia le modalità di esposizione alla luce. Già andando verso l'inverno siamo meno esposti al sole e questo può interferire sullo schema del sonno e anche sull'umore. E tra ‘allodole' e ‘gufi' sono le prime a soffrire di più dell'ora solare" ha spiegato a Fanpage.it la professoressa Carolina Lombardi, Responsabile del Centro di Medicina del Sonno dell'Ospedale Auxologico San Luca.

Il cambio d'ora disturba il sonno

Il cambio d'ora può influenzare negativamente il nostro sonno, ma in particolare a soffrire del ritorno all'ora solare sono le cosiddette allodole. "Partiamo dal presupposto che ognuno di noi ha un proprio cronotipo scritto nel DNA – spiega la professoressa – C'è chi dorme meglio nella prima metà della notte, ovvero quelli che chiamiamo allodole, e chi invece dorme meglio nella seconda metà, i gufi. Spostando indietro le lancette bisogna quindi riassestarsi, ma saranno le allodole a far più fatica". Immaginiamo un'allodola che ha l'abitudine di andare a dormire alle 22: spostando indietro le lancette dell'orologio per lei il sonno, la voglia di andare a letto, arriverà alle 21. "Dovranno resistere un po' per riallineare il loro ritmo fisiologico a quello dell'orologio. Mentre i gufi avranno meno difficoltà". 

Problemi di concentrazione e ora solare

Un altro dei problemi che si possono manifestare con il passaggio all'ora solare riguarda la difficoltà di concentrazione. "In realtà non è il cambio d'ora in sé a dare problemi di questo genere – chiarisce Lombardi – È il fatto che magari per ragioni familiari o lavorative, lo spostamento di orario può comportare un'amputazione di una parte del sonno. Come succede alle allodole ad esempio". Se si dorme di meno, soprattutto in una fase del sonno particolarmente preziosa, si rischia di essere più stanchi, meno lucidi e per questo meno concentrati. Alcune statistiche parlano anche di un maggior numero di incidenti d'auto nei giorni immediatamente successivi al cambio dell'ora. "Anche in questo caso il problema può essere legato alla privazione del sonno più che allo spostamento delle lancette in sé. Senza dimenticare il fatto che con l'inverno si va incontro a un peggioramento delle condizioni di illuminazione ambientale con un maggior tempo di penombra e buio rispetto alle ore solari". 

Gli effetti sull'umore dell'ora solare

Con l'arrivo dell'inverno si va verso una minore esposizione alla luce solare. Il cambio dell'ora serve a farci guadagnare qualche raggio in più, ma in generale fino a primavera dobbiamo fare i conti col fatto che fa buio molto presto. "La luce funziona da modulatore del ritmo circadiano e della melatonina e ha anche un importante effetto antidepressivo. Meno ore di luce a disposizione possono peggiorare le tendenze di chi ha già un umore piuttosto depresso". Per questo il consiglio, se non si vuole subire un abbassamento significativo del tono dell'umore, è cercare di sfruttare al massimo le ore di luce a disposizione, uscendo e facendo passeggiate nelle ore più "calde" (quelle che di solito si raccomanda di evitare in estate).

Come combattere gli effetti del cambio d’ora e dopo quanto tempo ci si abitua

Il passaggio all'ora solare può avere degli effetti importanti su tutto l'organismo. "La privazione di sonno può influenzare la concentrazione, l'umore, ma anche dar luogo a problemi cardiaci e mettere a dura prova il nostro sistema immunitario". Il tempo che impieghiamo per adattarci al nuovo orario è sicuramente soggettivo, come quando ci troviamo a viaggiare all'estero in un paese dove c'è il fuso orario: non tutti reagiamo allo stesso modo. "Bisogna cercare di allineare i nostri bioritmi ai ritmi esterni, di spostare le nostre attività in base al nuovo orario. Noi abbiamo un orologio interno che regola i ritmi circadiani, sonno compreso. Ad esempio le allodole dovranno fare uno sforzo in più rispetto ai gufi e cercare di resistere nella prima parte della notte, mantenendo però le ore di sonno necessarie (sforzandosi anche di dormire qualche ora in più nella seconda parte della notte)". Anche l'alimentazione e soprattutto gli orari di pranzo e cena possono essere d'aiuto per ripristinare subito un ritmo funzionale. "Riregolamentare gli orari dei pasti può esserci utile per gestire l'intera giornata. Adattarsi ai ritmi esterni ‘nuovi' significa farlo nell'arco delle 24 ore e non solo per l'addormentamento e il risveglio". 

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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