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Kamala Harris è la Persona dell’Anno per il Time: finalmente una vice presidente donna in copertina

Il Time come di tradizione anche quest’anno ha eletto le Persone dell’Anno. Secondo il magazine, coloro che nel 2020 hanno lasciato il segno e si sono dimostrate capaci di influenzare non solo il corso degli eventi, ma forse l’intera storia del mondo futuro, sono il neo presidente eletto Joe Biden e la sua vice Kamala Harris, prima donna a ricoprire questo ruolo.
A cura di Giusy Dente
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Non hanno alcuna intenzione di fermarsi, Kamala Harris e Joe Biden, ben determinati a ritagliarsi un posto stabile nella storia. Il neo presidente eletto e la vice presidente sono riusciti a conquistare la fiducia del Paese, che ha consegnato nelle loro mani gli Stati Uniti d'America, sottraendoli a quelle di Donald Trump. Il magnate, piuttosto restio ad ammettere la sconfitta, ha poi dovuto cedere e mettere da parte la sua prepotenza, riconoscendo la vittoria del rivale. Quest'ultimo nella sua corsa alla presidenza aveva scelto, mesi fa, di farsi affiancare da Kamala Harris, che oggi è la prima donna nera (e di origine asiatica) a ricoprire questo ruolo. La coppia ha conquistato tutti, con un programma politico molto incentrato sulla tutela dell'ambiente, sugli incentivi all'istruzione, sul controllo delle armi, con attenzione anche a temi quali la sanità e l'immigrazione. I due democratici sono finiti anche in copertina sul Time: il magazine ha voluto omaggiarli in questo mondo, col titolo di Persone dell'Anno.

Kamala Harris e Joe Biden conquistano la copertina del Time

Sono il neo presidente eletto degli Stati Uniti e la vice presidente le due Persone dell'Anno, secondo il Time, che dedicando a loro la copertina del magazine ha voluto far capire quanto queste due persone abbiano significato per il 2020. Le motivazioni spiegano proprio quanto questi due personaggi siano rivoluzionari e di quanto ci sia di loro bisogno non solo degli USA, ma forse nell'intero mondo. La giornalista Charlotte Alter ha scritto di Joe Biden:

Ha riconosciuto ciò che non poteva offrire da solo, ciò che un uomo bianco di 78 anni non avrebbe mai potuto fornire: cambio generazionale, una nuova prospettiva e un'incarnazione della diversità americana. Per tutto questo aveva bisogno di Kamala Harris: senatore della California, ex procuratore distrettuale e procuratore generale di stato, un figlio birazziale di immigrati il cui carisma ha elettrizzato milioni di democratici. Il vicepresidente non è mai stato una donna o nero o americano asiatico.

La coppia, con questo mandato, sta gettando le basi per dare un nuovo corso alla storia, hanno tutta intenzione di lasciare un'eredità consistente al mondo, in ottica di uguaglianza e apertura.

Insieme Biden ed Harris hanno offerto ristoro e rinnovamento in un unico ticket. E l’America ha comprato quello che avevano messo in vendita.

Queste le parole del magazine, nella cui storia non si erano mai viste in copertina in qualità di Persone dell'Anno un presidente eletto e la sua vice.

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Cosa significa essere Persone dell'Anno

L’anno scorso il titolo di Persona dell'Anno era andato all'attivista ambientalista Greta Thunberg, la più giovane nella storia del magazine a essere scelta (e la prima svedese). Joe Biden, invece, anche in questo senso conquista un primato: è il più vecchio. Il riconoscimento esiste dal 1927 e serve a designare la persona (o le persone, nel caso del 2020) che è stata capace di lasciare il segno, che ha in qualche modo cambiato il corso degli eventi nei dodici mesi precedenti, che ha influenzato la storia insomma. Quest'anno la cerchia si era ristretta, oltre che intorno alla coppia Biden-Harris, anche intorno al presidente uscente Donald Trump, all’epidemiologo Anthony Fauci e agli attivisti del movimento Black Lives Matter. A questi ultimi due è andato il titolo di Guardiani dell’anno, in qualità di persone che difendono il bene comune. Inizialmente il titolo di Persona dell'Anno era suddiviso per sessi: esistevano l'Uomo dell'Anno e la Donna dell'Anno. Tra queste, si sono aggiudicate il titolo in passato anche la regina Elisabetta II nel 1952 e Angela Merkel nel 2015. Essere Persone dell'Anno non significa necessariamente essere riconosciute come tali in modo positivo. Basti pensare che nel 1938 figura come vincitore Adolf Hitler, l'unico non ritratto in copertina. Ma non è certamente questo il caso di Kamala Harris e Joe Biden, che con la loro vittoria fanno da ponte verso un mondo più egualitario, dove anche le donne finalmente possono permettersi di sognare in grande e ricoprire quei ruoli dove fino ad oggi si pensava non sarebbero mai arrivate.

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