Paola Turani criticata per aver ripreso a lavorare dopo il parto: “Sempre a giudicare, sempre donne”
Dopo tanta attesa e tanta sofferenza, Paola Turani ha coronato il sogno della maternità: un mese fa ha dato alla luce Enea Francesco. L'influencer ha dovuto fare i conti per anni col problema dell'infertilità, di cui ha apertamente parlato ai suoi follower, con lo scopo di sensibilizzare su un tema ancora tabù. Molte donne vivono con senso di colpa l'assenza di figli e le domande, indelicate e insistenti di chi si intromette nel privato di una coppia, rendono le cose ancora più difficili. Così è stato anche per lei, per anni bersagliata di domande sul perché lei e il marito Riccardo Serpellini non fossero genitori. Ora lo sono e stanno vivendo a pieno questo momento magico, con le novità che comporta, le responsabilità e la quotidianità da riorganizzare. Dopo essersi presa una pausa lavorativa, la modella ha ricominciato a dedicarsi anche agli impegni professionali e questo le è costato qualche critica (arrivata inaspettatamente proprio da parte di donne).
Paola Turani risponde alle domande sulla maternità
Per nove mesi l'influencer ha condiviso sui social il procedere della gravidanza, aggiornando costantemente i suoi follower su dubbi e paure, rispondendo a curiosità e domande. Non sempre queste si sono rivelate costruttive, anzi! Nemmeno il tempo di partorire, che c'era già chi le chiedeva se avesse intenzione di dare un fratellino o una sorellina ad Enea! Molti hanno dimostrato un'attenzione quasi ossessiva nei confronti del suo corpo, chiedendole con insistenza quanti chili avesse preso, se avesse intenzione di rimettersi in forma. "No problem, zero ansie e stress! Lascio fare la mio corpo, deve prendersi tutto il tempo che vuole. Io non ho fretta" ha detto la modella.
Un argomento che si è fatto sempre più insistente in queste settimane è quello dell'allattamento, di come conciliarlo con la vita lavorativa. Anche su questo la Turani si è esposta, pubblicando diverse Instagram Stories sull'argomento. Ha raccontato la sua esperienza, spiegando di trovare grande aiuto nel tiralatte, che le permette di organizzare gli impegni con più serenità. Ha comunque specificato che le sue sono scelte personali e che nessuna mamma andrebbe gratuitamente attaccata per ciò che fa, essendo ogni vissuto del tutto soggettivo.
Paola Turani, tra lavoro e maternità
Dopo essersi dedicata per un mese esclusivamente al piccolo Enea, col costante e prezioso aiuto del marito, Paola Turani ora sta lentamente riprendendo gli impegni professionali, fino a questo momento accantonati. Per quanto possibile fino ad ora ha lavorato facendo qualcosa da casa, ma è stata sommersa di critiche quando ha annunciato che sarebbe andata a scattare delle foto a Milano. Si è sorpresa, quando si è accorta che la maggior parte dei giudizi arrivavano proprio da altre donne, a quanto pare ben poco propense a dimostrare sostegno e sorellanza.
La modella ha rivendicato il diritto (di tutte le donne) di prendersi del tempo per sé dopo il parto, tutto quello necessario, ma anche di ritornare a lavoro secondo i tempi che si ritengono più giusti: "Saranno fatti miei come quando e perché decido di tornare a lavorare" ha detto nelle Instagram Stories. Soprattutto ha invitato le mamme ad agire liberamente e serenamente, scrollandosi di dosso il giudizio altrui. Bisognerebbe fare solo ciò che si ritiene più in linea con le esigenze proprie e del proprio bambino, senza farsi condizionare da chi non sa niente del vissuto altrui e che è solo pronto a puntare il dito.