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Sapevi che in origine il vestito delle damigelle era bianco? Ecco come si è evoluto il loro look nel tempo

Le spose, sin dall’antica Roma, sono sempre state accompagnate nel grande giorno dalle damigelle d’onore. Nel tempo il modo di vestire di queste figure è molto cambiato, risentendo anche delle mode. L’abbigliamento è passato dal bianco (colore poi del tutto bandito) alle tonalità pastello, abbandonando le linee strutturate e i dettagli pomposi a vantaggio di una maggiore semplicità. Le due linee di pensiero che oggi vanno per la maggiore sono gli abiti monocromatici (a volte anche uguali) da un lato e il mix and match dall’altro.
A cura di Giusy Dente
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(Photo by JP Yim/Getty Images for Amsale)
(Photo by JP Yim/Getty Images for Amsale)

Dall'antica Roma in poi, non c'è matrimonio che non le abbia viste in prima fila: le damigelle della sposa. La tradizione affondando le sue radici in tempi così lontani è inevitabilmente molto cambiata. I vestiti indossati da queste figure non sono stati sempre come li conosciamo noi oggi, ma hanno risentito delle mode, perdendo alcune caratteristiche e acquisendone di nuove. Per esempio se anni fa le damigelle dovevano vestirsi in modo molto simile alla sposa, quasi confondendosi con essa, oggi invece non c'è più questa necessità e indossano capi del tutto diversi. Ecco come è cambiato il loro abbigliamento col passare dei secoli.

Le damigelle d'onore ieri e oggi

Risalendo all'antica Roma, l'usanza delle damigelle d'onore risente dei culti di quell'epoca. Si pensava, infatti, che i lieti eventi degli umani attirassero le invidie delle divinità e scatenassero gli spiriti più malvagi a compiere dispetti e vendette. Per questo, la presenza di alcune ragazze intorno alla sposa serviva in qualche modo per proteggere quest'ultima, non solo da spiriti e divinità ma anche anche da malintenzionati e nemici. Per questo motivo anche i loro vestiti erano bianchi, ma pur sempre meno sfarzosi di quelli della sposa, che non doveva in alcun modo sfigurare. In seguito, quando è stato sorpassato il culto delle divinità e si è perso il timore che qualcuno potesse aggredire o fare del male alla sposa, la tradizione è diventata un modo per le famiglie più abbienti per dimostrare il loro prestigio attraverso il numero di damigelle, oppure un espediente per aiutare la sposa nei preparativi del grande giorno.

damigelle anni Trenta (Photo by Richards/Fox Photos/Getty Images)
damigelle anni Trenta (Photo by Richards/Fox Photos/Getty Images)

Come scegliere l'abito da damigella perfetto

Le damigelle a differenza delle altre invitate indossano un abbigliamento molto più ricercato ed elegante, che però non deve mai mettere la sposa in secondo piano. Solitamente si tende a prediligere un abito corto, se si tratta di una cerimonia di giorno e lungo, se invece il tutto si svolge in orario serale. Chi sceglie gli abiti delle damigelle e chi li paga? Se l'acquisto viene fatto dalla sposa, di solito è lei è indicare colore e modello, così da evitare tensioni e invidie tra le ragazze, ma diciamolo: è anche un modo per tenere sotto controllo la situazione, evitando brutte sorprese in quanto a scelte stilistiche di dubbio gusto!

damigelle anni Cinquanta (Photo by Albert McCabe/Daily Express/Getty Images)
damigelle anni Cinquanta (Photo by Albert McCabe/Daily Express/Getty Images)

Se sono le damigelle stesse a provvedere all'acquisto non dovrebbero esserci obblighi o vincoli, anche se sarebbe comunque meglio consultare anche la sposa per un parere, chiedendo comunque un consiglio sul colore o la tipologia di modello. Oggi bianco e nero sono colori banditi, a vantaggio delle delicate tonalità pastello o di quelle neutre. Ormai è raro che tutte le damigelle indossino lo stesso vestito: meglio qualcosa che permetta di valorizzare ogni fisicità, puntando magari solo sul colore come filo conduttore.

damigelle con abiti uguali (Photo by Mario Tama/Getty Images)
damigelle con abiti uguali (Photo by Mario Tama/Getty Images)

L'evoluzione nel tempo dell'abito da damigella

In origine la tradizione voleva che damigelle e sposa vestissero tutte di bianco, con alcune differenze: per la sposa velo più lungo e bouquet di fiori d'arancio, mentre rose o fiori di stagione per le damigelle. La regina Vittoria, la prima a indossare un abito bianco, disegnò personalmente gli abiti bianchi di tutte le sue dodici damigelle, dando avvio all'usanza. Poi i vestiti di queste due figure si sono sempre più differenziati e l'abbigliamento della damigella ha seguito il suo corso, cambiando nel tempo a seconda anche delle mode. I primi colori sperimentati sono stati il lilla, il verde e il rosa, a fine Ottocento, consolidando a inizio Novecento l'usanza di abolire il bianco, così da mettere al centro della scena la sola sposa.

damigelle con abiti uguali (Photo by Joe Scarnici/Getty Images)
damigelle con abiti uguali (Photo by Joe Scarnici/Getty Images)

Poi le linee ampie e i dettagli sontuosi hanno lasciato mano mano il posto a elementi più minimal: niente più velluto anni Venti, maniche a sbuffo anni Trenta, cappelli appariscenti anni Quaranta o balze anni Ottanta. Si sono fatte avanti le spalline sottili e le scollature, gli abiti corti e le sagome semplici, piuttosto che quelle strutturate, in tessuti leggeri come il raso e lo chiffon.

Paola Turani e le sue damigelle d'onore
Paola Turani e le sue damigelle d'onore

Oggi gli outfit delle damigelle sono decisamente instagrammabili, unificati nel colore ma differenziati nelle linee, così da adattarsi al meglio a ogni silhouette e consentendo di essere a proprio agio, di riconoscersi in ciò che si indossa piuttosto che indossarlo con obbligo. Per questo, la vera tendenza che sta prendendo piede è piuttosto quella del mix and match: tutto diverso e a scelta libera, per scatenare fantasia e creatività.

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