Si accendono i riflettori, i fotografi sono in postazione, il tappeto rosso è pronto ad accogliere la sfilata delle star vestite di tutto punto, il pubblico in delirio attende per ammirare i meravigliosi abiti griffati indosso alle celebrities ma…. L'idillio viene interrotto da errori (e orrori) di stile imperdonabili.
Ogni anno la stessa storia: strascichi, spacchi sensuali, chilometri di satin lucente, tacchi a spillo, capelli fluenti e… tante scelte sbagliate! Ebbene sì, al Festival di Venezia c'è spazio per look da favola ma anche, e soprattutto, per quelli da dimenticare, per dettagli horror e outfit di cui davvero non sentivamo il bisogno. Non c'è anno in cui alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica non appaia sul red carpet una soubrette troppo scosciata, una mutanda in vista o un cappellino assurdo sulla testa di Marina Ripa di Meana.
Come da tradizione, anche quest'anno a Venezia non è mancato il defilé di qualche illustre sconosciuto che per catturare l'attenzione dei fotografi ha esibito abiti carnevaleschi, pettinature scultoree o make up da film dell'orrore. C'è stato chi non se l'è proprio sentita di indossare l'abito nude senza intimo e per questo ha mostrato (speriamo per sbaglio) i mutandoni della nonna; chi aveva troppo freddo e non ha rinunciato ai collant pur indossando ballerine aperte e chi sembrava aver scuoiato un peluche per confezionare orecchini pendenti che farebbero impallidire il buon Chewbecca di Star Wars.
Che dire poi delle showgirl, blogger e soubrette varie che pur di finire sulle prime pagine dei giornali mostrerebbero ogni centimetro del proprio corpo, anche quello più intimo. Ultimamente il capezzolo in vista è una vera e propria moda, forse per questo le celebrities (o presunte tali) anche a Venezia non hanno perso occasione per indossare abiti trasparenti senza reggiseno o con maxi spacco inguinale. Non per essere bacchettoni ma l'eccesso non è mai sintomo di eleganza. C'è dunque chi, come Jennifer Lawrence, sfila con abito dal corpetto trasparente e continua ad essere super chic o ancora chi, come Cristiana Capotondi, sfoggia una scollatura da capogiro senza per questo essere volgare e chi, invece, dimentica la sobrietà pur di apparire sui rotocalchi.
Decori circensi, abiti carnevaleschi piume in stile corvo nero non sono mancate neanche nella 74esima edizione del festival, come non sono mancati gli abiti meringa e quelli che sembravano usciti da un cartoon Disney. Eccessi di pizzo, cristalli e brillanti sono stati i veri protagonisti, come anche le borsette "originali" di Valeriona Nazionale la quale ci ha deliziati con i suoi abiti "luccicosi" da baci stellari che tanto ama. Che altro dire? Vedere per credere: il red carpet degli orrori è servito (nella gallery in alto!).