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Olio di arnica: proprietà, utilizzi e controindicazioni

L’olio di arnica è un oleolito che si ottiene dalla macerazione dei fiori dell’arnica montana. Si tratta di un olio dalle proprietà antinfiammatorie, antidolorifiche e analgesiche, indicato in caso di traumi, ematomi, dolori muscolari e non solo. Ecco tutte le proprietà di questo olio benefico, come prepararlo, utilizzarlo e le eventuali controindicazioni.
A cura di Redazione Donna
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L'olio di arnica è un oleolito che si ricava dalla macerazione dei fiori dell'arnica montana, conosciuta anche come "tabacco di montagna", una pianta della famiglia delle Composite ricca di flavonoidi, triterpeni e olio essenziale, che cresce solo in alta montagna. L'olio di arnica possiede proprietà antinfiammatorie, analgesiche e antidolorifiche, oltre ad essere uno stimolante per la circolazione, e viene utilizzato soprattutto in caso di traumi, fratture e cadute, in quanto evita la formazione di versamenti, quindi lividi ed ematomi. È molto efficace anche in caso di stiramenti e strappi muscolari e viene spesso utilizzato per un massaggio prima o dopo l'attività sportiva, inoltre riduce irritazione e prurito in caso di punture d'insetto.

Come si realizza l'olio di arnica?

L'arnica ha fiori gialli a forma di margherita, e sono la parte che viene utilizzata in fitoterapia. Per fare l'olio di arnica si usano i fiori raccolti nel periodo del loro tempo balsamico, in piena estate, quando il sole dona ai fiori il loro caratteristico colore giallo-arancio. Ma, come preparare l'olio di arnica? In un barattolo di vetro si inseriscono i capolini essiccati della pianta per i 3/4 della sua capienza. Si aggiunge poi l'olio di mandolre dolci, fino a riempire tutto il contenitore. Dovrà essere poi conservato per 1 mese in un luogo fresco e al riparo dalla luce. Trascorso il tempo necessario bisognerà filtrare l'olio: aiutandovi con un colino, versate l'oleolito, così da eliminare tutti i capolini, e premeteli bene con un cucchiaino per estrarre tutte le sostanze terapeutiche. Per ottenere un olio di arnica puro, realizzate un altro filtraggio utilizzando una garza di cotone: in questo modo catturerete residui e impurità, ottenendo così un olio purissimo.

Proprietà benefiche dell'olio di arnica

L'olio di arnica è ricco di flavonoidi, triterpeni, lattoni sesquiterpenici e olio essenziale, tutte sostanze che donano a questo terapeutico oleolito proprietà antinfiammatoria, antodolorifiche, analgesiche e stimolanti per la circolazione. L'olio di arnica è quindi consigliato in caso traumi causati da urti o cadute in quanto, oltre a ridurre il dolore, aiuta il riassorbimento di lividi, ecchimosi ed ematomi, riducendo così in pochissimo tempo anche il gonfiore causato dall'urto. Risulta benefico in tutte quelle circostanze in cui applicheremo del ghiaccio: cadute, incidenti, lussazioni, ecc…, in quanto evita la formazione di versamenti, sia di liquidi che causato dalla rottura dei vasi sanguigni. L'olio di arnica è ottimo anche in caso di strappi e stiramenti muscolari, slogature, flebiti, dolori articolari e reumatismi, donando un rapido sollievo, inoltre è un toccasana per gli sportivi in quanto può essere utilizzato per effettuare dei massaggi prima o dopo l'attività sportiva. Anche in caso di vene varicose è possibile utilizzare questo speciale oleolito in quanto sfiamma e fa rientrare i vasi, svolge quindi anche un'azione astringente: per questo è consigliato anche per ridurre e curare le emorroidi. L'olio di arnica favorirebbe anche la crescita dei capelli: per questo viene utilizzato da uomini e donne come trattamento naturale contro la caduta, da massaggiare sul cuoio capelluto per nutrire e tonificare il cuoio capelluto e per stimolare i bulbi piliferi: potete chiedere consiglio al vostro medico o al dermatologo, prima di utilizzarlo.

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Dove trovare l'olio di arnica e come utilizzarlo

L'arnica viene applicata sulla pelle sotto forma di lozione, unguento, crema, e olio, ed è utilizzata per scopi medici fin dal Cinquecento. Potete trovare l'olio di arnica in erboristeria, farmacia oppure online: sceglietene sempre uno che abbia un ridotto numero di ingredienti. Un buon olio di dovrebbe contenere solo estratto di arnica e un olio base di alta qualità come olio di mandorle o olio di semi d'uva. Potreste trovare anche la vitamina E, utilizzata anche grazie alle sua capacità naturali di conservazione. Evitate invece l'olio di arnica che tra gli ingredienti ha la "fragranza", in quanto significa che potrebbero esserci tracce di sostanze chimiche che potrebbero irritare la cute. Potete utilizzare l'olio di arnica applicandolo sulla zona interessata dalle 2 alle 4 volte al giorno massaggiandolo fino a completo assorbimento, oppure applicandolo con una garza di cotone: si tratta di un vero e proprio pronto soccorso naturale. L'olio di arnica può essere applicato anche per alleviare l'irritazione e il prurito causati da punture d'insetto.

Controindicazioni

L'olio di arnica può essere utilizzato solo per via esterna: se ingerito può provocare gastrite, problemi al fegato, nausea, vomito, palpitazioni e ipotensione. Non va utilizzato su cute lesa o su ferite aperte e, in caso di reazione allergica dopo l'applicazione, è consigliabile interrompere il trattamento e consultare il medico. La presenza di elenalina potrebbe provocare, in soggetti predisposti, dermatite da contatto. Inoltre, l'olio di arnica, potrebbe causare reazioni allergiche nelle persone sensibili alle piante appartenenti alla famiglia delle Compositae o Asteraceae come alghe, margherite, crisantemi. Questo oleolito è sconsigliato anche in caso di pelle ipersensibile e alle donne in gravidanza e allattamento.

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