Sapevi che in origine il vestito delle damigelle era bianco? Ecco come si è evoluto il loro look nel tempo
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Dall'antica Roma in poi, non c'è matrimonio che non le abbia viste in prima fila: le damigelle della sposa. La tradizione affondando le sue radici in tempi così lontani è inevitabilmente molto cambiata. I vestiti indossati da queste figure non sono stati sempre come li conosciamo noi oggi, ma hanno risentito delle mode, perdendo alcune caratteristiche e acquisendone di nuove. Per esempio se anni fa le damigelle dovevano vestirsi in modo molto simile alla sposa, quasi confondendosi con essa, oggi invece non c'è più questa necessità e indossano capi del tutto diversi. Ecco come è cambiato il loro abbigliamento col passare dei secoli.
Le damigelle d'onore ieri e oggi
Risalendo all'antica Roma, l'usanza delle damigelle d'onore risente dei culti di quell'epoca. Si pensava, infatti, che i lieti eventi degli umani attirassero le invidie delle divinità e scatenassero gli spiriti più malvagi a compiere dispetti e vendette. Per questo, la presenza di alcune ragazze intorno alla sposa serviva in qualche modo per proteggere quest'ultima, non solo da spiriti e divinità ma anche anche da malintenzionati e nemici. Per questo motivo anche i loro vestiti erano bianchi, ma pur sempre meno sfarzosi di quelli della sposa, che non doveva in alcun modo sfigurare. In seguito, quando è stato sorpassato il culto delle divinità e si è perso il timore che qualcuno potesse aggredire o fare del male alla sposa, la tradizione è diventata un modo per le famiglie più abbienti per dimostrare il loro prestigio attraverso il numero di damigelle, oppure un espediente per aiutare la sposa nei preparativi del grande giorno.
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Come scegliere l'abito da damigella perfetto
Le damigelle a differenza delle altre invitate indossano un abbigliamento molto più ricercato ed elegante, che però non deve mai mettere la sposa in secondo piano. Solitamente si tende a prediligere un abito corto, se si tratta di una cerimonia di giorno e lungo, se invece il tutto si svolge in orario serale. Chi sceglie gli abiti delle damigelle e chi li paga? Se l'acquisto viene fatto dalla sposa, di solito è lei è indicare colore e modello, così da evitare tensioni e invidie tra le ragazze, ma diciamolo: è anche un modo per tenere sotto controllo la situazione, evitando brutte sorprese in quanto a scelte stilistiche di dubbio gusto!

Se sono le damigelle stesse a provvedere all'acquisto non dovrebbero esserci obblighi o vincoli, anche se sarebbe comunque meglio consultare anche la sposa per un parere, chiedendo comunque un consiglio sul colore o la tipologia di modello. Oggi bianco e nero sono colori banditi, a vantaggio delle delicate tonalità pastello o di quelle neutre. Ormai è raro che tutte le damigelle indossino lo stesso vestito: meglio qualcosa che permetta di valorizzare ogni fisicità, puntando magari solo sul colore come filo conduttore.
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L'evoluzione nel tempo dell'abito da damigella
In origine la tradizione voleva che damigelle e sposa vestissero tutte di bianco, con alcune differenze: per la sposa velo più lungo e bouquet di fiori d'arancio, mentre rose o fiori di stagione per le damigelle. La regina Vittoria, la prima a indossare un abito bianco, disegnò personalmente gli abiti bianchi di tutte le sue dodici damigelle, dando avvio all'usanza. Poi i vestiti di queste due figure si sono sempre più differenziati e l'abbigliamento della damigella ha seguito il suo corso, cambiando nel tempo a seconda anche delle mode. I primi colori sperimentati sono stati il lilla, il verde e il rosa, a fine Ottocento, consolidando a inizio Novecento l'usanza di abolire il bianco, così da mettere al centro della scena la sola sposa.

Poi le linee ampie e i dettagli sontuosi hanno lasciato mano mano il posto a elementi più minimal: niente più velluto anni Venti, maniche a sbuffo anni Trenta, cappelli appariscenti anni Quaranta o balze anni Ottanta. Si sono fatte avanti le spalline sottili e le scollature, gli abiti corti e le sagome semplici, piuttosto che quelle strutturate, in tessuti leggeri come il raso e lo chiffon.
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Oggi gli outfit delle damigelle sono decisamente instagrammabili, unificati nel colore ma differenziati nelle linee, così da adattarsi al meglio a ogni silhouette e consentendo di essere a proprio agio, di riconoscersi in ciò che si indossa piuttosto che indossarlo con obbligo. Per questo, la vera tendenza che sta prendendo piede è piuttosto quella del mix and match: tutto diverso e a scelta libera, per scatenare fantasia e creatività.