88 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Jane Birkin, la diva che ha ispirato Hermès: la storia della borsa diventata icona

La Birkin bag è una delle borse più desiderate di tutti i tempi, nonostante i suoi prezzi da capogiro, ma in pochi ne conoscono la storia. A ispirarla è stata Jane Birkin, la diva di origini britanniche che ha fatto storia con la sua incredibile bellezza.
A cura di Valeria Paglionico
88 CONDIVISIONI
Immagine

Jane Birkin è la diva di origine britannica diventata il simbolo degli anni '90 grazie alla sua innata sensualità e, anche se oggi ha raggiunto i 72 anni, continua a essere un'icona simbolo di bellezza e di fascino senza tempo. Ieri è stata tra le ospiti della prima puntata del nuovo programma di Serena Dandini, "Stati Generali", dove ha presentato il suo libro "Munkey Diaries", rivelando alcuni dettagli personali e intimi della sua vita. L'attrice non ha censurato nulla, dal matrimonio a 19 anni all'ossessione per il sesso, fino ad arrivare al suicidio della figlia Kate. In molti, però, la ricordano soprattutto perché ha dato il nome a una delle borse più richieste di tutti i tempi, la Birkin bag di Hermès, ormai considerata una vera e propria leggenda più che un semplice accessorio.

Come è nata la borsa Birkin di Hermès

L'iconica borsa Birkin di Hermès nacque nel 1984 grazie allo stilista Jean-Louis Dumas, ex-presidente della nota Maison francese, che ebbe l'idea geniale mentre era su un volo Parigi-Londra. A ispirarlo fu la diva Jane Birkin che era seduta accanto a lui. Al termine di una conversazione brillante, quest'ultima si chinò per riporre l'agenda nella borsa ma le cadde tutto sul pavimento perché l'accessorio non era abbastanza capiente. A quel punto l'attrice affermò: "Nessuna agenda e nessuna borsa è in grado di contenere tutti i miei fogli", aggiungendo anche che non riusciva proprio a trovare una bag che fosse allo stesso tempo femminile e comoda. Il designer le promise che avrebbe creato un modello perfetto per lei ed è per questo che da qui momento in poi lavorò duramente per disegnare quella che sarebbe stata battezzata Birkin bag, una borsa multiscomparto soffice e profonda dal profilo lucidato e con la cucitura a punto sellaio. La versione classica è quella in arancione, ovvero il colore simbolo della Maison fin dal 1945, quando Émile-Maurice Hermès fu costretto a usare delle scatole arancioni per confezionare i suoi prodotti perché la variante beige era introvabile in tempi di guerra. Oggi, però, è disponibile in tantissime tonalità e in diversi pellami pregiati. È diventata un vero e proprio oggetto del desiderio, una leggenda oltre che un semplice accessorio sensuale, femminile, elegante ma anche comodo e funzionale.

Birkin bag: come vengono prodotte e perché sono tanto richieste

Le Birkin di Hermès sono ormai tra le it-bag più richieste al mondo, anche se il loro prezzo non è alla portata di tutti. Ognuna di loro viene realizzata a mano da un solo artigiano che, servendosi di un kit personale e di materiali pregiati, impiega anche 48 ore per perfezionarla. È disponibile in una varietà infinita di colori, solo di blu ne esistono ben 20 tonalità, ed è possibile richiedere anche una precisa tipologia di pellame, dalla pelle di struzzo a quella di coccodrillo. Il motivo per cui è così richiesta, nonostante i prezzi elevati e le lunghissime liste d'attesa? Oltre a essere perfetta come investimento, è un'icona, un mito, una leggenda, uno status symbol legata a una delle donne più sensuali del Novecento. Non sorprende, dunque, che le aste dedicata ai modelli più preziosi raggiungano ancora oggi cifre da record, la rara Himalaya Birkin, ad esempio, qualche anno fa è stata venduta a Hong Kong per 280.000 dollari.

I successi di Jane Birkin

La domanda che in molti si pongono è: chi è la diva che ha ispirato una borsa tanto iconica come quella di Hermès? Si tratta di Jane Birkin, la cantante e attrice britannica passata alla storia per la sua incredibile bellezza. È figlia d'arte, il padre era il maggiore David Birkin, la madre era l'attrice e cantante Judy Campbell, e ha cominciato la carriera nel mondo dello spettacolo fin da  piccolissima, debuttando a 17 anni ai tempi della swinging London. È proprio in questo contesto che ha conosciuto il compositore inglese John Barry, sposato a 19 anni e dal quale ha avuto la prima figlia Kate, morta suicida a Parigi nel 2013. È però quando compare nel film "Blow-Up" di Michelangelo Antonioni che raggiunge la notorietà, la scena in cui compare in topless è ancora oggi una delle più sensuali della storia del cinema. Negli anni '60 in Francia ha conosciuto il suo secondo amore Serge Gainsbourg, con cui ha conquistato la scena musicale francese con la canzone "Je t'aime… moi non plus", considerata scandalosa per il suo testo esplicito. Dopo aver avuto la figlia Charlotte nel 1971, la coppia si è lasciata nel 1980 e la Birkin ha rivoluzionato la sua immagine, dicendo addio alla ragazzina sexy che aveva interpretato fino a quel momento e presentandosi come una donna più complessa. In seguito ad altri successi cinematografici ad opera del regista francese Jacques Doillon, diventato compagno della diva e padre della terza figlia Lou, ha preferito la scena teatrale. Oggi ha 72 anni e la pubblicazione dei suoi diari continua a dare scandalo.

88 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views