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Malva: proprietà, benefici e usi

La malva è una pianta ricca di mucillagini che le conferiscono proprietà emollienti e antinfiammatorie utili all’apparato gastrointestinale, alle vie respiratorie e alla pelle. Vediamo come sfruttare al meglio tutte le proprietà benefiche e curative della malva.
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A cura di Redazione Donna
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La malva è una pianta officinale dalle tante virtù benefiche e curative: viene utilizzata per sedare la tosse, per combattere raffreddore e infiammazioni bronchiali grazie alle sue proprietà espettoranti e antinfiammatorie. Inoltre è un ottimo rimedio per curare disturbi digestivi e stitichezza grazie alle mucillagini, sostanze dalla consistenza viscosa che creano una barriera sui tessuti proteggendoli dalle irritazioni e che donano alla malva proprietà lassative, aiutando le contrazioni dell'intestino e favorendo l'evacuazione. La malva è un ottimo rimedio anche per lenire le infiammazioni della pelle: eczemi, scottature, punture d'insetto, orticaria dermatiti, oppure si utilizzano gli infusi per curare infezioni del cavo orale: afte ma anche ascessi, mal di gola, laringite e faringite. La malva viene utilizzata anche per la creazione di rimedi di bellezza antiage e per pelli secche e arrossate, grazie alle sue proprietà cosmetiche e lenitive. La sua azione disinfettante e antibatterica è utile anche per curare vaginiti, cistite e candida.

La malva ha quindi proprietà antinfiammatorie, cosmetiche, lassative, espettoranti, emollienti e antibatteriche grazie a tannini, antociani, sali minerali, vitamina A, B e vitamina C oltre a malvina, malvidina e mucillagini, tutte componenti che rendono questa pianta un toccasana per la nostra salute e la nostra bellezza. Una curiosità è poi legata alle sue proprietà magiche: aiuterebbe a combattere le negatività e, nell'antica Grecia, veniva adorata come pianta sacra agli dei, ritenendo che fosse capace di liberare l'essere umano dai vizi che lo rendevano schiavo.

Proprietà benefiche e curative della malva

Toccasana per l'apparato gastrointestinale: mucillagini e pectine contenute nella malva rendono questa pianta un ottimo rimedio per curare disturbi digestivi ma anche gastrite, ulcera, reflusso gastroesofageo: le mucillagini, infatti, depositandosi sulle pareti di stomaco e esofago, li proteggono dall'azione dannosa degli acidi gastrici. Le mucillagini donano alla malva anche proprietà lassative utili in caso di stipsi: aiutano ad ammorbidire le feci facilitando l'espulsione, liberando così il corpo dalle tossine. Per riequilibrare le funzioni di stomaco e intestino basta preparare una tisana: aggiungete a 250 ml di acqua calda 10 grammi di foglie e fiori di malva e un cucchiaino di semi di lino. Da bere la mattina a stomaco vuoto. Utile non solo in caso di stitichezza ma anche per curare colite e colon irritabile. Per donare alla tisana proprietà antinfiammatorie ottime per alleviare i fastidi dovuti a gastrite e reflusso, aggiungete alla tisana anche melissa, liquirizia e aloe vera.

Lenisce le infiammazioni della pelle: grazie alle sue proprietà lenitive, gli impacchi di malva sono l'ideale per lenire problematiche della pelle come dermatiti, orticaria, brufoli, scottature, ferite, pelle molto secca e desquamata, oltre a rivelarsi efficace anche per curare orzaiolo e congiuntiviti. Per preparare un impacco fate bollire il fusto e le foglie di malva, dopo immergete un panno o dell'ovatta, a seconda dell'estensione della zona da trattare, e tamponate. Ripetete anche più volte al giorno. Per sfruttare le sue proprietà emolliente sulla pelle potete aggiungere anche il decotto di malva all'acqua del pediluvio o per ammorbidire la pelle durante un bagno rilassante. In caso di occhi irritati o arrossati preparate un infuso con 50 grammi di malva che lascerete a macerare in un litro di acqua calda per un'ora. Dopo tamponate l'infuso sugli occhi con un dischetto di cotone.

Calmante ed espettorante, cura le malattie dell'apparato respiratorio: tra le tante proprietà curative, la malva è utile in caso tosse, bronchite, raffreddore, faringite e non solo. Riesce a curare l'infiammazione e favorire l'espulsione dei muchi, è quindi un toccasana per le vie respiratorie. Tutto ciò grazie alle mucillagini che si depositano sulle mucose irritate donando sollievo immediato e curando l'infezione. In caso di tosse e bronchite preparate un rimedio con 50 grammi di foglie di malva messe a sbollentare in un litro di latte per almeno 10 minuti. Aggiungete del miele e bevetene una tazzina per quattro volte al giorno. Per curare mal di gola ma anche afte e infezioni della bocca, potete sbollentare le foglie di malva in un litro di acqua e fare dei gargarismi anche due o tre volte al giorno. In caso di ascessi preparate un impacco con foglie e radici di malva e applicatelo con una garza sulla zona interessata per un sollievo immediato.

Toccasana in caso di infezioni dell'apparato genitale e urinario: le proprietà antinfiammatorie, antibatteriche e diuretiche della malva vengono sfruttate anche per curare infezioni dell'apparato urinario, come la cistite, o dell'apparato genitale: candida e vaginiti. In questi casi l'ideale è preparare una tisana con 30 grammi di fiori e foglie essiccate di malva da aggiungere a un litro di acqua bollente. Lasciate in infusione per 10 minuti e bevetela calda o tiepida anche tre volte al giorno. La malva viene utilizzata anche in caso di calcoli renali e biliari.

Ottima per preparare rimedi cosmetici: grazie alle mucillagini la malva è un toccasana per pelle secca e irritata e aiuta a prevenire le rughe. Per realizzare una crema anti rughe, ottima anche per pelli secche e arrossate o con acne, vi basterà sminuzzare 120 grammi di foglie di malva, aggiungere 150 grammi di burro e 80 grammi di acqua, facendo bollire il tutto a fuoco lento. Una volta evaporata tutta l'acqua, filtrate il composto in modo da eliminare le foglioline rimaste e travasatelo in un contenitore: applicatelo poi sulla pelle pulita e asciutta per contrastare i segni del tempo e minimizzare i rossori. La malva può essere utilizzata anche per avere un sorriso smagliante: già gli antichi infatti strofinavano le foglie di questa pianta sui denti per sbiancarli e per avere un effetto anti infiammatorio in caso di irritazioni e infezioni.

È anche possibile creare delle vere e proprie maschere di bellezza per avere un pelle idrata e luminosa e garantirne la corretta elasticità: fate bollire per un paio d'ore in acqua bollente le foglie di malva e una volta raffreddate unitele a due cucchiai di yogurt bianco magro, un cucchiaino di avena e un cucchiaino di miele. Miscelate il tutto e applicatelo sul viso, lasciandolo in posa 20 minuti prima di risciacquare.

Anche per la pelle secca potete creare una lozione idratante con acqua, due cucchiai di foglie di malva essiccate e un cucchiaio di fiori: applicate il composto quotidianamente per avere una pelle fresca e idratata. Per avere una pelle tonica e risplendente potete invece utilizzare un detergente naturale e fai da te ogni mattina e ogni sera; create il composto con 2 tazze di acqua, 50 grammi di fiori di malva essiccati e 2 cucchiaini di miele: fate bollire l'acqua con all'interno la malva, lasciate intiepidire, filtrate il tutto aggiungendo un cucchiaino di miele.

Come assumere la malva

Possiamo utilizzare la malva come rimedio naturale preparando tisane, infusi e decotti che, come abbiamo visto, sono utili per le loro proprietà antinfiammatorie, lassative, espettoranti e antibatteriche.

Tisana: 250 ml di acqua bollente, 2 cucchiaini di malva essiccata. Lasciate intiepidire e fate riposare  per 10 minuti, poi filtrate e bevete anche due volte al giorno. Ottima per favorire il sonno.

Infuso: aggiungete a mezzo litro di acqua bollente 5 grammi di fiori oppure 10 grammi di foglie lasciando in infusione 10 minuti prima di bere.

Decotto: aggiungete 30 grammi di foglie di malva a 3 litri di acqua, fate bollire per 20 minuti e poi filtrate.

La malva viene però utilizzata anche in cucina aggiunta all'insalata ma anche per la preparazione di risotti e potete aggiungerne qualche foglia anche alle vostre zuppe.

Controindicazioni

La malva non ha particolari controindicazioni ma bisogna fare attenzione a non abusarne, non superando le tre tazze al giorno. Può essere consumata anche dalle donne in gravidanza. Se ne sconsiglia l'uso solo in caso di intolleranza ad alcuni componenti della pianta come la malvina e la malvidina.

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