Stella di Natale: le cure per farla durare a lungo
La stella di Natale (Euphorbia pulcherrima o poinsettia) è una pianta che entra nelle nostre case nel periodo natalizio. È caratterizzata da foglie (brattee) rosse o bianche che vengono spesso scambiate per grandi petali: in realtà i veri fiori sono nella parte centrale, sono piccoli, privi di petali e sono di colore giallo o verde. Originaria del Messico, in natura questa pianta può raggiungere fino ai tre metri di altezza. La stella di Natale ha però bisogno di particolari attenzioni per restare bella a lungo. Inoltre possiamo farla durare fin dopo le feste e farla rifiorire per l'anno successivo. Scopriamo come prendercene cura.
Stella di Natale: come curarla per farla durare tutto l'anno
Quando decidete di comprare una stella di Natale, acquistate un esemplare folto anche se non molto grande. Assicuratevi inoltre che le foglie siano di un colore vivo. Liberatela subito della confezione, anche quando la ricevete in regalo, e lasciatela "respirare" collocandola in un posto luminoso della casa. Ma vediamo come curarla al meglio.
Esposizione: ama la luce ma attenti alle correnti fredde
Durante tutto l'anno la stella di Natale farà il giro della casa in quanto in ogni stagione dovrà essere collocata in un luogo diverso. A Natale e nei mesi freddi (da novembre a febbraio) potete tenerla in casa: l'importante è che stia in una zona ben illuminata, ma non sotto la luce diretta del sole, e che ci sia spesso ricambio d'aria. In primavera e in estate può stare all'aria aperta, anche sul terrazzo o sul balcone, ma in una zona ombreggiata. È importante tenere la stella di Natale lontana dalla luce artificiale e da fonti di calore, inoltre evitiamo anche le correnti fredde che potrebbero seccarla: la stella di Natale non sopporta temperature inferiori a 12 o 15 gradi. Per farla durare a lungo tenetela esposta alla luce naturale ma l'esposizione, in inverno, non deve superare le otto ore giornaliere: rigiratela di tanto in tanto così che sia ben illuminata su tutti i lati.
Innaffiatura: poca acqua e no ai ristagni
Di quanta acqua ha bisogno? La stella di Natale deve essere innaffiata poco e comunque solo quando il terreno è asciutto: ciò significa che in estate potrà essere innaffiata anche tutti i giorni, soprattutto in mesi molto caldi come luglio e agosto mentre, in inverno, anche una volta a settimana o comunque secondo le esigenze. Durante l'annaffiatura stiamo attenti a non inzupparla troppo e ad evitare i ristagni di acqua, inoltre abbiate cura di non bagnare le foglie soprattutto in caso di acqua calcarea perché potrebbero macchiarsi. Per dare la giusta umidità all'ambiente in cui si trova la pianta, ed evitare che l'aria secca la danneggi, riempite il sottovaso con argilla espansa, immersa nell'acqua, per permettere l'evaporazione.
Ogni quindici giorni aggiungiamo all'acqua dell'innaffiatura del fertilizzante, che dovrà essere sospeso solo nel periodo della fioritura.
Rinvaso e potatura per mantenerla più a lungo
La stella di Natale va rinvasata quando le foglie cadono: il periodo migliore è maggio, o comunque prima dell'estate. Utilizzate un vaso che sia di poco più grande rispetto al precedente e riempitelo con un terriccio universale ricco di torba e ben drenato: mettete sul fondo del vaso dell'argilla espansa. Collocate poi la pianta all'aria aperta in zona luminosa ma ombreggiata e dopo poco vedrete spuntare nuove foglie.
Per quanto riguarda le foglie, verso la fine dell'inverno cominceranno ad ingiallirsi per poi cadere: è normale, non preoccupatevi. Cominciate allora a potare tutti i rami rimasti senza foglie a un'altezza di 12 o 15 centimetri da terra, così da favorire la nascita delle nuove foglie. Ricordatevi di utilizzare una forbice da giardino e guanti: dagli steli fuoriuscirà del lattice, segno che la pianta è viva, che però potrebbe irritare la cute.
Malattie e parassiti: come difendersi
La maggior parte delle malattie della stella di Natale sono legati all'umidità o alle errate innaffiature: poca acqua la renderà meno turgida mentre un terreno sempre bagnato favorirà la formazione di macchie scure sulle foglie. Se invece si raggrinzisce vuol dire che l'ambiente in cui vive è poco umido. Se troviamo una polvere grigia tra le foglie o alla base dei fusti potrebbe trattarsi di una muffa, la botride, che si diffonde molto rapidamente. L'unico modo per evitare che la pianta si ammali è garantirle le giuste cure in modo da mantenerla sempre rigogliosa.
Stella di Natale: i segreti per conservarla e farla rifiorire
Ma come conservare la stella di Natale e farla rifiorire? Molto spesso dopo le festività questa pianta scompare dalle nostre case ma, come abbiamo visto, con le giuste cure, possiamo conservarla per molto tempo. Ecco alcuni consigli in più:
- Una volta cadute tutte le foglie, più o meno verso febbraio, tagliate tutti i rami che erano fioriti;
- ricordate di eseguire il taglio a dieci centimetri dal ramo;
- nel periodo estivo mettete la pianta all'ombra;
- a settembre concimate il terreno;
- da settembre a ottobre ricordate di mettere la pianta in un posto buio dalle cinque del pomeriggio e fino alle sette del mattino dopo;
- durante la giornata mettetela, come al solito, in una zona luminosa della casa.
Con questi accorgimenti avrete di nuovo la pianta rigogliosa e fiorita.