Milano Fashion Week 2019, la sfilata di Moschino trasforma le modelle in quadri di Pablo Picasso
Si sta svolgendo la Milano Fashion Week e sono molte le Maison di fama internazionale che fino al prossimo lunedì presenteranno le collezioni per la Primavera/Estate 2020. Ieri sera è stato il turno di uno dei nomi più attesi, Moschino, che ha mandato in passerella la nuova linea firmata da Jeremy Scott. Lo stilista ha ancora una volta lasciato tutti senza parole con il suo genio creativo, affidandosi alle modelle più richieste del momento.
Si è ispirato alla rivoluzione cubista, quella che ha portato sulla tela piatta la tridimensionalità delle figure ritratte, rifacendosi in particolare al pittore simbolo del movimento, Pablo Picasso. Le donne che hanno calcato il catwalk sono state trasformate in vere e proprie opere d'arte, da "La Guenica" a "Les Demoiselles d’Avignon", rendendo lo show un vero e proprio inno alla gioia, alla leggerezza, alla spensieratezza e al colore. Kaia Gerber è diventata una natura morta con chitarra tridimensionale, Bella Hadid Arlecchino, Irina Shayk uno spartito musicale, Gigi Hadid una sposa colomba, così da fare riferimento al messaggio di pace richiesto dal Partito Comunista Francese a Picasso nel gennaio del 1949.
Tra smoking pantalone, borse variopinte, maniche a sbuffo esagerate, foulard da diva e scarpe originalissime, dai décolleté scollati a punta ai sandali dal tacco vertiginoso, tutto è stato un inno alla gioia di vivere, alla spensieratezza e all'allegria. Jeremy Scott ha reinterpretato con irriverenza le creazioni del grande pittore spagnolo, rispettando sempre i trend del momento, dai quadretti alle nuance pastello, fino ad arrivare al revival degli anni '70. Così facendo, si è confermato ancora una volta uno dei nomi della moda che vanno maggiormente oltre gli schemi.