Sanremo 2013: i look della terza serata (FOTO)
Protagonisti assoluti di questa terza serata sono stati i cantanti, nessuna valletta o premiére dame ha oscurato i concorrenti in gara. Certo abbiamo rimpianto gli splendidi look di Bar Refaeli e alcuni abiti della seconda serata, ma la puntata di ieri ci ha riservato alcune sorprese, tra cui l'ingresso in scena di una bellissima Laura Chiatti e i divertenti abiti della presentatrice Luciana Littizzetto. Le cadute di stile riguardano sempre gli stessi recidivi, che continuano a sfoggiare sul palco dell'Ariston modelli eccessivi, anche se bisogna ammettere che alcuni cantanti hanno saputo migliorare il proprio look rispetto alle precedenti serate.
I lucenti abiti a trapezio di Luciana Littizzetto – Per la terza serata di Sanremo la presentatrice indossa abiti creati per l'occasione da Gabriele Colangelo. Il giovane stilista disegna originali modelli a trapezio, realizzati con tessuti lucidi e opachi mescolati insieme per creare un effetto molto particolare. Il primo è un abito ad effetto degradè, con bustino nero e gonna in argento, il tessuto cangiante della parte posteriore richiama le spalline trasparenti applicate al bustier. L'abito convince e dona particolarmente alla presentatrice, ma viene rovinato con le solite calze coprenti e con le solite scarpe a cui la Littizzetto non riesce a rinunciare.
Il secondo outfit è meno azzeccato, Luciana entra in scena con un minidress a campana in lurex grigio, con decori lucenti sulla parte superiore. Oltre ai collant coprenti, in questo caso la presentatrice ha la balzana idea di abbinare una versione rossa delle solite scarpe con zeppa. Il terzo outfit è sicuramente il più bello, finalmente non si vedono i collant, la presentatrice indossa pantaloni neri a sigaretta sotto uno splendido top con decorazioni lucenti. Il parrucco che accompagna tutti gli abiti è decisamente out, troppo disordinato e poco elegante.
Promosse ma non a pieni voti – Purtroppo sono poche le donne sul palco di Sanremo che brillano per stile. Tra i look più belli c'è sicuramente quello di Annalisa Scarrone, in un delizioso completo Blumarine dai colori pastello, composta da blusa in seta con decori silver, gonnellino rosa e plateau stringati. Chiara Galiazzo sfoggia un completo nero di Alberta Ferretti, con casacca in seta trasparente su top e pantaloni a sigaretta. L'outfit è sicuramente elegante ma non contribuisce a svecchiare l'immagine di Chiara, la quale peggiora il look con una pettinatura da old lady.
Migliora rispetto alla precedente apparizione Malika Ayane, che indossa un lungo abito nero di Lorenzo Riva, con collo alto e spalle scoperte, unico problema il mega fiocco che sembra un pò troppo. Meravigliosa, invece, Laura Chiatti che indossa un abito strapless di Prada, con bustier drappeggiato e lunga gonna; la giovane attrice completa il look con un paio di sandali neri con plateau e tacco dorato.
I look bocciati e quelli rimandati – Andiamo di male in peggio con i look di Maria Nazionale e Simona Molinari. La prima "cede" il rosa shocking alla seconda, per sfoggiare un discutibile completo Molaro Atelier, con bustino fiorato in black&white abbinato ad un pantalone palazzo sul quale, purtroppo, è stato cucito un velo profilato in glitter. Tremendo! Per dare il "tocco di grazia" la cantante indossa sandali incrociati con plateau in satin nero, dal quale spuntano piedi non proprio aggraziati.
E' davvero un peccato vedere una bella ragazza come Simona Molinari in un modello così kitsch ed esagerato. La cantante indossa un abito fucsia, se è possibile peggiore del precedente modello rosso fuoco, con gonna asimmetrica e bustier di Antonio Martino. Dato che il colore e le forme dell'abito non sono abbastanza, sulla gonna spuntano tre file di strass, in più la Molinari abbina un paio di spuntate ricoperte di cristalli blu. Davvero troppo! La giovane Ilaria Porceddu esibisce un lungo abito Gattinoni Couture, il modello, con bustino bianco ricoperto di paillettes nere e ampia gonna, ha linee perfette e molto eleganti, il problema sono le maxi stripes sulla gonna e soprattutto la pettinatura da "porcospino" delle bella cantante. Purtroppo Ilaria è rimandata.
I migliori look maschili – Gli uomini più eleganti sono sempre gli stessi, serata dopo serata alcuni cantanti si sono distinti, a differenza delle loro colleghe, per outfit perfetti. Marco Mengoni nella terza serata sfoggia un completo color borgogna di Salvatore Ferragamo, Checco dei Modà indossa un look casual con tocchi eleganti firmato Emporio Armani, Daniele Silvestri è sicuramente uno dei più cool, con il suo completo spezzato di Diesel Black Gold.
Max Gazzè è sempre più divertente ed originale, in questa puntata canta con uno splendido completo in velluto nero di Etro, con fantasia paisley incisa nel tessuto. L'outfit è reso ancor più inconsueto con un gilet patchwork e con il solito fiore appuntato sulla giacca. Un nota positiva anche per l'elegantissimo completo, firmato Corneliani, di Raphael Gualazzi che sale sul palco con una giacca smoking dai revers in satin, un pò stretta purtroppo, e con una camicia bianca dal colletto diplomatico.
I peggiori look maschili – Antonio Maggio è molto elegante nel suo completo firmato Carlo Pignatelli, il problema è che il tessuto risulta troppo brillante e sono sbagliatissime le scarpe ricoperte di glitter. Inoltre il look appare troppo formale per un giovane cantante che avrebbe potuto sperimentare con capi più trendy. Totalmente bocciato il look in "stile Aladdin" di Raiz, cantante degli Almamegretta, che avrebbe potuto evitare il gilet in broccato e l'orrendo cappellino.
Anche Simone Cristicchi sbaglia look, il cantante sembra un impiegato in abito grigio, certo è apprezzabile lo sforzo di dare un tocco di brio con la cravatta rossa, ma non è abbastanza. Riprovaci Simone, magari dando anche una sfoltita ai capelli. Scontato e molto poco elegante l'outfit firmato Guess del giovane Andrea Nardinocchi, il quale sale sul palco dell'Ariston con bomber, t-shirt e sneakers fluo. Siamo d'accordo sul fatto che i giovani possono esibire look meno formali, ma è pur vero che ci troviamo sul palco di Sanremo, un minimo di sforzo in più non avrebbe guastato.