Perché guardiamo video sui social in cui le persone sistemano la spesa o mangiano
Youtube è un universo sconfinato dove trovare qualunque tipologia di contenuto. C'è spazio per beauty guru, fashion addicted, cleaning influencer, cuochi provetti: dalla musica alle ricette, dal make up alle recensioni, le possibilità sono infinite, purché si abbia qualcosa da dire. O qualcosa da bisbigliare. Sono infatti gettonatissimi i cosiddetti video ASMR, che hanno come protagonisti rumori amplificati al microfono e voci appena appena sussurrate, quanto basta per generare una piacevolissima sensazione di benessere e relax. Il professor Giuseppe Iannoccari a Fanpage.it ha spiegato che a raccogliere particolare successo sono quei video che generano coinvolgimento ed emozione, che spesso hanno a che fare col cibo.
Cibo protagonista, a tavola e sui social
Il cibo è fonte di vita, ma certamente oltre a essere qualcosa di cui non si può oggettivamente fare a meno è anche un piacere. Trovarsi a tavola con gli amici, organizzare un pranzo con i colleghi, uscire fuori a cena per un primo appuntamento: sono momenti di condivisione, di gioia, che rende felice chi li vive. Non a caso, quando il cibo si tramuta in un nemico diventando solo una necessità biologica, si può sfociare in vere e proprie patologie. Il fatto che il cibo abbia una valenza così positiva nelle nostre vite lo dimostra anche il fatto che lo cerchiamo in rete. Le foto delle pietanze sono gettonatissime su Instagram: non c'è colazione pranzo o cena che non venga immortalato per Instagram.
Ma lo stesso vale anche per Youtube, dove spopolano video in cui si mette a posto la spesa o si mangia in diretta. Il fenomeno lo ha spiegato a Fanpage.it il professor Giuseppe Iannoccari (Neuropsicologo, docente di Scienze Umane all'Università Statale di Milano e Presidente dell'associazione Assomensana): "Il cibo ha una valenza per noi vitale quindi ci piace guardare le persone che mangiano: è qualcosa di intimo, entriamo nella loro intimità". Il fenomeno ha molto a che vedere coi video ASMR, da cui moltissime persone traggono risposte positive: dal rilassamento all'euforia fino addirittura all'addormentamento. In quel caso, il processo si attiva perché i rumori e le voci proposti hanno onde sonore tali da attivare la risposta del sistema nervoso autonomo e la sensazione di benessere. Ebbene, come spiegato dall'esperto: "I rumori della masticazione hanno quelle frequenze irregolari, questo volume basso: si prestano particolarmente. Sono quelli tipici che danno sensazioni di benessere".
Siamo un popolo di ‘guardoni'
La tendenza del ‘guardare' è andata oltre il cibo e il momento del pasto: ci si è spinti verso altre frontiere di privacy. Il professor Iannoccari ha spiegato che c'è un nuovo interesse crescente: "Credo che ci sia un allargamento, si sta espandendo al corpo, non solo al cibo. Si vedono anche persone che si abbracciano o accarezzano, si fanno le coccole: non è qualcosa di erotico, ma i neuroni a specchio ci fanno in qualche modo sentire sentire ciò che vediamo, ciò che gli altri provano. Quindi sentiamo anche noi questa sensazione di accarezzamento, di calore, di vicinanza con un corpo". Ciò che cerchiamo insomma è l'immedesimazione, non solo la condivisione di quel momento privato: vogliamo entrarci a tal punto dentro da farlo nostro e sentirlo sulla nostra pelle.
Si tratta di una sorta di evoluzione rispetto alla sola attività elettrica, come spiegato dall'esperto, perché entrano in gioco i neuroni a specchio: "Ci sono due ordini. C'è la sensazione che dà l'immagine o il rumore: attiva una sorta di attività elettrica, abbassa la frequenza delle onde cerebrali alle onde alfa in cui siamo nel pre-addormentamento e ci fa entrare nello stato d'animo di piacevolezza. Poi c'è l'immedesimazione: sono video in cui si fa o si subisce qualcosa di piacevole, anche per esempio accarezzare i capelli. Grazie ai neuroni a specchio è come se sentissimo anche noi le stesse sensazioni".