Peli delle ascelle tinti di rosa: La Rappresentante di Lista a Sanremo si ribella ai diktat estetici
Si intitola Amare la canzone con cui La Rappresentante Di Lista partecipa a Sanremo 2021. Per la band è la prima volta in gara tra i Big, ma non è la prima volta sul palco dell'Ariston. L'anno scorso, infatti, il gruppo si era cimentato con Rancore e Durdast in Luce di Elisa, nella serata dedicata alle cover. Il duo è composto da Dario Mangiaracina e Veronica Lucchesi. Lei per il debutto sanremese ha scelto un look che non è passato inosservato. Il merito non è solo del colore vivace e del taglio elegante del suo lungo abito. Oltre alla musica, infatti, ha scelto di portare alla kermesse anche un messaggio ben preciso: e lo ha fatto con un dettaglio ribelle e originale.
All'Ariston non solo musica
Il palco dell'Ariston è un palco prestigioso: lo è anche in piena pandemia e con un'organizzazione del tutto nuova e diversa dal solito. Prendere parte alla kermesse è senza dubbio un momento importante nella carriera di ogni artista, ma col passare degli anni sicuramente il Festival di Sanremo si è allontanato dall'essere solo una gara canora. Esibirsi significa sì regalare al pubblico la propria musica, ma è diventato sempre più un'occasione da sfruttare anche in modo più ampio. Basti pensare ad Achille Lauro, che quest'anno è ospite fisso: i suoi "quadri" sono arte a tutto tondo e sono un modo per parlare di libertà, di amore, di identità. Anche Veronica Lucchesi ha scelto di coniugare la sua musica con un gesto di ribellione, per lanciare un messaggio e difendere il valore dell'unicità.
Ascelle rosa come gesto di ribellione
Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina hanno scelto un look coordinato per il loro debutto sanremese, in rosa con dettagli oro. A convincere non è stata solo la loro esibizione, ma anche la loro eleganza. In particolare, la Lucchesi ha colpito tutti col suo lungo abito di Valentino monospalla, con guanti alti fino al gomito. Sembrava fosse un outfit "come tanti altri" per così dire: un abito bellissimo, tutto qui. Invece non ha rinunciato a metterci del suo, difatti nell'alzare il braccio destro si è potuta notare l'ascella con i peli colorati di rosa! Anche nel contesto sanremese si è comunque distinta per originalità, con un gesto compiuto in nome della libertà d'espressione e contro quelle imposizioni che ancora gravano molto soprattutto sulle donne e che derivano da stereotipi portati avanti dalla società come unici a cui adeguarsi. La cantante invece ha scelto di non adeguarsi e di ribellarsi a questi obblighi di vecchia data, dimostrando l'importanza di esprimere se stessi con unicità e convinzione, sempre coerenti a ciò che si sente e non ai diktat estetici.