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Daniel Lee lascia Bottega Veneta: in tre anni ha rivoluzionato la Maison

Daniel Lee ha iniziato a lavorare da Bottega Veneta quando il suo nome era praticamente sconosciuto, ma nel giro di un paio di collezioni aveva trasformato la casa di moda italiana in uno dei nomi più innovativi e desiderati sul mercato. Una nota di Kering ha confermato che l’addio dello stilista: come sarà il futuro di Bottega Veneta?
A cura di Beatrice Manca
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Daniel Lee, lo stilista prodigio che ha trasformato Bottega Veneta in un fenomeno globale, lascia il suo posto da direttore creativo. L'annuncio a sorpresa è arrivato nella serata di mercoledì 10 novembre con una nota del gruppo Kering, in cui si conferma la fine del rapporto professionale. Lee era arrivato alla guida della Maison italiana solo tre anni fa e aveva completamente rinnovato i codici estetici del marchio famoso per la pelle intrecciata. François-Henri Pinault, a capo del gruppo Kering, ha ringraziato Lee per "aver riportato Bottega Veneta al centro della scena" scrivendo "un capitolo unico" nella storia della casa di moda.

Daniel Lee ha reinventato Bottega Veneta

Daniel Lee, 35 anni, ha iniziato a lavorare da Bottega Veneta nel 2018 quando il suo nome era praticamente sconosciuto: ma è bastata la collezione di debutto per capire l'impatto dirompente che avrebbe avuto nel mondo del lusso. La sua visione innovativa ha reso Bottega Veneta un marchio dall'estetica contemporanea, amato dalle star e dagli addetti ai lavori. Ogni suo pezzo – dalle borse intrecciate ai sandali con la punta squadrata – è diventato un cult. Perfino il verde lime tanto presente nelle sue collezioni è diventato inconfondibile, prendendo il nome di "Verde Bottega".

Bottega Veneta, sfilata Salon 01
Bottega Veneta, sfilata Salon 01

Non solo: Daniel Lee è stato rivoluzionario anche nelle scelte di marketing. All'inizio dell'anno il brand è scomparso dai social e ha deciso di sfilarsi dal calendario delle Fashion Week, presentando le sue collezioni in giro per il mondo: la sfilata Salon 1, ad esempio, ha avuto luogo in un teatro di Londra, mentre Salon 3 a Detroit. La sua strategia ha pagato, come sottolinea la nota del gruppo Kering che parla di una "crescita notevole" del brand sul mercato. L'uscita di Daniel Lee da Bottega Veneta ha colto tutti di sorpresa: solo il mese scorso lo stilista aveva presentato la sua nuova collezione in una sfilata applauditissima, con Lourdes Leon Ciccone in passerella.

Bottega Veneta, collezione Spring Summer 2022
Bottega Veneta, collezione Spring Summer 2022

Chi prenderà il posto di Daniel Lee alla guida di Bottega Veneta

Il comunicato stampa di Kering parla di una "decisione congiunta" ma non spiega le ragioni dell'allontanamento di Daniel Lee, né chi prenderà il suo posto come direttore creativo del brand. Nella nota stampa, Daniel Lee ha ringraziato Kering per l'opportunità e ha definito la sua esperienza all'interno della casa italiana come "straordinaria". Ora fonderà la sua etichetta? I rumors, secondo il New York Times, indicano un possibile passaggio di testimone con Phoebe Philo, con cui aveva lavorato all'interno di Celine. In ogni caso, Daniel Lee in soli tre anni ha saputo rivoluzionare il brand trasformando un marchio di pelletteria di lusso nell'ossessione collettiva del momento. Un'eredità difficile da superare.

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