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Royal Baby, parto in ospedale per Meghan Markle: ecco quanto è costato

Il Royal Baby è nato ieri a Londra e, a dispetto di quanto si credeva, il parto è avvenuto in ospedale e non in casa. Ecco quanto è costato il “soggiorno” di Meghan Markle nella clinica privata.
A cura di Valeria Paglionico
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Meghan Markle e il principe Harry sono diventati genitori, il Royal Baby è nato alle 5.26 del 6 maggio come annunciato dal comunicato ufficiale rilasciato poche ore dopo il parto. La notizia è arrivata dopo che nelle ultime settimane erano circolate moltissime indiscrezioni false sul bebè, addirittura si diceva che fosse venuto al mondo all'insaputa di media e sudditi, così che la mamma e il papà potessero vivere un momento tanto emozionante nella più totale privacy. Oggi però quelle voci sono state smentite: ecco tutto quello che c'è da sapere su quello che è stato il parto più atteso dell'anno.

Meghan Markle ha partorito in clinica

Il Royal Baby è nato, è un maschietto ed è venuto al mondo ieri mattina alle 5.26 come annunciato dal comunicato ufficiale rilasciato dalla Royal Family. A dispetto delle voci che circolavano durante la gravidanza, Meghan Markle non ha partorito in casa e, scortata dal team di sicurezza di Scotland Yard, è stata portata dal principe Harry in gran segreto in un ospedale londinese, probabilmente il Portland Alamy, dove sono nate anche le principesse Beatrice ed Eugenie. Considerando il fatto che la Duchessa è rimasta una notte intera in clinica, probabilmente ha optato per un parto naturale ma la cosa che in pochi sanno è che le è costato davvero una fortuna, visto che la struttura privata ha un prezzo di circa 15.000 sterline a notte, ovvero circa 17.500 euro. Oggi però sia la principessa che il piccolo sono tornati a casa a Frogmore Cottage e si godono i primi momenti insieme. A questo punto, non resta che chiedersi come verrà chiamato il bambino, i nomi favoriti al momento? I tradizionali Arthur e Albert, anche se non si esclude che la neo-mamma si ribelli all'etichetta e opti per degli appellativi più moderni.

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