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Obiettivo pancia piatta: dalle tisane all’orario dei pasti, tutti i consigli del nutrizionista

“Finocchio, probiotici, carbone attivo: ecco quali sono gli alleati del nostro intestino per dire addio al gonfiore addominale” il dottor Dario Vista, biologo e nutrizionista, spiega a Fanpage.it come fare per avere una pancia piatta e prevenire quella fastidiosa sensazione di gonfiore in tre semplici mosse.
A cura di Francesca Parlato
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Anche se la prova costume non è proprio dietro l'angolo, avere la pancia piatta è un desiderio valido 365 giorni l'anno. E non è sempre necessario iniziare una dieta per perdere qualche chilo per realizzare questo desiderio. Molto spesso infatti la pancia è semplicemente gonfia e basta mettere in pratica qualche piccolo accorgimento nel nostro stile di vita per tornare ad avere un ventre asciutto. "Il gonfiore addominale – ha spiegato a Fanpage.it il dottor Dario Vista, biologo e nutrizionistaè causato quasi sempre da disbiosi. Una condizione per cui si altera l'equilibrio della flora batterica: alcune popolazioni dei microrganismi che la compongono prendono il sopravvento sulle altre e mettono in atto dei processi di fermentazione che producono all'interno dell'intestino anidride carbonica, la responsabile del gonfiore addominale".  

Pancia gonfia: le cause

Appena ci si sente gonfi, il primo pensiero va a una possibile intolleranza alimentare: "Malessere generale e difficoltà a digerire un alimento – spiega il dotto Vista – sono i principali sintomi dell'intolleranza. Ma chi soffre di gonfiore addominale non necessariamente è intollerante a un certo alimento. Le cause, sono da ricercare in alcune cattive abitudini, non solo alimentari. Ma anche legate al modo in cui si mangia, allo stile di vita e anche alla sedentarietà". Mangiare velocemente e senza orario, seguire un menu monotematico, con poche variazioni, possono causare gonfiore addominale: "Se al termine di ogni pasto, notiamo che la pancia si gonfia immediatamente, siamo in presenza di un disturbo cronico"

Pancia piatta: alimenti consigliati e integratori

Tisane sgonfianti, carbone vegetale, yogurt ai probiotici: anche tra i banchi del supermercato troviamo dei validi alleati per farci dire addio a questo fastidioso problema. Utilissimi gli alimenti definiti carminativi, in grado cioè di limitare la formazione di gas all'interno dell'intestino: "Il finocchio, ricco di anetolo, è uno di questi – suggerisce il dottor Vista – se mangiato crudo a fine pasto, favorisce l'eliminazione dei gas. Ma sono ottime, per il loro effetto di recupero, anche le tisane a base di finocchio". Se invece avete bisogno di un rimedio drastico (ad esempio dovete entrare in un vestito super aderente e la vostra pancia deve essere piatta come una tavola), si può puntare sul carbone attivo: "È un'azione drastica, che serve soltanto a nascondere momentaneamente il problema, non ad eliminarlo. Si assume in compresse, solitamente da un grammo, subito dopo i pasti. Ma bisogna fare molta attenzione se si assumono medicinali: il carbone infatti, con la sua funzione assorbente, fissa non solo i gas ma anche i principi attivi dei farmaci, vanificandone dunque tutti gli effetti". Per un'azione invece più duratura, volta a ristabilire completamente la flora batterica, ci sono i probiotici: "Io li definisco microrganismi prepotenti – spiega l'esperto – sono importantissimi per ripristinare gli scompensi della flora intestinale. Si assumono in compresse, a stomaco vuoto (a differenza del carbone attivo)". Molto utile è anche l'inulina: "Si può assumere sotto forma di integratore e serve a risolvere gli scompensi della  flora intestinale". 

Gonfiore addominale: cosa evitare a tavola

Pasta e pizza sono considerati i primi nemici del gonfiore addominale. Ma molto spesso non è l'alimento in sé che genera il gonfiore ma l'abbinamento: "La classica cena del sabato sera a base di pizza e birra può essere davvero controproducente per il nostro intestino – spiega il dottor Vista – l'impasto della pizza, a base di farine ricche di zuccheri e lieviti, abbinato alla birra, dà il via a un vero e proprio processo di lievitazione nel nostro intestino e di conseguenza a una produzione di gas". Sconsigliati anche i prodotti che contengono dolcificanti e tutti i sostitutivi dello zucchero, dalla stevia, all'aspartame: "Un abuso di prodotti che contengono edulcoranti non glucidici può provocare un'alterazione della flora intestinale". Li troviamo nelle bevande "senza", negli alimenti sostitutivi del pasto delle diete dimagranti e nei prodotti alimentari pensati per chi si allena quotidianamente in palestra. Infine attenzione anche alla frutta: "L'uva ad esempio, può provocare fermentazione. Meglio mangiarla allora lontano da pasti principali".

Come avere una pancia piatta: i consigli del nutrizionista

Ecco tre preziosi suggerimenti per prevenire la formazione di gas intestinali.

  1. Pranzare e cenare sempre allo stesso orario: "Mangiando sempre alla stessa ora riusciamo a sincronizzare tutte le fasi del processo digestivo. In questo modo il tragitto che esegue il bolo ‘va a tempo' con la produzione di enzimi e con la peristalsi intestinale".
  2. Seguire una dieta ricca di alimenti diversi: "Mangiare vario è importantissimo. Una dieta con pochi alimenti comporta la produzione sempre dello stesso repertorio di enzimi, così, ogni volta che introduciamo un nuovo alimento, non avendo l'enzima adatto a digerirlo, andremo incontro a un processo di fermentazione e di conseguenza al gonfiore".
  3. Evitare di mangiare a fine pasto alimenti che possano provocare fermentazione: "Se soffriamo di gonfiore addominale è bene evitare di mangiare la frutta a fine pasto. Meglio mangiarla a metà mattina o nel pomeriggio come spuntino".
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