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Quanti orgasmi può avere una donna?

Uomini e donne sono due mondo completamente opposti, anche quando si parla di orgasmo. A differenza dei maschi, infatti, le rappresentanti del sesso femminile possono arrivare al culmine del piacere più di una volta durante un unico rapporto intimo: ecco per quale motivo.
A cura di Redazione Donna
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Raggiungere l'orgasmo per le rappresentanti del sesso femminile non è un gioco da ragazzi, visto che è necessario sentirsi stimolate sia dal punto di vista fisico che mentale. Quando si raggiunge una specifica condizione psicofisica che provoca una serie di reazioni neuro-muscolari di breve durata e involontarie, si riesce a provare una sensazione di "beatitudine". Visto che, a differenza degli uomini, le donne non hanno bisogno di un periodo refrattario per "riprendersi" al termine del sesso, potenzialmente possono andare avanti per ore e ore, raggiungendo anche più volte l'orgasmo: ecco quante volte riescono ad arrivare al massimo dell'eccitazione durante un unico rapporto sessuale.

Quanti orgasmi di seguito possono raggiungere le donne?

Una donna è capace di raggiungere diverse tipologie di orgasmo. Il più conosciuto è quello clitorideo, al quale si arriva attraverso la stimolazione del clitoride, la parte del corpo femminile più ricca di terminazioni nervose. L'orgasmo vaginale è invece quello legato alla stimolazione del punto G e secondo molte sarebbe più intenso del precedente mentre quello di terzo tipo e un mix tra questi ultimi due. L'ultimo è l'orgasmo multiplo, che consiste nel raggiungimento di piaceri intensi a pochi secondi di distanza, cosa che permetterebbe alle donne di non doversi concedere un periodo di "riposo" per riprendersi al termine di un rapporto. La capacità di sperimentare delle sensazioni fisiche cambia da donna a donna ma potenzialmente ognuna di loro è capace di godere all'infinito visto che non ha bisogno di un periodo refrattario. E' chiaro, dunque, che non è possibile indicare un limite massimo di orgasmi raggiunti da una rappresentane del sesso femminile durante un rapporto: tutto dipende dalla propria anatomia, dal coinvolgimento nella performance sessuale e dalla bravura del partner.

Perché le donne non hanno un periodo refrattario?

Il periodo refrattario è il lasso di tempo necessario all'uomo dal punto di vista fisiologico per poter avere una nuova erezione dopo aver raggiunto l'orgasmo. A causarlo è la produzione di ossitocina e prolattina, due ormoni che il corpo crea dopo essere arrivato al culmine del piacere, responsabili dell'abbassamento di testosterone e dopomina, cosa che porta al calo della libido. A volte, infatti, continuare a stimolare il pene in questi momenti potrebbe provocare fastidio o addirittura dolore. Nello donne, invece, il periodo refrattario non esiste o comunque è molto breve e gli permette di raggiungere altri orgasmi attraverso un'ulteriore stimolazione. Il motivo per cui avviene è molto semplice: il clitoride è ipersensibile e permette di avere una risposta sessuale molto più varia di quella maschile, visto che i cambiamenti ormonali non incidono sul desiderio. A volte, però, continuare a stimolare le parti intime potrebbe provocare dolore e, anche se il suo corpo sarebbe capace di arrivare ancora al culmine del piacere, la prospettiva risulta essere poco desiderabile.

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